Secondo quanto diffuso in data odierna dal sito web del quotidiano The Independent, sono migliaia le ragazze adolescenti del Regno Unito che hanno riportato danni cronici debilitanti a seguito della somministrazione routinaria – in ambito scolastico – della vaccinazione contro il papilloma virus [HPV].
Da gennaio 2005 a aprile 2015 sono più di 8000 [8 mila !!!] le ragazze adolescenti interessate dalle reazioni avverse – di cui più di 2500 rovinate a vita – causate da questo vaccino promosso in modo aggressivo dall’industria e dagli enti sanitari preposti.
Si lascia intendere che questo vaccino previene il cancro della cervice dell’utero [non dell’utero] e si suggerisce di somministrarlo a spese della comunità alle ragazze dodicenni e, ultimamente, si spinge anche per somministrarlo ai ragazzi.
E’ bene ricordare che questo vaccino è dichiarato attivo solo su una piccola percentuale di ceppi responsabili delle infezioni da Papilloma virus, come si apprende dal bugiardino e dai documenti del produttore che, però, temiamo pochi leggano.
E, tanto per puntualizzare, sia chiaro che:
- quelle infezioni sono comunissime in tutte le donne;
- nella soverchiante maggioranza dei casi sono del tutto benigne e passano addirittura inosservate;
- il cancro del collo dell’utero ha anche altre origini che non siano il virus e, comunque, quella malattia è facilmente diagnosticabile con grande precocità ed è altrettanto facilmente curabile;
- nessun vaccino ha efficacia certa e, in caso di efficacia, questa non è affatto duratura.
Gardasil, prodotto dalla Sanofi Pasteur MSD per il mercato europeo e dalla Merck per il mercato americano, è sempre stato al centro di numerose polemiche fin dal momento della sua immissione sul mercato nel 2006.
Altresì, è bene ricordare che:
- negli Stati Uniti, la banca dati del VAERS [Vaccine Adverse Events Reporting System] mostra chiaramente che i vaccini con gli effetti avversi più segnalati sonoGardasil e Cervarix,
- in Giappone è stata sospesa la raccomandazione vaccinale a seguito di numerose reazioni avverse,
- in Francia è stata avviata una petizione pubblica di 420 Medici francesi per indagare i danni permanenti causati nella popolazione femminile,
- in Svizzera è stata avviata da tempo una inchiesta a favore dei consumatori,
- rivelazioni shock sono state riportate nel libro Omertà nei laboratori farmaceutici: Confessioni di un medico, scritto dal Dr. Bernard Dalbergue, ex medico del settore farmaceutico [in particolare Merck – MSD Francia – produttore di Gardasil], anticipate in un’intervista sulla rivista Principi Sanitari n. 66 di aprile 2014.
E in Italia? … Ovviamente siamo in controtendenza. Avevate qualche dubbio?
Gli articoli che vengono diffusi parlano di un’efficacia che varia dal 70% [da intendersi sulla frazione della malattia ascrivibile al virus e non sulla malattia per intero] e si possono trovare entusiasti che denunciano addirittura un 90% abbondante. Però… Però se si va a consultare il documento che il produttore ha consegnato alla Food and Drug Administration, l’ente statunitense certificatore per i farmaci, ecco che quell’efficacia precipita ad una media del 20,5% [VRBPAC Background Document – Gardasil™ HPV Quadrivalent Vaccine – May 18, 2006 VRBPAC Meeting], un risultato che non può che mettere in forte discussione l’utilità del prodotto, a qualunque fazione di tifo si appartenga.
E’ ormai un dato di fatto, accertato a livello mondiale, che le reazioni avverse esplicite sono riportate maggiormente dopo l’iniezione dei nuovi vaccini contro il Papillomavirus umano [HPV] e sembrano essere più frequenti dopo la vaccinazione HPV rispetto ad altri tipi di vaccinazioni. E risulta davvero incomprensibile come certi procacciatori di vaccini giudicano questo vaccino così perfetto quando è causa di lesioni gravi o nei peggiori dei casi porta a morte.
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