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Schiavizzare l’umanità: la distruzione del primario negli Stati Uniti, strategie ed obiettivi.







Ricorda! Il governo è il nemico dei cittadini, soprattutto quando è camuffato da benefattore.

Una fra le domande provocatorie (ed idiote) poste dagli ufficialisti a proposito del 911 come inside job è la seguente: “Come no, allora gli Americani si sono buttati giù le Torri da soli?” “La risposta è un secco, sonoro SI’, anche se bisogna precisare che evocare gli Americani è una stolida generalizzazione: bisogna, invece, chiarire che la C.I.A. (Criminal infamous agency), di concerto con i principali servizi segreti internazionali, ha architettato e perpetrato l’operazione falsa bandiera, con la collaborazione di importanti apparati statunitensi.

Quanto accadde il giorno 11 settembre 2001 nell’Impero di U.S.A.tana è comunque solo un piccolo ma significativo saggio delle strategie criminali adottate da molti governi. Nel campo della biogeingegneria illegale queste scellerate operazioni sono la norma! Consideriamo un aspetto, ossia il settore produttivo statunitense nel campo dell’agricoltura e dell’allevamento. Visto che alcuni decenni fa gli Stati Uniti erano ancora, almeno in una certa misura, il paese delle opportunities, si erano sviluppate numerose aziende piccole e medie che, però, erano in concorrenza con le multinazionali agroalimentari (Monsanto in primis) le cui colture sono basate al 100 per cento sulle sementi transgeniche.

Queste micidiali società, pur di appropriarsi di tutte le terre, con l’avallo dell’esecutivo centrale, ricorrono a inaudite vessazioni, a leggi draconiane e, non ultima, all’Agenda 21 per gettare sul lastrico i farmers del Midwest e di altre regioni a vocazione agricola. Una volta che gli imprenditori sono falliti, ecco che i terroristi della Monsanto si impadroniscono delle loro aziende.

Quali stratagemmi usano i maledetti?

• Accusano i farmers di aver piantato sementi brevettate (in realtà i semi sono trasportati dal vento) senza permesso. Li trascinano in tribunale: i giudici li condannano ad astronomiche pene pecuniarie per pagare le quali gli agricoltori devono vendere tutto ciò che hanno.
• Promulgano centinaia di leggi assurde (ad esempio, si vieta di raccogliere l’acqua piovana o di allevare una razza di polli diventata illegale da un giorno all’altro o si impone la demolizione di silos che deturperebbero il paesaggio etc.). Chi non osserva codeste norme liberticide è implacabilmente sanzionato o gettato in prigione.
• Last but not least, si rende la vita ed il lavoro impossibile a quei pochi agricoltori che resistono alle angherie dei manigoldi, alternando, tramite la geoingegneria clandestina, periodi di paurosa siccità a disastrose alluvioni. In questa maniera si isterilisce il suolo e si rovinano i raccolti. Si distruggono inoltre le dighe e gli argini nonché tutte le infrastrutture indispensabili alle attività delle aziende a conduzione familiare.

Di questo passo entro pochi anni le spaventose corporations riusciranno ad impossessarsi di tutte le terre arabili dove potranno praticare il fracking e forme di coltivazioni industrializzate con uso massiccio di pesticidi ed erbicidi. Si adduce la scusa dell’Agenda 21, ossia il pretesto di riservare ampie aree alla natura selvatica per proteggerne flora e fauna nel nome della biodiversità. Naturalmente è una bugia colossale! Nelle zone usurpate ai farmers si insediano le società che ricorrono alla fratturazione degli scisti per ricavarne petrolio e gas naturale, iniettando quantità abnormi di acqua (che gli agricoltori non vedono più neppure con il cannocchiale), sabbia e prodotti chimici dannosi tra cui piombo, uranio, mercurio, glicole etilenico, radio, metanolo, acido cloridrico e formaldeide. E’ una mistura che penetra nelle falde sotterranee, avvelenandole. Il fracking, tra l’altro, oltre ad essere all’origine di sismi, determina il rilascio del pericoloso radon e di metano che è un gas serra: alla faccia della battaglia contro il riscaldamento globale!

Infine riformuliamo ed adattiamo la domanda iniziale: “Gli statunitensi sarebbero così stupidi da buttarsi giù da soli la loro economia?” E’ evidente che le società multinazionali e gli infernali governi (americani e no, ma ormai non ha molto senso vedere le cose in modo tanto superficiale) perseguono uno scopo ben preciso: ridurre alla fame la popolazione e schiavizzarla. Per avere un tozzo di pane ammuffito e un goccio d’acqua contaminata bisognerà sottostare ai vili ricatti dei globalizzatori, ad esempio accettare il microchip sottopelle. Fermiamo questi pazzi, prima che sia troppo tardi!


[1] “Agenda 21”, ossia azioni da intraprendere nel XXI secolo, è una scellerata iniziativa dell’O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti) che, dietro il paravento della necessità di promuovere uno “sviluppo sostenibile”, attua piani di sfoltimento della popolazione, di sfruttamento di interi paesi, di espropriazione e spoliazione di beni immobili e mobili a danno dei cittadini del ceto medio e della piccola borghesia. Il tutto, come sempre, con la ridicola scusa del riscaldamento globale, accollato esclusivamente alle emissioni in atmosfera di biossido di carbonio.





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