Il "caso" vuole che proprio la mattina di venerdì 13 novembre 2015 si era svolta un'esercitazione "antiterrorismo" da parte del personale del SAMU, il servizio di emergenza ed urgenza medica della città metropolitana di Parigi. Tra le 21 e le 22:30 la simulazione si trasformò in... Bataclan.
Chi ha realizzato il servizio fotografico, poi spacciato per "I soccorsi alle vittime del Bataclan"? Di chi sono i due scatti alla giovane sulla carrozzina così sorprendentemente somigliante all'Italiana ufficialmente uccisa all'interno del locale Bataclan e cioè Valeria Solesin? Un tale Pierre Terdjman, fotoreporter e giornalista.
Si tratta di un fotografo che ha lavorato per Haaretz... quotidiano israeliano e, da quanto si nota dalla sua fisionomia, è evidentemente medio-orientale. Quindi ilreportage, non in modo fortuito è suo. Ancora più curioso, però, è il fatto che, scorrendo a ritroso i post sul suo profilo Twitter (ma anche nel suo sito personale), nei suoi servizi e resoconti ha letteralmente omesso la settimana del Bataclan. Perché?
Si tratta di un fotografo che ha lavorato per Haaretz... quotidiano israeliano e, da quanto si nota dalla sua fisionomia, è evidentemente medio-orientale. Quindi ilreportage, non in modo fortuito è suo. Ancora più curioso, però, è il fatto che, scorrendo a ritroso i post sul suo profilo Twitter (ma anche nel suo sito personale), nei suoi servizi e resoconti ha letteralmente omesso la settimana del Bataclan. Perché?
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Fonte: http://straker-61.blogspot.com/2016/08/false-flag-del-bataclan-spunta-il.html#.V8G-QvmLTIU