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DOTTIVENDOLI PAGATI DALLE CASE FARMACEUTICHE: L’ELENCO ONLINE CON NOMINATIVI E COMPENSI.

Svolta epocale dal punto di vista della trasparenza sul lavoro dei medici e sulla prescrizione dei farmaci. Dal 30 giugno saranno online gli elenchi dei compensi che le aziende farmaceutiche avranno rilasciato ai medici e alle società scientifiche per ricerche, congressi, seminari e consulenze.

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Gli elenchi saranno pubblicati sui siti web delle aziende farmaceutiche in Italia e in altri 32 Paesi europei, con Turchia e Russia incluse. Il codice di trasparenza ‘Disclosure Code’ è stato voluto e presentato da Farmindustria.
La stessa Farmindustria ha già reso noto che 7 medici su 10 hanno dato il consenso alla pubblicazioni dei dati relativi al 2015, ma l’obiettivo è che le adesioni arrivino al 100%. Si tratta di una rivoluzione davvero importante per i cittadini che nel momento in cui si rivolgono al medico diventano utenti-pazienti che possono avere bisogno di assumere farmaci e che sperano che il medico li prescriva con onestà e non per ricevere favori dalle case farmaceutiche.
Il fatto che il 70% dei medici abbia già firmato il consenso per la pubblicazione dei propri dati è considerato incoraggiante, un vero e proprio passo avanti verso la trasparenza. E’ giusto che i cittadini che si affidano ad un medico di base o ad uno specialista sappiano se una parte della relativa attività di lavoro e di ricerca sia legata alle case farmaceutiche e in che modo.
Secondo Farmindustria, dato che questo sistema è regolato da transazioni economiche, è giusto che il tutto sia reso trasparente, soprattutto con l’obiettivo di contrastare la cultura del sospetto e del pregiudizio. In Francia e negli Stati Uniti esiste già un simile sistema di trasparenza e dalla fine di questo mese lo avremo a disposizione anche in Italia e in Europa.

Dal 30 giugno 2016 avverranno le pubblicazioni dei primi elenchi online, che riguarderanno i pagamenti che le case farmaceutiche hanno versato ai medici nel 2015. Certo, i cittadini dovranno armarsi di pazienza e ricercare i dati sui medici di proprio interesse sui singoli siti delle case farmaceutiche, ma per quanto riguarda una maggiore informazione e trasparenza ci sembra davvero un passo avanti importante, se alla base ci sarà l’onestà.

Articolo e fonte di Greenme
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