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SCIE CHIMICHE A BASSA QUOTA. ATTACCO A TUTTI GLI ESSERI VIVENTI DEL PIANETA

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Scie Chimiche a bassa quota. Attacco a tutti agli esseri viventi del pianeta!

SCIE CHIMICHE A BASSA QUOTA. 

ATTACCO A TUTTI GLI ESSERI VIVENTI DEL PIANETA!

In questi giorni in tutte le città d'Italia stanno comparendo anche durante il giorno degli aerei di linea e non, spargere scie chimiche nelle parti più popolate delle città, dopo ci diranno che è il Covid-19 che ci ammala?


Queste scie sono formate da agenti igroscopici atti a distruggere le nuvole affinché queste si spalmino come a formare una cappa chimica nel cielo, come una sorta di ionosfera artificiale atta alla modifica del clima e non solo.

Tramite delle armi belliche terrene quali Haarp Amisr e Muos, gli stati possono generare maremoti, tsunami, terremoti, tornado e uragani.
Ci sono altri piani che sono anche atti a finanziare in parte queste operazioni, difatti, queste operazioni segrete militari sono collegate molto bene ai loro finanziatori di punta, certe case farmaceutiche con a capo i padroni del mondo.
La storia è molto semplice, più questi padroni ci fanno ammalare, e più guadagnano.. l'obbiettivo principale rimane comunque la depopolazione mondiale e la completa sottomissione di chi rimane in vita.

L'attacco alla vita umana avviene come sappiamo da anni ormai, tramite le scie chimiche, i vaccini, e l'irraggiamento di onde elettromagnetiche di vario tipo tramite delle armi a terra citate prima, le stazioni radiobase della telefonia mobile, (trasmettono anche degli impulsi che cambiano e disturbano le nostre frequenze cerebrali durante la notte disturbando il nostro sonno e di conseguenza i nostri sogni) e a breve anche tramite il 5G con le sue pericolosissime e mortali onde millimetriche.
Questo è solo un sunto che vi prego di prendere con le pinze per chi non sapesse di questi piani, perché è bene che le nostre vibrazioni rimangano alte per il nostro benessere. ❤

Cosa possiamo fare per tamponare questi veleni?


Se vedete tramite dei semplici occhiali da sole che nella vostra città vi è come una cappa chimica e che le nuvole sono come spalmate nel cielo, fate molta attenzione, perché anche se non vedete gli aerei, questi ci sono già stati, e nelle ore notturne, quando noi, malgrado tutto questo e tutto il terrorismo mediatico per un fantavirus immaginario e di copertura per i loro business, cercavamo di dormire.

Uscire il meno possibile di casa, se proprio dobbiamo uscire, è inutile che mettiamo la mascherina di carta che i criminali al governo hanno consigliato, ma ci vuole come minimo una FFP3, che ha dei filtri antismog ed è più completa. (Fa anche respirare meglio perché butta fuori la CO2 (anidrite carbonica) ovvero l'aria di scarto che noi buttiamo dai polmoni.

Se la sera qualche agente patogeno ingegnerizzato immesso nelle scie chimiche tramite delle capsule termosensibili ci ha colpito, lo sentiremo, perché avremo del lieve bruciore alla gola e dentro il naso. La soluzione più efficace in questo caso, ma deve essere tempestiva, è quella di fare dei gargarismi con acqua e aceto possibilmente di mele, (è un po' più forte). Butterete del muco dalla bocca con questi agenti patogeni che erano pronti a scatenarvi qualche grave patologia influenzale o polmonare.

Mangiare poco zucchero, (sarebbe meglio privarsene completamente, (lo zucchero tende a far ammalare, indebolisce il nostro sistema immunitario e attira infiammazioni, germi, virus e batteri facendoli proliferare meglio nell'organismo etc), non usare dentifrici con il fluoro, questi è micidiale per la nostra psiche, rende le nostre onde cerebrali più deboli, diventiamo come dei pesci che devono seguire le onde del mare (le informazioni dei media di regime) perché le seguono tutte gli altri pesci, e cosi ci prendono all'amo. (Vaccino che cambia il DNA e che ci uccide piano piano)

Possiamo fare i dentifrici fai da te, o optare per quelli omeopatici, o i biorepair etc, basta che siano privi di fluoro.

Usare degli integratori che rinforzano il sistema immunitario, che è la prima cosa che dovrebbero consigliare i medici, visto che nei loro manuali le hanno ben studiate nelle università, ma che per interessi personali, tanti definiti medici, le ignorano.

Vitamina C, (meglio se in polvere o liposomiale) ne esistono di vari tipi, consiglio di iscrivervi in qualche gruppo facebook apposito che tratta l'argomento, e di comprare qualche libro che vi spiega bene sin nel dettaglio sul perché questa portentosa vitamina di vitale importanza (il nostro corpo non la produce per una modifica del nostro DNA avvenuta in passato) se ne parli poco.

Vitamina D3, un potente ormone atto al rafforzamento del nostro sistema immunitario a livello genetico! (Stessi consigli come per la vitamina C)

Zinco, un potente microelemento che toglie la stanchezza e che rafforza il sistema immunitario, utile sopratutto per le donne, che hanno perdite di sangue, (durante il ciclo la donna perde del sangue, quindi degli elementi utili come il ferro e lo zinco) ma lo zinco è essenziale per entrambi i sessi.

Ferro, la lattoferrina è stata trovata utile nelle infiammazioni influenzali etichettate come covid-19, per chi è intollerante al latte vi sono sempre delle utili soluzioni, basta informarsi al riguardo.
Questi sono solo alcuni degli integratori atti al rafforzamento del nostro scudo primario, il sistema immunitario, l'unico firewall umano che veramente ci protegge dai pericoli esterni ed interni.
Se vi sentite intossicati, potete fare una cura a base di zeolite attivata per un mesetto, questa cercherà di farvi espellere tramite le feci tutti i metalli tossici che avete respirato e accumulato tramite l'avvelenamento da scie chimiche o da smog in generale. Utile anche per abbattere e smaltire gli effetti negativi della chemio e della radioterapia per i malati di cancro.

Per quanto riguarda l'avvelenamento da radiazione, qui bisogna correre ai ripari.

Se notate che nella vostra zona vi è in prossimità della vostra abitazione una stazione radio base o peggio, una stazione militare o televisiva, qui, bisogna chiamare un esperto che valuti con un apposito strumento la pericolosità delle onde elettromagnetiche che possono entrarvi in casa, e sarà lui stesso a consigliarvi delle soluzioni ottimali per contrastare queste onde, come delle tendine antiradiazioni,(schermante) pensate che vi sono anche delle speciali pitture schermanti elettricamente conduttive, estremamente efficaci e fisicamente comprovate per la protezione contro l'elettrosmog ad alta e bassa frequenza, con ingredienti quali fibre di carbonio.

Io personalmente porto con me sempre un ciondolo di shungite, fanno anche delle piramidine da mettere in casa, aiuta ad armonizzare le energie neutralizzando quelle negative.
La shungite è una pietra nera opaca, estratta in Carelia (nord-ovest della Russia. Da tempi antichi le popolazioni locali in Russia, affermano di utilizzare la shungite, rivelatasi in grado di guarire numerose malattie ed esercitare un'azione energizzante e purificante sull'acqua mediante l'assorbimento delle impurità presenti al suo interno.) 

"Potete approfondire l'argomento di tutto quello che vi ho detto finora con qualche vostra ricerca persona nel web." 🙂 

Spero di esservi stato un po' utile, se volete condividete, informeremo più persone possibili in modo facile e gratuito e cercheremo di far del bene a chi ci conosce con queste utili informazioni.❤

Un enorme abbraccio a tutti i miei iscritti. ❤

Vi voglio bene e mi raccomando, vibrazioni sempre belle alte, ci sono dei bellissimi video su youtube che ci aiutano con delle musiche a 432 hz con delle frequenze veramente benefiche. ❤
Ciao

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SCIE CHIMICHE: STIAMO RESPIRANDO DIBROMURO DI ETILENE, NANO-PARTICOLATI DI ALLUMINIO, BARIO E FIBRE DI POLIMERO CATIONICO CON MATERIALE BIOATTIVO NON IDENTIFICATO ☠️

 

Scie Chimiche: foto satellitare del 10/11/2020: un disastro chimico in tutta l'Italia! ☠️


“Il chimico dei polimeri Dr. R. Michael Castle ha studiato i polimeri atmosferici per anni. Ha scoperto che alcuni di essi contengono materiali bioattivi, che possono causare "gravi lesioni cutanee e malattie se assorbiti nella pelle". Ha identificato polimeri microscopici costituiti da forme fungine geneticamente modificate mutate con virus. Dice che trilioni di fusarium (fungo) / spore mutate da virus), che secernono una potente micotossina, fanno parte dell'aria che respiriamo ".


"Noi persone non siamo stati avvertiti, consigliati o consultati, ma siamo certamente vulnerabili ai risultati". Lightwatcher.com "Componenti biologici sono stati segnalati in campioni trasportati dall'aria che includono: muffe modificate, globuli rossi essiccati e ceppi esotici di batteri" Inoltre, il pluripremiato giornalista investigativo, Will Thomas, ha riportato risultati di oltre 300 tipi di funghi viralmente mutati nelle scie chimiche che cadono. L'Idaho Observer ha riportato i risultati di 26 metalli tra cui bario, alluminio e uranio, una varietà di agenti patogeni infettivi e sostanze chimiche e farmaci tra cui 2 sedativi nella ricaduta delle scie chimiche, 6 batteri, tra cui l'antrace e la polmonite, 9 sostanze chimiche tra cui l'acetilcolina cloruro, 26 metalli pesanti tra cui arsenico, oro, piombo, mercurio, argento, uranio e zinco, 4 muffe e funghi, 7 virus, 2 tumori, 2 vaccini. 

Dr.R. Michael Castle riporta il ritrovamento di fibre polimeriche cationiche. Altri hanno riportato risultati di minuscole uova di nematodi parassiti di qualche tipo racchiuse nelle fibre. Il ricercatore Clifford Carnicom ha riferito di aver trovato fibre di scie chimiche che sono una corrispondenza esatta con le fibre bizzarre trovate in coloro che soffrono di Malattia di Morgellons. 

Benvenuti nel nuovo e coraggioso mondo di cieli di bario tossico, controllo del tempo, controllo mentale e controllo della popolazione attraverso l'uso di scie chimiche modulate con frequenze elettromagnetiche generate da HAARP. 

La nostra salute è sotto attacco, come dimostrano i tassi alle stelle di cancro ai polmoni indotto dalle scie chimiche, asma e problemi polmonari / respiratori, nonché l'emergere di una nuova piaga, la malattia di Morgellons, un'infezione da un nuovo e sconosciuto agente patogeno che è gravemente disabilitante e sfigurante. 


Oltre 12.000 famiglie negli Stati Uniti sono ora infettate dai Morgellons. I nostri cieli sono sempre più annebbiati da finti particolati di bario / alluminio, nuvole di scie chimiche di etilene dibromuro. Sia nell'atmosfera che nell'oceano, questo particolato aggiunto è un pericolo per la salute di ogni essere vivente su questo pianeta. C'è un blackout dei media su questo argomento, quindi l'unico modo per spargere la voce è il passaparola. Le persone stanno già morendo a causa delle scie chimiche. 

Globuli rossi umani essiccati e scie chimiche


Globuli rossi umani essiccati:

È piuttosto terrificante immaginare che le cellule del sangue estranee che sono state liofilizzate stiano cadendo dal cielo solo per essere inghiottite da ignari cittadini, ma ci sono effettivamente prove da parte dei ricercatori delle scie chimiche che suggeriscono che questo sta effettivamente accadendo a livello globale.
Meccanismo del danno cellulare indotto dall'emoglobina nei globuli rossi essiccati.
Globuli rossi umani essiccati e scie chimiche
"Componenti biologici sono stati segnalati in campioni sospesi nell'aria che includono: muffe modificate, globuli rossi essiccati e ceppi esotici di batteri"
Globuli rossi umani essiccati
È piuttosto terrificante immaginare che le cellule del sangue estranee che sono state liofilizzate stiano cadendo dal cielo solo per essere inghiottite da ignari cittadini, ma ci sono effettivamente prove da parte dei ricercatori delle scie chimiche che suggeriscono che questo sta effettivamente accadendo a livello globale.
Meccanismo del danno cellulare indotto dall'emoglobina nei globuli rossi essiccati.
Kanias T , Acker JP .
Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Patologia, Università di Alberta, Edmonton, AB, Canada.
Astratto
L'attuale pratica di conservazione dei globuli rossi per la medicina trasfusionale si basa principalmente su una conservazione dei liquidi di 6 settimane. Una crescente domanda di prodotti a base di globuli rossi ha spinto alla ricerca di metodi di conservazione alternativi, inclusa la conservazione a secco. Presentiamo una nuova comprensione meccanicistica del danno cellulare indotto dall'essiccazione che è correlato con lo stato ossidativo dell'emoglobina. Dimostriamo che la perdita di acqua induce un drastico aumento del tasso di ossidazione dell'emoglobina, formazione di specie reattive dell'ossigeno intracellulari e morte cellulare. Il trattamento farmacologico del sito di legame dell'ossigeno dell'emoglobina rivela che il danno cellulare indotto dall'emoglobina è più evidente nei globuli rossi che sono parzialmente idratati (circa 5,5-3,5 g H (2) O / g peso secco) rispetto alle cellule che sono relativamente secche ( <o = 2g H (2) O / g peso secco). Inoltre, i globuli rossi parzialmente idratati contengono livelli più elevati di lipidi ossidati rispetto alle cellule più completamente essiccate. Suggeriamo che il danno ossidativo indotto dall'emoglobina sia dipendente dall'acqua corrispondente alle prime fasi della perdita di acqua; al contrario, le reazioni biochimiche sono ostacolate allo stato secco e il danno cellulare è probabilmente il risultato di stress fisico e meccanico. Queste differenze dovrebbero essere prese in considerazione nella progettazione di approcci innovativi alla conservazione dei globuli rossi.
PMID: 20433918 [PubMed - in elaborazione]

I componenti biologici sono stati ora identificati nei due campioni di terra precedentemente analizzati su www.carnicom.com.
Numerosi globuli rossi, globuli bianchi e tipi di cellule non identificati sono stati trovati all'interno del campione di fibre submicroniche presentato in precedenza e presentato il 20 gennaio 2000 a Carol M. Browner, amministratore dell'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti. Ad oggi, la signora Browner ha rifiutato di identificare il campione che le è stato consegnato tramite posta certificata e di divulgare tali risultati al pubblico americano. Un'analisi visiva è stata ora condotta con un microscopio di qualità professionale il 7 maggio 2000 che rivela l'importante scoperta di cui sopra. In futuro verranno presentate ulteriori informazioni e immagini tratte da questa analisi. Raffigurata sopra è una delle due notevoli scoperte di globuli rossi raggruppati che diventano facilmente visibili dopo essere stati sottoposti a immersione in olio. Le cellule sembrano essere di natura liofilizzata o essiccata nella loro forma originale all'interno delle fibre microscopiche. Le cellule del sangue isolate e individuali sono intervallate in entrambi i campioni che sono stati descritti in precedenza. La superficie delle cellule sembra essere modificata in qualche modo, ma probabilmente sarà necessaria la microscopia elettronica per stabilire ulteriori dettagli. L'analisi medica professionale delle immagini e l'analisi chimica delle fibre, e la successiva divulgazione di tali risultati, esiste ormai come esigenza fondamentale. Le cellule del sangue isolate e individuali sono intervallate in entrambi i campioni che sono stati descritti in precedenza. La superficie delle cellule sembra essere modificata in qualche modo, ma probabilmente sarà necessaria la microscopia elettronica per stabilire ulteriori dettagli. L'analisi medica professionale delle immagini e l'analisi chimica delle fibre, e la successiva divulgazione di tali risultati, esiste ormai come esigenza fondamentale. Le cellule del sangue isolate e individuali sono intervallate in entrambi i campioni che sono stati descritti in precedenza. La superficie delle cellule sembra essere modificata in qualche modo, ma probabilmente sarà necessaria la microscopia elettronica per stabilire ulteriori dettagli. L'analisi medica professionale delle immagini e l'analisi chimica delle fibre, e la successiva divulgazione di tali risultati, esiste ormai come esigenza fondamentale.
La persona che ha fornito le immagini nel presente documento e quelle che seguiranno rimarranno anonime. Sono stato testimone degli eventi che sono stati registrati. Il materiale di origine per le immagini qui presentate è stato duplicato e distribuito in numerose località negli Stati Uniti ed è protetto con vari metodi.
Le ramificazioni di questa recente scoperta stabiliscono motivi sufficienti per un ampio coinvolgimento del popolo americano e dei paesi alleati in questo problema, e per le successive indagini penali e udienze del Congresso.
Clifford E Carnicom,
11 maggio 2000
Effetti a breve termine delle scie chimiche:
Allergie
Ansia
Asma
Cervello annebbiato
Difficoltà respiratorie (inspiegabili)
Mal di gola cronica o roca
Vertigini
Irritazione degli occhi e della pelle
Flatulenza (gas)
Sintomi influenzali
Mal di testa
prurito (inspiegabile)
Nausea e vomito
Sanguinamento dal naso (inspiegabile)
Attacchi di panico
Tosse persistente
Problemi respiratori
Dolori di stomaco
Pensieri suicidi
Tinnito (ronzio distante nelle orecchie o suono acuto dopo la spruzzatura)
E molti altri sintomi
Effetti a lungo termine delle scie chimiche:
Reflusso acido
(ADHD) Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Allergie
Il morbo di Alzheimer
Accumulo di alluminio nella ghiandola pineale
Asma
Autismo (le prove collegano l'autismo al mercurio)
Malattie autoimmuni
Sangue nelle urine
Disturbo borderline di personalità
Cancro (collegato a molti tipi di cancro)
Fatica cronica
Stipsi
Depressione
Facile ecchimosi
Problemi agli occhi - * Miopia e ipermetropia (alterando la pressione del fluido interoculare dell'occhio)
Fibromialgia
Floater negli occhi
Gastrite
Aritmia cardiaca (battito cardiaco irregolare)
Cardiopatia
Colesterolo alto
Ipoglicemia
Iperglicemia
Sindrome dell'intestino irritabile (IBS)
Insonnia
Difficoltà di apprendimento
Malattie polmonari
Lupus eritematoso
Sclerosi multipla
Pelle grassa (DHT elevato)
Morbo di Parkinson
Artrite reumatoide
Schizofrenia
Perdita di memoria a breve termine
Disordini del sonno
Vene del ragno
Tinnito (ronzio nelle orecchie - 700 milioni di casi di acufene segnalati in tutto il mondo)
Rivestimento bianco sulla lingua
E molti altri sintomi

I seguenti effetti sulla salute sono legati all'esposizione allo zolfo.

- Effetti neurologici e cambiamenti comportamentali

- Disturbi della circolazione sanguigna

- Danni al cuore

- Effetti su occhi e vista

- Fallimento riproduttivo

- Danni al sistema immunitario

- Disturbi gastrici e gastrointestinali

- Danni alle funzioni del fegato e dei reni

- Difetti dell'udito

- Disturbi del metabolismo ormonale

- Effetti dermatologici

- Soffocamento ed embolia polmonare



L'aspettativa di vita è in calo. Questa situazione rappresenta una minaccia grave e immediata per te, la tua famiglia e i tuoi cari. Dobbiamo unirci per fermare questo folle programma di irrorazione delle scie chimiche ora.

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"Scie Chimiche" il singolo d'esordio della giovanissima cantautrice Julie

  

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Nella foto la bellissima cantautrice Giulia Scroppo in arte Julie.


E’ stato rilasciato in tutti gli store digitali (e in Radio) “Scie Chimiche” il singolo d’esordio della giovanissima cantautrice campofranchese Julie, uscito per Carioca Records e distribuito da Artist First. Julie è il nome d’arte di Giulia Scroppo, ed è nata sotto la prima Primavera del nuovo millennio.


Cresciuta a Campofranco dove ha da piccolissima dimostrato la sua indole artistica prendendo lezioni di danza, cantando e recitando in vari Musical della compagnia teatrale locale. Dall’età di 8 anni studia canto moderno e partecipa a diversi stage e masterclass, esibendosi in diverse manifestazioni e programmi televisivi locali. A Luglio 2020 firma per Carioca Records e i prossimi mesi vedranno la pubblicazione di due singoli. JULIE nelle sue canzoni è semplice ma mai banale. Leggera come un bacio che lascia il segno. Senza filtri e diretta. Allegra e spensierata. canta di sé e dei suoi sogni con leggiadria ed emozione. Un’artista di cui sentirete molto parlare. “Scie chimiche” è il primo progetto inedito della giovane cantautrice Julie


È un brano pop dalle note spensierate e romantiche in grado di trasportare l’ascoltatore in un mondo musicale allegro e frizzante, mettendolo fin da subito in una propensione positiva. Il ritmo è coinvolgente e il testo racconta di un amore giovanile vissuto con la leggerezza di quegli anni. Tuttavia, dopo un ascolto più attento, al suo interno si può cogliere un dualismo costante fra elementi che si contrappongono: il dolce e l’amaro di una storia d’amore ormai giunta al termine, la guerra e la pace, il giorno e la notte, il presente e il passato, la terra e l’universo, la prigionia e la libertà. Il brano, infatti, è nato durante il periodo di lockdown che ha costretto Julie, come il resto degli italiani, a rimanere tra le mura di casa.



https://www.radiotime.it/2020/09/06/scie-chimiche-il-singolo-desordio-di-julie/
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Il vaccino COVID-19 di AstraZeneca "non sarà mai autorizzato negli Stati Uniti", afferma l'analista

 

vaccino-covid-19-astrazeneca-non-autorizzato-stati-uniti
Vaccino Covid-19 di AstraZenaca non sarà mai autorizzato negli Stati Uniti


Poiché i suoi progetti di sperimentazione non soddisfano nemmeno i criteri minimi di base stabiliti dalla Food and Drug Administration (FDA) per i nuovi vaccini, il vaccino vettore adenovirus di AstraZeneca per il coronavirus di Wuhan (COVID-19) "non sarà mai concesso in licenza negli Stati Uniti, " Afferma George Porges, analista sanitario di SVB Leerink .

Nonostante le affermazioni secondo cui il vaccino è efficace al 70% o al 90%, a seconda del set di dati distorti che si guardano, l'iniezione di COVID-19 di AstraZeneca, formalmente nota come ChAdOx1, non è né sicura né efficace.

Traduzione a cura di Scie Chimiche: Informazione Corretta.

Da:Newstarget.com

Il gigante della medicina "ha cercato di abbellire" i suoi primi rapporti sul vaccino affermando un'efficacia del 90% in un sottogruppo limitato di soggetti che hanno ricevuto una dose "modificata". Questi individui non avevano ancora ricevuto la "dose completa", che è arrivata quattro settimane dopo e ha prodotto risultati meno stellari.

Secondo Porges, ChAdOx1 non sarà mai concesso in licenza negli Stati Uniti per una serie di ragioni, forse la più significativa è che le soglie di base della FDA per la prova scientifica di sicurezza ed efficacia non sono state e non saranno mai soddisfatte.

Non solo, ma il vaccino COVID-19 di AstraZeneca sta danneggiando i partecipanti allo studio dando loro gravi condizioni neurologiche che sono di gran lunga peggiori di qualsiasi cosa il nuovo virus stesso potrebbe produrre.

La tesi di Porges che "tutti i vaccini con proteine ​​di spike sono creati uguali" è stata confusa dai risultati di questi studi interrotti, che mettono in dubbio anche altri vaccini adenovirus-vettore prodotti dai concorrenti di Big Pharma come Johnson & Johnson (J&J).

Nessun vaccino COVID-19 sarà mai sicuro o efficace

Il rovescio della medaglia, Porges sta concentrando i suoi occhi sui vaccini a subunità proteica adiuvati come quelli sviluppati da Novavax e GlaxoSmithKline (GSK). Questi vaccini a virus sintetici ingegnerizzati, dice, potrebbero essere più efficaci nel "potenziare" l'immunità a COVID-19.

"... ma sembra che l'insorgenza di un'immunità preesistente o post-vaccinazione al vettore abbia un significativo effetto di smorzamento sull'efficacia dei vaccini (e può anche conferire rischi) e per questo motivo riteniamo che questi prodotti possano essere considerati fornitori relativamente marginali nel mercato dei vaccini COVID del futuro ", aggiunge.

Lo studio clinico in corso di AstraZeneca continua a rivendicare il 70% di efficacia del vaccino dopo 132 eventi di infezione. Nel frattempo, i media ammettono che i risultati sono "un po 'più contrastanti" di quelli forniti da Pfizer e Moderna, e sono anche più "confusi".

Questo la dice lunga, visto che i risultati "sorprendenti" di Pfizer e Moderna sono completamente falsi e supportati da nient'altro che vuote promesse.

Big Pharma, i media mainstream e altri attori chiave nel gioco del vaccino COVID-19 continuano a fingere di essere perplessi sulla resistenza del pubblico di massa a tutti questi vaccini, indipendentemente dalle rispettive tecnologie.

Almeno la metà del pubblico americano afferma che non vorrà essere iniettato con alcun vaccino COVID-19 perché viene portato sul mercato a "velocità di curvatura" mentre i loro produttori non si assumono alcuna responsabilità per eventuali eventi avversi che potrebbero derivarne.

"Non capisco questa preoccupazione, la gente non capisce che una multinazionale multimiliardaria si affretti a commercializzare un prodotto per venderlo a miliardi di dollari, nonostante gli effetti collaterali potenzialmente dannosi, sapendo che non può essere citato in giudizio a causa della legge che protegge i produttori di vaccini", ha scritto un commentatore di Zero Hedge in modo sarcastico.

"Alcune persone sono solo dei teorici della cospirazione col cappello di stagnola, immagino".

Un altro ha fatto eco a quel sentimento, è che la stessa Moderna ha ammesso nel 2017 che i vaccini a mRNA, che è il tipo che stanno attualmente sviluppando per COVID-19, "non saranno mai abbastanza sicuri per l'uso negli esseri umani".

Per restare aggiornato sulle ultime notizie sul COVID-19, assicurati di controllare Pandemic.news .

Le fonti per questo articolo includono:

ZeroHedge.com

NaturalNews.com

NaturalNews.com

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Roberto Burioni (Bubu): “Covid, idrossiclorochina inefficace"

 

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Nella foto il noto clown Roberto Burioni


Roberto Burioni (Bubu): “Covid, idrossiclorochina inefficace"

Da "noto virologo" sei diventato per i tuoi giornali, il "noto immunologo", tra un po' ti faranno anche "noto farmacologo?"
Un cosa è certa, per noi sarai sempre, il "noto pagliaccio" 😅
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Scie chimiche coronavirus e depopolazione mondiale

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Scie chimiche coronavirus e depopolazione mondiale.


1. L'operazione è un progetto congiunto tra il Pentagono e l'industria farmaceutica.

2. Il Pentagono vuole testare malattie biologiche a scopo bellico su popolazioni innocenti. Si diceva che la SARS fosse un fallimento poiché il tasso di mortalità previsto era destinato all'80%.

3. L'industria farmaceutica produce trilioni di farmaci progettati per il trattamento di malattie mortali e non mortali inflitte alle popolazioni.

4. Batteri e virus vengono liofilizzati e quindi posti sui sottili filamenti per il rilascio.

5. I metalli rilasciati insieme alle malattie da calore del sole, creano un ambiente perfetto per la proliferazione di batteri e virus nell'aria.

6. La maggior parte dei paesi in cui vengono spruzzate le scie chimiche non sono a conoscenza delle attività e non hanno acconsentito alle attività. E' certo che gli aerei commerciali siano uno dei sistemi di distribuzione.

7. La maggior parte dei "giocatori" sono vecchi amici e soci in affari di Bush Senior.

8. L'obiettivo finale è il controllo di tutte le popolazioni attraverso l'irrorazione mirata e precisa di farmaci, malattie, ecc.

9. Persone che hanno cercato di rivelare la verità sono state imprigionate e uccise.

10. Questo è il periodo più oscuro e pericoloso che abbiamo mai vissuto in tutti questi anni al servizio di questo paese.

Queste informazioni vengono trasmesse senza riserve, poiché sono ben consapevole del livello di integrità del ricercatore che ha messo a disposizione del pubblico queste informazioni. Non è tanto il rischio e la restrizione che è stata esercitata nella preparazione di questa dichiarazione.

Clifford E Carnicom

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I TAMPONI COVID-19 PRODUCONO FINO AL 95% DI FALSI POSITIVI : CONFERMATO DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ


Dopo aver dimostrato come le stesse autorità sanitarie Europee e Americane affermino che il virus non è mai stato isolato, come in un uno-due pugilistico, vedremo ora come le stesse autorità sanitarie, in primis il nostro Istituto Superiore di Sanità, ammettono che i tamponi Covid-19 sono del tutto inaffidabili. 


Da una nota Facebook del dott Stefano Scoglio

Ho già scritto alcuni post e articoli su come i tamponi e i test sierologici per il Covid-19 siano inaffidabili, di fatto senza alcun significato perché senza nessun vero legame con un presunto virus SARS-Cov2, che non è mai stato isolato.

Abbiamo anche visto come tale inaffidabilità sia stata addirittura certificata dalla Commissione Europea e dall’Istituto Superiore di Sanità, che nell’Aprile-Maggio scorso hanno pubblicato documenti dove affermavano che in Europa circolavano 78 tamponi diversi, di cui nessuno validato da organismi indipendenti, nessuno valutato o autorizzato preventivamente, e addirittura la stragrande maggioranza dei quali non dichiarava neppure quali sequenze geniche utilizzasse, e quindi potenzialmente contenenti qualsiasi cosa. A questo punto ho voluto approfondire la cosa, e ho scoperto ulteriori elementi, sia scientifici che legali.

La situazione normativo-regolatoria

Innanzitutto, va detto che i tamponi rientrano nella nuova normativa REGOLAMENTO (UE) 2017/746 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 aprile 2017 relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE.

Nella normativa precedente abrogata, in generale bastava l’apposizione del marchio CE, che è un marchio relativo soprattutto alla sicurezza; e solo per alcuni dispositivi diagnostici in vitro elencati nell’Allegato II, e aventi a che fare con i virus già conosciuti (HIV 1 e 2, HTLV I e II e dell'epatite B, C e D), si richiede la valutazione tecnica e di efficacia da parte di un Organismo Notificato, ovvero un organismo di validazione riconosciuto dalla EU. Ora, sappiamo dal Documento della Commissione Europea del 16 Aprile scorso che nessuno dei 78 modelli di test tampone in circolazione a quella data sono stati valutati o sottoposti a qualsiasi organismo di valutazione riconosciuto, e che addirittura ciò non sarebbe stato neppure possibile dato che quasi nessuno di quei 78 tamponi mette a disposizione una adeguata scheda tecnica, inclusa la specifica delle sequenze geniche utilizzate. Come è possibile? In fondo, il SARS Cov2 dovrebbe essere un virus anche più importante di quelli dell’epatite o dell’HIV, che non hanno mai portato alla chiusura dell’economia e della vita sociale di intere nazioni. E’ possibile perché il Regolamento della Direttiva 98/79 CE elenca solo i virus suddetti, ed essendo il SARS Cov 2 un nuovo virus non è incluso.

Già, ma abbiamo appena visto che tale regolamento è stato abrogato dal regolamento del 2017, che a sua volta pone requisiti ancora più stringenti di quello precedente, richiedendo valutazioni preliminari di efficacia da parte di organismi di validazione riconosciuti per tutti i dispositivi diagnostici in vitro in cui rientrano anche i tamponi Covids-19. E allora perché sono stati autorizzati in commercio test tampone privi di qualsiasi validazione o anche solo valutazione preliminare, e addirittura privi delle specifiche sulle sequenze geniche utilizzate?

Perché l’Italia ha fatto scuola, e il motto “fatta la legge trovato l’inganno” è diventato motto europeo: il Regolamento 2017/46 del 5 Aprile 2017 entrerà in vigore, per i dispositivi diagnostici in vitro, solo il 26 Maggio 2022! E con questo i tamponi Covid-19 hanno goduto dell’interregno, non essendo inclusi, in quanto relativi a un virus nuovo, nel Regolamento del ’98; e non essendo ancora sottoposti a un Regolamento del 2017 che li avrebbe messi tutti fuori legge, ma che non entrerà in vigore se non a metà del 2022!

La domanda che occorre porsi, e che non può non avere rilevanza anche giuridica, è: questi tamponi sono del tutto privi di valutazione e validazione, e sono in circolazione solo grazie al fatto che si è creato un vuoto normativo tra Regolamento del 1998, che limitava la lista dei virus solo a quelli conosciuti (ma che per analogia dovrebbe applicarsi anche ai nuovi emergenti) e Regolamento del 2017, che abroga quello del ’98 ma entra in vigore solo nel 2022; se insomma questi tamponi Covid-19 sono utilizzati solo grazie ad una anomalia legislativa, e nel 2022 sarebbero del tutto illegali; è ammissibile che a tali tamponi, in vita per puro miracolo o distorsione giuridica, si affidino le sorti di intere nazioni e dell’intera economia mondiale? Ovviamente no, non dovrebbe essere ammissibile, e se lo sarà, sarà solo perché la forma giuridica viene fatta prevalere sulla sostanza giuridica.

Veniamo però alla sostanza scientifica dei tamponi. Il primo argomento è che sono del tutto senza significato perché il virus non è mai stato isolato, e dunque non esiste nessun marker realistico che ne supporti l’azione. Questo è discorso che ho affrontato in dettaglio altrove; ma sembra che su questo punto le orecchie di chi dovrebbe intervenire tendono a restare chiuse (anche se noi continueremo a gridare la verità). Facciamo dunque finta che non sia questo il problema, che il virus sia stato isolato. Vedremo che anche da questo punto di vista, i tamponi restano del tutto inaffidabili e privi di significato.

La questione della mutazione del virus

Uno dei problemi fondamentali è la continua mutazione del virus. Come scrive lo stesso Istituto Superiore di Sanità (confermando quello che vado dicendo da sempre):

“…il virus infatti può mutare e nuove sequenze nucleotidiche depositate nelle banche dati possono rivelare se queste mutazioni possano a loro volta rendere un particolare test meno efficace o addirittura inefficace…È importante puntualizzare che per la diagnostica di questo virus emergente, con uno stato dell’arte in evoluzione, le reali prestazioni del dispositivo osservate possano differire rispetto a quelle determinate dallo studio iniziale delle prestazioni condotto dal fabbricante ai fini della marcatura CE, in uno stato dell’arte precedente.” (Gruppo di Lavoro ISS Test Diagnostici COVID-19, Dispositivi diagnostici in vitro per COVID-19. Parte 2: evoluzione del mercato e informazioni per gli stakeholder , Rapporto ISS COVID-19 n. 46/2020, 23 Maggio 2020, p. 8).

Come ho sempre sostenuto anch’io: se al GISAID, dove si raccolgono le sequenze geniche del SARS-Cov 2, ci sono oltre 100.000 sequenze diverse, e aumentano costantemente, che valore ha un tampone messo a punto nel febbraio 2020 e utilizzato nel Luglio 2020, quando il virus era certamente modificato?

Per capire ciò, basterebbe dire che la gran parte dei tamponi in circolazione sono stati strutturati (se lo sono stati) sul virus sequenziato dai Cinesi a Wuhan. Ma in Italia sono stati sia lo Spallanzani che il San Raffaele a fornire sequenziamenti genici diversi, ed entrambi, oltre a pseudo-isolare il virus con le stesse metodiche farlocche che ho descritto altrove (https://www.byoblu.com/2020/09/12/lo-studio-in-esclusiva-su-byoblu-virus-mai-isolato-una-dittatura-basata-su-tamponi-non-convalidati-stefano-scoglio-candidato-premio-nobel-per-la-medicina-nel-2018/

), hanno subito messo in chiaro che si trattava di virus modificati rispetto a quello isolato in Cina (Capobianchi M.R. et al., Molecular characterization of SARS-CoV-2 from the first case of COVID-19 in Italy, Clin Microbiol Infect, 2020 Jul;26(7):954-956.); e in uno studio organizzato da diversi centri medici italiani (Sacco, San Raffaele, etc.), quando hanno analizzato 59 campioni di liquido da pazienti Covid-19 da diversi centri del Centro e Nord Italia, hanno trovato una notevole mutazione, al punto da trovare :

A mean of 6 nucleotide substitutions per viral genome was observed, without significant differences between synonymous and non-synonymous mutations, indicating genetic drift as a major source for virus evolution.” (Lai A. et al., Molecular Tracing of SARS-CoV-2 in Italy in the First Three Months of the Epidemic, Viruses 2020, 12, 798; doi:10.3390/v12080798.)

“Una media di 6 sostituzioni nucleotidiche per ogni genoma virale, senza differenze significative tra mutazioni sinonime e non sinonime, delineando così una deriva genetica come importante fonte dell’evoluzione del virus.”

Da questo studio si evince che non solo il virus muta da continente a continente, da nazione a nazione, ma addirittura da provincia a provincia, e di fatto da persona a persona! Ci sono dunque 7 miliardi di virus diversi che solo si assomigliano? Esiste un virus talmente magico da incorporare 7 miliardi di mutazioni? E soprattutto: a cosa serve, in questo quadro, un test tampone universale, che ha solo una o al massimo 3 sequenze geniche?

Come afferma lo stesso ISS, “…queste mutazioni possano a loro volta rendere un particolare test meno efficace o addirittura inefficace”, e tuttavia nessuno, tra le autorità politiche o giuridiche, si preoccupa di verificare se i tamponi che sostengono e mantengono la pseudo-pandemia, siano o no corrispondenti alle innumerevoli mutazioni di questo super-virus!

La costante mutazione del SARS-Cov2, tale da renderlo di fatto irriconoscibile, è stata confermata anche a livello internazionale: un articolo americano, che include anche Robert Gallo tra gli autori, ha riscontrato decine di mutazioni crescenti nel tempo in parallelo con la presunta diffusione del virus dall'Asia all'Europa agli USA (Pachetti M. et al., Emerging SARS-CoV-2 mutation hot spots include a!novel RNA-dependent RNA polymerase variant, J Transl Med (2020) 18:179 https://doi.org/10.1186/s12967-020-02344-6

.); mentre un autore asiatico ha analizzato 85 diverse 6sequenze genomiche SARS-Cov2 disponibili presso GISAID, e ha trovato ben 53 diversi ceppi SARS-Cov2 provenienti da varie aree della Cina, dell'Asia, dell'Europa e degli Stati Uniti (Phan Tung, Genetic diversity and evolution of SARS-CoV-2, Infection, Genetics and Evolution, 81 (2020), 104260.).
Insomma, se il virus muta costantemente, allora il test tampone è inutile, perché va a cercare un virus sempre precedente e sempre diverso rispetto a quello attualmente in circolazione. Basterebbe questo da solo per capire che il tampone Covid-19 il test è completamente, al 100%, fallace!

Questo è davvero ciò che accade nella realtà. Il “Drosten PCR Test” e il test dell’Institute Pasteur, i due test considerati i più affidabili (sebbene nessuno dei due lo sia stato convalidato esternamente), entrambi utilizzano un test del gene E, anche se il test di Drosten lo utilizza come test preliminare, mentre l'Institut Pasteur lo utilizza come test definitivo. Secondo gli autori del Drosten test, il test E-gene è in grado di rilevare tutti i virus asiatici, essendo così al contempo molto aspecifico (tutti i ceppi viruali) e limitato ad un'area geografica (Asia). Ancora, il test Institut Pasteur, uno dei più adottati in Europa, utilizza il test E-Gene come test finale, anche se è ormai noto che il virus (o virus) SARS-Cov2 che si ritiene circolino in Europa sarebbero diversi da quelli asiatici. E poi ad aprile, l'OMS ha cambiato l'algoritmo "... raccomandando che da ora in poi un test può essere considerato positivo anche se solo il dosaggio del gene E (che probabilmente rileverà tutti i virus asiatici!) dà un risultato positivo”. Insomma, per OMS ed epigoni, tutto fa brodo pur di mantenere la tragica farsa della pandemia!

La questione dei cicli (runs) della RT-PCR

Un’altro grave problema dei tamponi, che utilizzano la metodica della RT-PCR, è che l’affidabilità di tale metodica dipende dal numero di cicli (replicazioni) che vengono usati per trovare il virus SARS-Cov2. Prof. Stephen Bustin, una delle autorità mondiali di PCR, ha scritto in un recente articolo relativamente alla identificazione della presenza di SARS-Cov 2:

…the most widely used method is quantitative fluorescence-based reverse transcription polymerase chain reaction (RT-qPCR). Despite its ubiquity, there is a significant amount of uncertainty about how this test works, potential throughput and reliability.”(Bustin S.A, Nolan T., RT-qPCR Testing of SARS-CoV-2: A Primer, Int. J. Mol. Sci. 2020, 21, 3004; doi:10.3390/ijms21083004, p. 1). 

…il metodo più utilizzato è la Reazione a catena delle polimerasi quantitativa a trascrizione inversa basata sulla fluorescenza (RT-qPCR). Nonostante la sua ubiquità, c’è un significativo livello di incertezza su come funziona questo test, sulla sua potenziale produzione e affidabilità.

Probabilmente questo è dovuto anche e soprattutto alla questione dei cicli di PCR che vengono normalmente effettuati coi tamponi. In una intervista al compianto David Crow, prezioso ricercatore canadese, Bustin afferma:

…the cycle number per se is not a good measure…most instruments, when you get above a cycle number of 35, then you start worrying about the reliability of your result…so, you want to be sure that your results are within the 20 to 30 cycles…

…il numero di cicli di per sé non è una buona misura…la maggioranza degli strumenti, quando sali oltre il numero di 35 cicli, cominci a preoccuparti sull’affidabilità dei tuoi risultati…quindi, vuoi assicurarti che i tuoi risultati siano prodotti dai 20 a un massimo di 30 cicli…”.

E dato che la maggioranza dei tamponi sale fino e oltre i 40 cicli, Crow domanda a Bustin:
“…if you get up to 40 cycles, you could get a ghost, the PCR could string bases together casually…”
“…se sali a 40 cicli, potresti produrre un fantasma, la PCR può iniziare a raccordare assieme basi nucleotidiche in modo casuale…”
E Bustin risponde: “I would be very unhappy about 40 cycles…”;(David Crow, The Infectious Myth: https://infectiousmyth.podbean.com/e/the-infectious-myth-stephen-bustin-on-challenges-with-rt-pcr/

)
“Sarei molto scontento a 40 cicli…”.
Vediamo quindi quanti cicli vengono normalmente usati nei tamponi. Forse vi ricordate della recente polemica, alimentata dal dr. Remuzzi del San Raffaele, per cui i tamponi che trovano il virus solo con un’alto numero di cicli si riferiscono a casi di bassissima viralità, considerata non infettiva:

Remuzzi riferisce che la positività nei tamponi dello studio del Mario Negri emergeva solo dopo 34-38 cicli di amplificazione. Ma più si amplifica, più il segnale si fa debole e incerto, facendo pensare a tracce di Rna virale ormai residuali e inattive. Niente infezione, insomma.”(Luca Carra, Debolmente positivi: realtà o illusione?, Internazionale, 23 Giugno 2020.). 

Questo è in accordo con ciò che sostiene il Prof. Bustin: sopra i 35 cicli, l’affidabilità del tampone crolla, e al massimo, per salvare la baracca, si può sostenere che si tratta di presenza di virus talmente debole da non essere più infettivo. La sostanza non cambia: che il virus venga creato dalla PCR come un “fantasma”, come sostengono Crow e Bustin, o che esso sia senza nessuna carica virale, perché si conti una a utilizzare questi risultati da tampone per terrorizzare la gente e prorogare vari tipi di lockdown?

E che i tamponi utilizzino normalmente sopra i 35 cicli di PCR è confermato da questa tabella che riporta una serie di diversi tamponi e la media del loro numero di cicli :

La tabella presenta un campione di 6 dei 22 tamponi analizzati da FIND (Foundation for Innovative New Diagnostics) , la più autorevole organizzazione di valutazione degli strumenti diagnostici, presa come riferimento dallo stesso Istituto Superiore di Sanità italiano (per la tabella completa vedi: https://www.finddx.org/covid-19/sarscov2-eval-molecular/).
Come si vede dalla tabella, i tamponi sono tutti sopra i 35 cicli; e si consideri che i numeri dati sono medie, il che significhi che nel 3-40% dei casi si sale anche sopra i 40 cicli! 

E la cosa è confermata anche per il test Xpert Xpress di Cepheid, che la FDA americana ha ritenuto così importante e affidabile da conferire a questo test un’autorizzazione di emergenza, saltando tutti i passaggi di verifica. Ebbene, anche questo test così importante, adotta un numero di cicli eccessivo:


La media riferita al gene E, che è comunque aspecfifico e tipico di tuti i coronavirus, è attorno ai 34-35 cicli; ma la media riferita al gene N2, che dovrebbe essere più specifico del SARS-Cov2 (vedremo che non è così neppure per questo gene), si attesa attorno a 37-38 cicli!

Questo significa che nella maggioranza dei casi i tamponi danno o risultati fantasma, o se anche “beccano” il virus, lo trovano in uno stato talmente indebolito da non costituire più nessun pericolo. Questo significa anche che dunque non c’è più nessuna motivazione per terrorizzare con lo spettro dei positivi asintomatici, perché come minimo si tratta di individui incapaci di infettare alcunché. Ma la verità, come stiamo per vedere, è che i tamponi producono risultati senza nessun significato, risultati fantasma o comunque non indicativi della presenza del SARS-Cov 2 .

La questione della cross-reattività, o mancanza di specificità.

Prendiamo i tre più importanti modelli di test-tampone, utilizzati da molti dei tamponi circolanti, quello della OMS, quello tedesco-europeo del gruppo di Drosten, e quello del CDC americano. Quello della OMS, come abbiamo già visto altrove, è talmente a rischio di aspecificità (ovvero di cogliere col tamponi virus o particelle simil-virali diverse dal SARS-Cov2) che in uno dei suoi 3 primers (le sequenze geniche con cui si va alla ricerca del virus) c’è addirittura una sequenza genica tipica del DNA umano, quella del cromosoma 8:


Qui il rischio di far venire il tampone positivo anche senza nessun virus presente è ovviamente molto alta, visto che tutti gli esseri umani possiedono quella sequenza CTCCCTTTGTTGTGTTGT come parte del loro corredo genico.

Il CDC americano utilizza invece altre sequenze geniche, relative al gene N del virus, quello del suo nucleocapside. Questa scelta di focalizzarsi sul gene N, nelle sue due versioni N1 e N2, è dovuto al fatto che il gene E “… also detects SARS-related coronaviruses” (“rileva anche altri SARS-coronavirus” : Wagginer J et al., Triplex Real-Time RT-PCR for Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2, Research Letter, Volume 26, Number 7—July 2020). Questo mostra come il tampone OMS possa, in aggiunta a legarsi al genoma umano, identificare altri coronavirus scambiandoli per il SARS-Cov 2.

Ma che garanzie ci sono che i geni N1 e N2 siano invece più specifici? Tutti i coronavirus hanno un nucleo-capside, e dunque geni del tipo N. Il CDC sostiene che il gene N2 è specifico del SARS-Cov2; ma anche su questo non c’è accordo, dato che per alcuni ricercatori non è così:

“…we found out that only one of them (RdRP_SARSr-P2) was almost specific for the new coronavirus and the other introduced probes would detect the other types of coronaviruses. In this regard, the false-positive test results may extend for COVID-19” (Kakhki RK et al, COVID-19 target: A specific target for novel coronavirus detection, Gene Reports 20 (2020) 100740.)

“…abbiamo trovato che solo uno di loro (il gene RdRP-SARSr-P2) è quasi specifico per il nuovo coronavirus, mentre le altre “sonde” (sequenze geniche) rilevano anche altri tipi di coronavirus. Sotto questo aspetto, i risultati con falsi positivi possono ampliarsi in rapporto al Covid-19.”

Ciò significa che non c’è alcuna sicurezza neppure sulla specificità del gene N2 usato dal modello della CDC, specie se si considera che appunto i geni N sono tipici di tutti i coronavirus. E si noti come gli autori, anche per il gene che ritengono specifico, lo definiscono “quasi” specifico, nel senso che anche quello non è completamente specifico!

E quando veniamo al test di Drosten, il test-tampone europeo, le cose diventano anche più evidenti. Innanzitutto, vediamo qui in modo apertamente dichiarato, che questi isolamenti e definizioni del virus sono tutte elaborazioni al computer, senza nessuna presenza fisica del virus:

The present report describes the establishment of a diagnostic workflow for detection of an emerging virus in the absence of physical sources of viral genomic nucleic acid.”(Corman V et al, Detection of 2019 novel coronavirus (2019-nCoV) by real-time RT-PCR, Euro Surveill. 2020 Jan 23; 25(3): 2000045, p.10.)

Il presente documento descrive la realizzazione di un processo diagnostico per il rilevamento di un virus emergente in assenza delle fonti fisiche degli acidi nucleici genomici virali”.
Quindi qui l’astrazione dei tamponi dall’effettivo virus è dichiarata apertamente, e appare evidente anche dalla tabella delle sequenze geniche utilizzate dal gruppo di Drosten:


Come si vede, il tampone di Drosten utilizza tutti e 3 i geni, E, N e RdRP. Ma se confrontiamo la sequenza genica del SARS-Cov 2 con quella del SARS-Cov originario (al penultimo posto nella lista), vediamo che:

il gene E del SARS-Cov 2 è identico al 100% a quello del SARS-Cov1, e probabilmente a quello di tutti i SARS coronavirus (nella penultima riga non ci sono variazioni di lettere);

Il gene N ha una sola variazione, una C invece di una T, al 15° posto della sequenza del Reverse primer. Questa è una variazione di appena 1/64esimo, ovvero di appena l’1.5%. Le possibilità di confusione e cross-reattività (rilevare un SARS virus diverso dal SARS-Cov2) è molto elevata.

Il gene RdRP è l’unico che ha 5 variazioni su 64, di nuovo non una grande differenza, anche se meglio degli altri due (e per questo gli autori sopra lo hanno definito “quasi” specifico).

Insomma, in totale abbiamo una differenza di soli 6 nucleotidi su 214, una percentuale di appena il 2.8%. E per questo anche quando autori indipendenti hanno testato l’efficienza del test Drosten hanno concluso che il test dimostrava:

“…a lot of cross-reactions with Coronavirus BtRs-BetaCoV (MK211374- MK211378), SARS coronavirus Urbani (MK062179-MK062184), Bat coronavirus (KY770858-KY770859), SARS coronavirus (AH013708-AH013709), and others”.

…elevata cross-reattività con i Coronavirus BtRs-BetaCoV (MK211374- MK211378), SARS coronavirus Urbani (MK062179-MK062184), Bat coronavirus (KY770858-KY770859), SARS coronavirus (AH013708-AH013709, e con altri.

E anche il gene RdRP, che dovrebbe essere più specifico
“…covers many coronavirus isolates, including Bat SARS-like Coronavirus (MG772904-MG772932), Rhinolophus pusillus Coronavirus (KY775091), Bat SARS-like Coronavirus (MG772903) and many others” (Kakhki RK et al, COVID-19 target: A specific target for novel coronavirus detection, Gene Reports 20 (2020) 100740.)

“…copre molti altri isolati di coronavirus, inclusi Bat SARS-like Coronavirus (MG772904-MG772932), Rhinolophus pusillus Coronavirus (KY775091), Bat SARS-like Coronavirus (MG772903), e molti altri.

Insomma, tutti i principali test-tamponi mancano di specificità, e sono affetti da un elevata cross-reattività, ovvero producono un elevata quantità di falsi positivi. Questa verità, che dovrebbe porre immediatamente fine alla follia della pseudo-pandemia spinta da questi tamponi farlocchi, è da ultimo, last but not least, apertamente confermata dallo stesso Istituto Superiore di Sanità, organismo del governo italiano.

ISS del Governo Italiano: in questa situazione epidemica, i test-tampone danno fino al 91% di falsi positivi!

Nel documento Dispositivi diagnostici in vitro per COVID-19. Parte 2: evoluzione del mercato e informazioni per gli stakeholder, del 23 Maggio 2020, l’Istituto Superiore d Sanità fa una analisi approfondita dei dispositivi test-tampone in circolazione, sottolineando la tensione esistente tra sensibilità, la capacità di rilevare quanto più RNA virale possibile, e la specificità, ovvero la necessità che tale RNA virale si riferisca solo al virus che si sta cercando, in questo caso il SARS-Cov2.

Un test molto sensibile nel rilevare il bersaglio di interesse ha maggiori probabilità di rilevare anche bersagli correlati ma distinti che non sono di interesse, vale a dire che può essere meno specifico.”(Gruppo di Lavoro ISS Test Diagnostici COVID-19, Dispositivi diagnostici in vitro per COVID-19. Parte 2: evoluzione del mercato e informazioni per gli stakeholder , Rapporto ISS COVID-19 n. 46/2020, 23 Maggio 2020, p. 6).

L’ISS spiega poi che tale tensione è modulata da un altro fattore, ovvero quello di “prevalenza”. In ambito epidemiologico, la prevalenza descrive la percentuale di popolazione affetta da una certa patologia. Nel caso di una patologia presuntivamente virale come il Covid-19, la prevalenza indica quanti malati attuali di Covid-19 ci sono sul totale della popolazione.

Perché questo dato è importante in rapporto alla affidabilità dei test-tampone? Perché maggiore è la percentuale di popolazione affetta, maggior è la circolazione del virus, e quindi maggiore è la probabilità che il test-tampone rilevi effettivamente quel virus anziché altri, riducendo così il gap tra sensibilità e specificità.

L’ISS riprende una tabella che considera l’effetto della prevalenza sull’efficacia dei tamponi. La tabella è stata pubblicata da FIND, autorevole organizzazione internazionale già vista sopra; e così, il dato che emerge dalla tabella FIND, accettato e riproposto dal’ISS, ha valore non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo.
Scrive l’ISS a introduzione della Tabella:

Nella tabella che segue, tratta dal documento Rapid diagnostic tests for COVID-19 (FIND, Rapid Diagnostic Tests for Covid-19: https://www.finddx.org/wp-content/uploads/2020/05/FIND_COVID-19_RDTs_18.05.2020.pdf), viene mostrato con un esempio numerico come la capacità di identificare correttamente i positivi (colonna PPV) sia correlata sia alla sensibilità e specificità del test, sia alla prevalenza del marcatore nella popolazione target, esemplificata da quattro coorti di 1.000 individui con quattro diversi valori di prevalenza: 2%, 5%, 10% e 30%. 

Quindi, la capacità del test di rilevare correttamente la presenza del virus dipende da 3 fattori, tutti considerato nella tabella, ovvero sensibilità e specificità, ma alla luce della prevalenza; e la Tabella prende in considerazione 4 livelli di prevalenza: 2%, 5%, 10% e 30%. Prima di vedere la Tabella, vediamo a quale dei quattro gruppi appartiene la situazione Italiana (e di riflesso anche quella degli altri paesi, in cui il livello di prevalenza non si discosta molto da quello italiano). Quello che segue è la situazione Covid-19 in Italia al 25 Settembre 2020:


Il numero da considerare è quello degli attuali positivi, ovvero 47,718, che rappresenta appena lo 0.079% della popolazione italiana, assai distante persino dal livello più basso del 2%. Anche se volessimo esagerare, e prendere in considerazione il totale dei casi che ci sono stati dall’inizio a oggi, avremmo che il numero di 306,235 è pari allo 0.5% della popolazione italiana. Utilizzare questo secondo numero è statisticamente del tutto errato, ma l’ho fatto per sottolineare come neppure prendendo tutti i casi Covid-19 ufficiali (cioè CON Covid e non PER Covid) emersi dall’inizio della pseudo-pandemia ad oggi, si arriverebbe neppure lontanamente al 2% della popolazione. 
Vediamo finalmente la Tabella:


Il numero decisivo è il PPV, ovvero la capacità del test di rilevare effettivamente il virus. I numeri che ci interessano sono quelli legati al livello del 2%, che nel caso dell’Italia è in realtà molto più basso, assestandosi attorno allo 0.1%. Questo significa che i numeri di questa Tabella sono addirittura ottimisti, anche al livello del 2%, e più avanti faremo anche la proiezione della Tabella sul livello dello 0.1%.

Intanto, qui vengono considerati 3 modelli di tampone: quelli ad alta performance, a media performance, e a bassa performance. Al livello di prevalenza del 2%, questi sono i livelli di veri e falsi positivi dati dai tamponi:

Livello Veri positivi Falsi positivi
2% Alta performance 49.2% 50.8%
2% Media performance 14.8% 85.2%
2% Bassa performance 9.3% 90.7%

Quindi, nella migliore delle ipotesi, i tamponi danno il 50% di falsi positivi, e nella peggiore delle ipotesi danno quasi il 91% di falsi positivi! Mediamente, possiamo dire che i tamponi danno l’85,2% di falsi positivi!
In tutti i casi, l’Istituto Superiore di Sanità certifica che i tamponi sono del tutto inaffidabili! Ci sarà qualche politico che avrà voglia di ascoltare questa verità ufficiale, che più ufficiale non si può?

Qual’è il numero più probabile tra il 50% e il 91% di falsi positivi? Avendo visto in precedenza la inaffidabilità delle sequenze geniche dei principali tamponi, e soprattutto il fatto che tutti utilizzano più di 35 cicli di PCR, e dunque che i tamponi non possono che essere a bassa performance, il numero più realistico è il 91% di falsi positivi! Ma se anche fossero una via di mezzo, ad esempio il risultato della “media performance” dell’85%, le cose non cambierebbero. I tamponi sono del tutto inaffidabili, lo afferma lo stesso Istituto Superiore di Sanità e un’organizzazione autorevole internazionalmente come FIND: cosa si aspetta a far cessare la tragica farsa dei tamponi e dei positivi asintomatici?

E qui veniamo all’ultima considerazione, anche se non sarebbe neppure necessaria. I numeri che abbiamo visto si riferiscono al livello di prevalenza del 2%; ma in Italia oggi il livello è dello 0.1%. Un adeguato aggiustamento statistico richiederebbe un lavoro ad hoc. Ma se consideriamo che nel passaggio dal 30% di prevalenza al 2% (riduzione di 15 volte) i valori si riducono dal 95% al 49.3%, ovvero di circa la metà (50%); possiamo ragionevolmente valutare che passando dal 2% allo 0.1% (riduzione di 20 volte), i valori subiscano come minimo lo stesso dimezzamento. Questo significa che il range dei falsi positivi passa dal 50.3 al 75% nella migliore delle ipotesi; e dal 90.7 al 95% circa nella peggiore delle ipotesi.

Una ragione ancora più convincente per gridare con forza: BASTA CON LA TRUFFA DI QUESTA FALSA PANDEMIA, che genera una prevalenza di appena lo 0,1% (mentre i modelli parlano di prevalenze fino al 30%!); e che si regge su tamponi che, secondo l’autorevole opinione di FIND ripresa dallo ISS italiano, producono fino al 95% di falsi positivi!

Il candidato Premio Nobel: "VIRUS MAI ISOLATO: dittatura basata su tamponi fake" - Stefano Scoglio.


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