Quello della Lorenzin è un Decreto Legge illegale nel merito e nel metodo. Per chi non lo sapesse, le ASL italiane hanno iniziato ad inviare le lettere per l’invito alle vaccinazioni obbligatorie, così come espresse dal suddetto Decreto Legge 73/2017, prima che lo stesso fosse stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Un atto profondamente illegale, per il quale nessuno pagherà come sempre in Italia, ma che ha avuto come risultato l’intasamento dei centri vaccinali con un numero massivo di prenotazioni.
Di seguito alcune risorse:
Il video dell’intervento del 13 luglio in senato, del senatore Maurizio Romaniche spiega in maniera scientifica tutte le contraddizioni di questo scellerato Decreto Legge:
Qui c’è inoltre il link all’articolo che spiega perché l’immunità di Gregge è da ritenersi la vera bufala antiscientifica su cui si basa la propaganda del governo e delle case farmaceutiche.
È del 13 luglio il dibattito parlamentare, che ha visto il Decreto bloccarsi per mancanza di coperture; e infatti sapevamo già che questa ministra ha stanziato gran parte del budget sanitario (circa il 90%) per l’acquisto di vaccini e di farmaci, e ha dedicato i restanti spiccioli al personale e alle strutture.
Per questo motivo pare che due emendamenti siano saltati, quello sulle vaccinazioni agli insegnanti (e qui un grande urrà da parte di tutti gli insegnanti che giustamente vogliono l’obbligo per i bimbi ma non su di loro), e quello sulla possibilità delle vaccinazioni in farmacia, voluto espressamente da Forza Italia, come contrappasso al voto che ratifica il decreto.
E qui viene il bello; i fenomeni del governo, a forza di cassare emendamenti, non avrebbero fatto distinguo e hanno cassato in toto anche l’unico emendamento che dovevano far passare, proprio per accontentare gli amici/nemici di Forza Italia. Ecco quindi il finimondo, dagli spalti insulti alla Lorenzin perchè non ha rispettato i patti… e lei che dice che proverà a reinserirlo in futuro. Roba da matti…
Chi sono gli scienziati all’interno di questo governo? Ricordiamo il doppio conflitto di interessi, di Ranieri Guerra, che siede sulle poltrone del governo e del CDA della GlaxoSmithKline (11 vaccini su 12 del decreto sono della Glaxo), e Walter Ricciardi (Presidente ISS), di cui abbiamo raccontato l’esposto dell’emendamento apposito sul possibile conflitto di interessi. Ricordiamo anche quel Faraone, sottosegretario della ministra senza laurea, che ha ammesso candidamente in TV che non c’è nulla di male se la nostra platea di bambini sarà di fatto sottoposta a una sperimentazione di massa sui vaccini, lasciando nello sgomento più assoluto tutto lo studio, in primis il buon Ivan Cavicchi che aveva sollevato certe questioni. Guarda il video:
Oggi, tante famiglie si trovano in mezzo al guado e ci sono molti dubbiosi che, pur sapendo dell’inaffidabilità di questa disposizione di legge e la mancata sicurezza per l’attuale prassi vaccinale, si sentono pressati e costretti da queste lettere, pena la mancanza iscrizione agli istituti scolastici, e stanno cercando una via d’uscita per riuscire a non vaccinare i propri figli.
Vi riportiamo questa prassi suggerita da Pietro Bisanti per non vaccinare i figli.
Quando arriva la comunicazione dell’incontro fissato per le vaccinazioni, rispondete al mittente (per raccomandata e ricevuta di ritorno) dichiarando, entrambi i genitori, la volontà di non voler vaccinare i propri figli, per le ragioni che seguono:
1) Mancata allegazione dei foglietti illustrativi (i cosiddetti bugiardini) dei vaccini, oltre che mancata precisa indicazione dei lotti vaccinali completi di tutti i dati identificativi dei farmaci che si intenderebbero utilizzare;
2) Come conseguenza del punto 1, mancata indicazione precisa dei rischi alla salute e delle comuni reazioni indesiderate legati ai vaccini, e mancata promozione della conoscenza della legge 210 del 1992 in materia di danno da vaccino, che deve essere obbligatoriamente portata a conoscenza delle famiglie prima della profilassi vaccinale;
3) Impossibilità oggettiva per la ASL di adempiere alla normativa nazionale sulle vaccinazioni obbligatorie, perché sprovvista delle dosi monovalenti dei vaccini obbligatori nel nostro Paese;
4) Mancata effettuazione di test preventivi di tipo genetico, immunitario, allergologico e di ricerca di intolleranze alimentari su genitori e bambino, indispensabili per verificare una possibile idiosincrasia ai vaccini dell’organismo del soggetto ricevente.
Ovviamente, non dovete assolutamente presentarvi all’incontro indicato nella comunicazione della ASL, né firmare alcun modulo o prestampato, ma limitarvi a spedire la vostra lettera raccomandata.