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Le scie chimiche sono una bufala? La geoingeneria non esiste?  La Nasa risponde di no investendo 1,6 miliardi di dollari in un progetto che misurerà le nubi e l’aerosol.
CATS, una sonda della NASA,  è stata lanciata nello spazio il 10 gennaio a bordo della capsula robot Drago Space X. Lo strumento che verrà montato su un modulo esterno della  Stazione Spaziale Internazionale in modo da seguire le nuvole e le minuscole particelle può rilevare gli effetti delle scie chimiche e della geoingegneria sull’atmosfera terrestre.
Dalla SSI partirà un potente laser che scansionerà il cielo del nostro pianeta. Di fronte alla Terra, brillerà un LIDAR (light detection and ranging), uno strumento in grado di misurare la natura e la distribuzione delle particelle.
I funzionari della NASA hanno dichiarato che i dati di CATS potrebbero portare dei miglioramenti per quanto riguarda il lancio ed atterraggio dei veicoli spaziali, e i sistemi di comunicazione. Inoltre potrebbero  agevolare le indagini atmosferiche future di altri pianeti e il lavoro di quei ricercatori interessati ad elaborare un modello in grado di prevedere i cambiamenti climatici sulla Terra.
Al di la dei comunicati ufficiali si nota che l’Agenzia Spaziale Americana si accinge a reperire quei parametri necessari per valutare la modificazione in atto dell’atmosfera terrestre . La geoingegneria, cioè l’applicazione  di tecniche artificiali di intervento sull’ambiente fisico (atmosfera, oceano, biosfera, criosfera, idrosfera, litosfera ecc..) volte a contrastare i cambiamenti climatici causati dall’uomo (Wikipedia), è una attività che può causare la distruzione del pianeta.
Visto che la NASA è stata incaricata di scansionare le nuvole e le particelle presenti nell’aria, non è che sopra le nostre teste stanno eseguendo delle operazioni di irrorazione chimica su larga scala che modificano l’atmosfera terrestre?
I nostri occhi dicono di si e le mosse dell’ente spaziale americano ce lo fanno presupporre, dato che altrimenti non verrebbero spesi un mucchio di dollari soltanto per approfondire un processo già conosciuto.