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Geoingegneria ambientale e manipolazione climatica: CONTROLLANO IL TEMPO!!!

Sono in corso da più di sessant'anni tentativi di condizionare artificialmente il clima, controllare piogge e nevicate, alterare la temperatura atmosferica, generare tornado e tsunami e terremoti. Chi conduce questi esperimenti? E a quale scopo? Viaggio in uno degli argomenti più dibattuti della rete, quello della manipolazione climatica.     

Geoingegneria
Che il clima stia cambiando sotto ai nostri occhi è ormai visibile a tutti, ma siamo sicuri che non ci sia niente di  artificioso in questo cambiamento?
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Estati torride di terra secca e assetata, primavere scosse da nubifragi e alluvioni. Che il clima stia cambiando sotto ai nostri occhi è ormai accettato da tutti. Il cambiamento è solo frutto del nostro stile di vita, conseguenza inevitabile dell'inquinamento atmosferico? Oppure esistono altri fattori, che non siamo in grado di controllare? Quanto influiscono sul meteo i sempre più numerosi esperimenti di manipolazione climatica? E a che scopo vengono effettuati? Per combattere il surriscaldamento globale oppure per accelerarlo? 


  1. Scie Chimiche la Guerra Segreta - Rosario e Antonio ...

    www.gruppomacro.com/prodotti/scie-chimiche-la-guerra-segreta

    Rosario MarcianòAntonio Marcianò ... Scie chimiche: la guerra segreta è un saggio in cui gli autori illustrano gli aspetti salienti ... Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si ...                                    
     1. È dimostrato scientificamente che l'inquinamento causato dalla produzione industriale e dai nostri stili di vita ha un impatto determinante nei cambiamenti del clima; 2. Esistono numerosi esperimenti che studiano come modificare artificiosamente il clima, causare pioggia o siccità, innescare tornado e nubifragi e terremoti.
    Di seguito ci avventureremo sul terreno accidentato della manipolazione climatica, partendo dai fatti più evidenti per spingerci oltre, a gettare uno sguardo su alcune argomenti più articolati, degni di essere approfonditi e presi in considerazione. Purtroppo esistono alcuni conflitti ex ante fra chi predica un passaggio a stili di vita più sostenibili e chi vuole indagare i tentativi di condizionare la vita sul pianeta.
    Qualche tempo fa il prestigioso quotidiano britannico The Guardian pubblicava sul proprio sito internet la mappa qui sotto. 

    La mappa mondiale della geoingegneria realizzata da ETC Group                                                       Si tratta di una mappa mondiale della geoingegneria prodotta dall'ETC Group, un'organizzazione internazionale che si batte per l'ambiente, la sostenibilità e i diritti umani. La geoingegneria consiste appunto nell'applicazione di tecniche artificiali di intervento umano sull'ambiente fisico, dall'atmosfera, agli oceani, alla biosfera, crisosfera, idrosfera, litosfera.
    Allegato alla mappa vi è un interessantissimo documento che elenca - suddividendoli geograficamente paese per paese e nominando le istituzioni, gli enti e le multinazionali coinvolte - tutti gli esperimenti sul clima effettuati nel corso degli anni. Secondo tale dossier i primi esperimenti si sono svolti sul finire degli anni Quaranta in Honduras ad opera della United Fruit Company, oggi Chiquita, che ai tempi esercitava un potere enorme su una larga fetta dell'America del Sud.  Il documento si compone in tutto di 115 pagine piene di dati certificati che attestano un proliferare di esperimenti su come modificare il clima terrestre, per vari scopi. I più frequenti sono quelli riguardanti l'aumento o la diminuzione delle piogge; solo l'Italia ne conta ben sette differenti, dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. Gli ultimi sono quelli del progetto Climagri, all'interno del quale sono stati realizzati test di riduzione della pioggia. Il documento dimostra in maniera inequivocabile che sono in corso, da ormai più di sessant'anni, studi ed esperimenti su come manipolare il clima terrestre, condotti dai governi di tutto il mondo con il contributo di imprese private, istituti, multinazionali. Esistono capacità di manipolazione climatica che sono state raggiunte negli anni attraverso lo sviluppo della tecnica. Quanto questi esperimenti influiscono sui cambiamenti climatici? Con quali scopi vengono effettuati?
    Esistono risposte certe lo si intuisce: Dettagliate documentazioni, reticenza da parte dei media e della classe politica ad affrontare apertamente queste problematiche, ovviamente si tratta di oscurantismo e tentativi di nascondere i veri scopi delle operazioni in questione. Ciò che possiamo fare è presentare le varie denunce, vagliare le certezze ed usare il buon senso per provare a rispondere – ovviamente non in via definitiva – ai tanti interrogativi che ci affollano la mente quando ci addentriamo in questioni così delicate.
    LO SVILUPPO DELLA TECNICA
    Partiamo con lo stato dell'arte. Secondo la scienza e la ricerca seria, la capacità umana di influire sul clima è massima. E' ipotizzabile che molti esperimenti sul clima si svolgano all'interno di operazioni segrete finanziate dai governi e gestite dai servizi d'intelligence; che dunque i loro risultati non vengono divulgati pubblicamente né acquisiti all'interno del sapere scientifico condiviso. Alcuni dati sembrano dimostrare che la capacità di manipolazione climatica va molto oltre la posizione ufficiale della comunità scientifica.
    Un recente articolo del Daily Mail riporta che un'equipe di scienziati assoldati segretamente dal presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, sono stati in grado di generare 50 potenti temporali ad Abu Dhabi. Già nell'aprile 2007 il governo cinese annunciava fiero di aver provocato la prima nevicata artificiale sulla città di Nagqu. È dimostrato che si possono generare artificialmente tornado anche di grandi dimensioni, di cui si sta persino provando a trarre energia pulita.
    D'altronde basta tornare con la mente agli esperimenti del prof.Pier Luigi Ighina per rendersi conto che condizionare il meteo non è cosa poi così fantascientifica. Davanti alle telecamere di Report, in una puntata di qualche anno fa, lo scienziato scomparso nel 2004, collaboratore in gioventù di Guglielmo Marconi, mostrava come addensare o disperdere le nuvole tramite uno strumento da lui realizzato: un'elica coperta di polvere di alluminio che a seconda del senso di rotazione si caricava positivamente o negativamente ed aveva effetti opposti sulle nubi, ora attirandole, ora respingendole.


    1. Ighina e l'elica che comanda le nuvole - RomagnaNOI

      www.romagnanoi.it/news/imola/.../Ighina-e-l-elica-che-comanda.html

      05 dic 2011 - Ighina e l'elica che comanda le nuvole. Attraverso la teoria dell'atomo magnetico lo scienziato inventò uno strumento per far piovere.
     Ighina, le cui teorie non sono mai state riconosciute dalla comunità scientifica, sosteneva anche di aver inventato un macchinario capace evitare i terremoti: una sorta di grande valvola attraverso la quale trova sfogo l'energia racchiusa nel sottosuolo. In fatto di condizionamento atmosferico Ighina non è certo l'unico esempio di scienziato fuori dal coro. Ancor prima di lui furono in molti a studiare i comportamenti dell'energia e della sua trasmissione. Nikola Tesla, nell'ultimo periodo della sua vita, stava lavorando ad un metodo di trasmissione dell'energia senza fili detto teleforce, ribattezzato dai media statunitensi “raggio della pace” o “raggio della morte” per via delle sue potenzialità distruttrici. Alla sua morte molti dei documenti dello scienziato furono sequestrati dalle autorità governative statunitensi e bollate come top secret.
    Riprendendo gli studi di Tesla, negli anni Ottanta il fisico texano Bernard J. Eastlund, del MIT di Boston, registrò una serie di brevetti, di cui il primo chiamato “Metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell’atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre”. I suoi brevetti furono in seguito segretati e infine utilizzati per lo sviluppo del laboratorio Haarp, High Frequency Active Auroral Research Program, che a livello ufficiale ha lo scopo dichiarato di studiare l'effetto delle onde elettromagnetiche sulle comunicazioni, ma che secondo alcun segreti comprovati viene utilizzato per intervenire artificialmente sul clima.
    Così un rapporto della Duma, il parlamento russo: “Sotto il programma HAARP, gli Stati Uniti stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari”.
    QUALE INCIDENZA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI?
    Scie chimiche
    Dannose e pericolosissime  sostanze  in grado di modificare il clima terrestre vengono comunemente immesse nell'atmosfera sotto forma di scie chimiche "Chemtrails" per la Geoingegneria Ambientale.
    È verosimile che lo sviluppo della tecnica sia giunto al punto di poter condizionare in maniera radicale il clima. Resta da rispondere alle altre domande. Innanzitutto, queste tecniche vengono utilizzate da chi? E a quali scopi? La risposta a queste domanda è oltremodo complessa. Navigando in rete è facile imbattersi in segreti che vedono la mano dell'uomo dietro a qualsiasi evento climatico estremo occorso negli ultimi anni. Tali segreti, sono spesso accompagnati da prove concrete e arrivano a convalidare l'eventualità (evidente) che una catastrofe possa essere anche generata da cause innaturali.
    Esistono trattati e documenti che dimostrano che sono in atto tentativi, concreti, di interventi sul clima. Nel gennaio 2002 Italia e Stati Uniti firmarono un accordo chiamato “Cooperazione Italia-Usa su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici”. Il progetto ha l'obiettivo dichiarato di sviluppare tecnologie per le energie rinnovabili, ma all'interno del rapporto si legge che fra gli scopi vi è l'“esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione” e la “progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2”.
    Più recentemente due ingegneri dell'Università di Harvard hanno annunciato l'intenzione di immettere solfati nell'atmosfera attraverso dei palloni aerostatici: una sorta di spray che sarebbe in grado di riflettere parte dei raggi solari, diminuendo così la temperatura del pianeta. L'esperimento si svolgerebbe per adesso soltanto su aree ristrette, (loro dicono) ma i due non negano l'ipotesi di un futuro uso più esteso del metodo.
    D'altronde si sostiene che sostanze in grado di modificare il clima vengano comunemente immesse nell'atmosfera. Secondo un segreto ormai molto diffuso in rete, miliardi di nanoparticelle verrebbero quotidianamente diffuse attraverso le cosiddette scie chimiche, scie di pulviscoli bianche e persistenti rilasciate in cielo da aerei non segnalati. Senza addentrarci nei dettagli del segreto, facilmente rintracciabile sul web, è curioso notare che una recente scoperta proveniente ancora da Harvard sembrerebbe confermare alcune intuizioni del segreto militare delle chemtrails.
    Secondo l'articolo del Daily Mail, che riporta i risultati dello studio, l'atmosfera sarebbe cosparsa in quantità diversa di “particelle atmosferiche della dimensione di una frazione di capello umano [che] potrebbero influire sul cambiamento climatico”. L'articolo non spiega da dove provengano tali particelle: potrebbero ad esempio essere frutto delle combustioni prodotte da inceneritori, automobili, ecc. D'altronde non si può escludere l'eventualità che siano state rilasciate appositamente nell'atmosfera per manipolare artificialmente il clima.
    A QUALE SCOPO?
    Sui motivi che spingono fondazioni, multinazionali, governi ad investire nella ricerca sulla manipolazione del clima il web è prodigo di spiegazioni e con dati certi e credibili. La versione ufficiale fornita dagli enti coinvolti vuole, quasi in tutti i casi, che le ricerche sul clima siano effettuate per combattere il surriscaldamento globale, o  studiare i possibili scenari futuri.
    Ma è pur vero che in passato esperimenti climatici sono stati effettuati per ben altri scopi. Bellici ad esempio. Alcuni documenti dei servizi segreti ormai desecretati testimoniano come negli anni della guerra in Vietnam gli Stati Uniti, nella cosiddetta Operazione Popeye, tentarono di prolungare la stagione monsonica sul Laos caricando le nuvole di ioduro d'argento.
    Potrebbero poi sussistere motivazioni economiche. Sebbene si opponga ad ogni segreto cospirazionista, Naomi Klein nel suo Shock Economy descrive minuziosamente come le multinazionali più potenti del pianeta traggano profitti enormi dai cataclismi ambientali, dai disastri, persino dal surriscaldamento globale. “Date le temperature bollenti, sia climatiche sia politiche, – scrive la giornalista canadese – i futuri disastri non avranno bisogno di cospirazioni segrete. Tutto lascia pensare che, se le cose restano come sono ora, i disastri continueranno a presentarsi con intensità sempre più feroce. La generazione dei disastri, dunque, può essere lasciata alla mano invisibile del mercato. Questa è un'area in cui il mercato funziona davvero”.
    Esiste un'altra infinità di segreti, sui motivi che stanno alla base della manipolazione climatica. Ciò che è importante ricordare è che seppure tali esperimenti fossero condotti in buona fede con lo scopo di limitare i mutamenti climatici, mettere le mani sul clima è di per sé un gioco rischioso e dalle conseguenze imprevedibili. Come avverte uno studio condotto da un team di scienziati di varie nazioni e riportato sul sito della European Geosciences Union, “una soluzione geoingegneristica ai cambiamenti climatici potrebbe causare una notevole riduzione delle piogge e avere effetti indesiderati per la Terra ed il genere umano”.

       Scie chimiche: Informazione Corretta                 

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