Articolo tratto da viveremilano.biz
L'azienda che gestisce l'impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), ha annunciato oggi che le rilevazioni atmosferiche hanno raggiunto l'incredibile soglia di 530 sievert per ora.
Fu una serie di incidenti, incluse quattro distinte esplosioni, avvenuti presso la centrale nucleare omonima situata presso Naraha nella Prefettura di Fukushima, in Giappone, a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell'11 marzo 2011.
I gruppi elettrogeni di sicurezza alimentati da motori diesel vennero allagati perché erano posizionati ad una quota di pochi metri sul livello del mare; questo causò la mancanza di corrente elettrica ed il blocco dei principali sistemi di raffreddamento in tre reattori. La nuova misurazione è stata giudicata dagli specialisti come 'inimmaginabile', e supera di gran lunga il livello di 73 sieverts all'ora raggiunto precedentemente all'interno del reattore.
Il problema è una grossa falla che si è aperta sotto il contenitore a pressione del reattore, probabilmente a causa del combustibile rilasciato dal reattore stesso. Secondo l'Istituto giapponese di Scienze Radiologiche un'esposizione di 4 sievert ucciderebbe una persona su 2. Per la legge giapponese il rischio di sviluppare un cancro aumenta quando si raggiunge la dose di 100 millisievert in cinque anni, quindi l'uomo rientra in tutti i parametri.
Al momento solo robot comandati a distanza possono entrare nel reattore e stanno operando per rimuovere i detriti del combustibile nucleare. La Tepco avrebbe dovuto iniziare nelle prossime settimane i test di rilevazione ma la recente scoperta e l'attuale livello di radiazioni non consentirebbe al robot di operare per più di 2 ore, prima di venire distrutto dalle emissioni.