La notizia diffusa agli inizi dell’aprile del 2014, dal canale americanohttp://www.disclose.tv/ è di quelle che si spera in cuor proprio di essere una bufala, frutto della fervida fantasia di quella categoria di persone definite “complottisti”. Da reports del Cremlino si constata che un velivolo pilotato da agenti della CIA e trasportante un cargo di virus dell’influenza suina “modificati” destinati a essere spruzzati in aria, è stato abbattuto nei pressi dell’aeroporto cinese di Pudong, a Shangai, da un gruppo di sabotatori che si pensa faccia parte del Mossad, cercando così di prevenire un attacco statunitense su una delle loro basi dislocate nell’Asia centrale, in particolare nello stato del Kyrgyzstan.
So bene che si fa fatica a credere una notizia del genere, non si capisce perché il Mossad saboterebbe aerei pilotati dalla CIA. Secondo gli articoli della stampa cinese riguardanti questo fatto, nell’aeromobile colpito (Zimbabwean MD-II) appartenente alla Avient Aviation, compagnia collegata alla CIA, il cui volo era operato da un primo ufficiale militare britannico, di nome Andrew Smith e registrato nel Regno Unito, sono rimasti uccisi 3 agenti americani della CIA e feriti 4 altre persone che hanno confermato di provenire da USA, Indonesia, Belgio e Zimbabwe.
Una nota molto interessante di questo fatto è che, mentre era sottoposto alle cure delle sue ferrite, l’uomo indonesiano ha “confessato” alle forze di polizia segreta cinese di essere un tecnico assunto dalla marina militare statunitense per collaborare a una misteriosa operazione di “Ricerca Medica Navale” (Naval Medical Research Unit No. 2 -NAMRU-2) effettuata in Indonesia nonostante il primo ministro indonesiano della difesa Juwono ne avesse già precedentemente richiesto la chiusura “in quanto le sue operazioni erano troppo segrete e dunque incompatibili con gli interessi sulla sicurezza dell’Indonesia”.[1]
Ancora più interessante è notare come questa base segreta della marina americana sulle armi biologiche in Indonesia (la nazione con la percentuale più alta al mondo di musulmani) è divenuta una vera e propria sede, grazie al sostegno dell’Istituto Rockefeller, essendo il principale centro per il Programma delle Malattie Virali Americane (VDP) in cui è eseguita la ricerca epidemiologica e la ricerca in laboratorio sui virus delle febbri emorragiche, encefaliti, e richeziosi e dove il capo di questo istituto, David Rockfeller, ne ha sempre desiderato una massiccia riduzione nella nostra popolazione mondiale.
Ed all’agenda al momento in corso per cambiare radicalmente il nostro mondo attraverso la morte di massa della sua popolazione, non c’è bisogno di cercare oltre la spiegazione fornita dalle stesse parole di David Rockefeller pronunciate poco prima dell’incontro segreto della Commissione Trilaterale del giugno 1991, quando egli così disse: “Siamo grati al The Washington Post, The New York Times, Time Magazine e alle altre grandi produzioni stampa, dei quali i direttori hanno partecipato ai nostri incontri e rispettato le loro promesse di discrezione per quasi 40 anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare il nostro piano per il mondo se fossimo stati sottoposti alla luce della pubblicità durante questi anni. Ma adesso il lavoro è molto più sofisticato e pronto per guidarci verso un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri internazionali è sicuramente preferibile all’auto determinazione degli Stati praticata nei secoli passati”[2]
Per ciò che riguarda gli aeroplani statunitensi impiegati nella diffusione mondiale del virus influenzale suino mutato, abbiamo maggiori informazioni dalla Cina, come di seguito riportato: ““26 Giugno aeromobili sospetti son stati costretti ad atterrare. Un AN-124 americano ha cambiato il suo segnale di chiamata da civile a militare il quale ha poi innescato un responso dallo IAF riguardo l’ingresso nello spazio aereo pachistano, dunque l’aeroplano fu costretto ad atterrare a Mumbai mentre il secondo fu costretto ad atterrare da jet combattenti nigeriani che riuscirono anche ad arrestare l’equipaggio.
Secondo le notizie, la Cina[3] ha contattato gli ufficiali dell’intelligence indiana e nigeriana circa la presenza di certi aeroplani ucraini operati da americani durante l’accrescente allarme che gli USA stessero diffondendo “agenti biologici” nell’atmosfera terrestre, e qualche ufficiale cinese ha creduto anche che potesse esserci un tentativo di genocidio attraverso il virus dell’influenza suina.
La cosa strana riguardo questi fatti e arresti come anche dell’obbligo di atterraggio immediato degli aerei, è che questi ultimi stavano trasportando sistemi di “smaltimento di scorie” che potevano spruzzare fino a 45000kg di gas da una rete sofisticata di canne che conducono attraverso i bordi d’uscita delle ali e da lì disperdere qualsiasi cosa ci fosse nei serbatoi attraverso il vapore”.[4]
I report di questi aeroplani statunitensi sopra l’Ucraina sono stati anch’essi comprovati, come si può leggere di seguito: “Le autorità della città di Kiev, l’ Ucraina nega qualsiasi spray di “medicine in forma di aerosol” tramite aeroplano sulla città. Questo dopo che è stato denunciato che velivoli leggeri son stati visti volare sulla zona del mercato spruzzando una sostanza aerosol per combattere il virus h1n1 o l’influenza suina”.
5 fonti lo confermano e anche i giornali locali di Kiev hanno ricevuto centinaia di chiamate da parte dei residenti e dei venditori che avevano visto gli aeroplani spruzzare una sostanza sospetta. Inoltre fu “consigliato” dalle autorità locali agli uomini d’affari e ai rivenditori locali di rimanere dentro durante il giorno.
Come se non fosse abbastanza, le autorità governative forzarono le stazioni radio di Kiev di negare gli eventi. Online su forum, siti web e blog furono riportate testimonianze preziose che lo confermano. Ci furono anche testimonianze della presenza di elicotteri che spruzzavano aerosol su Kiev, Lviv, Ternopil e lungo tutta l’Ucraina.
L’effetto più drammatico riguardante lo spray emesso sull’Ucraina di questo virus mutato è il devastante contagio che si è avuto tra la popolazione di quel luogo, come di sotto riportato: “Quasi 40 000 persone sono state infettate da ieri in Ucraina da ciò che noi ancora chiamiamo “la piaga ucraina” ma I medici hanno recentemente detto che questo è un caso più grave del n1h1 o dell’influenza suina poiché è stato mutato il virus e ciò porta ad una grave infezione ai polmoni, che vengono distrutti e riempiti di sangue”
Ma la peggior conseguenza di questo virus modificato è che l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva annunciato che in Francia, Norvegia, Brasile, Cina, Giappone, Messico, Ucraina e negli USA con un tasso di mortalità alto a livello pandemico globale riportato a circa 8,000 vittime, con la Cina che ha confermato il contagio di questo virus adesso anche tra i cani.
Non si può non essere perplessi l’affermazione che l’obiettivo dell’aereo Americano abbattuto in Cina fosse una base segreta israeliana che si trovava nella nazione del Kyrgyzstan, luogo in cui Ebrei Ashkenazi si considerano nella loro ‘patria spirituale’, e dove gli analisti dell’intelligence russa affermano che i sionisti sono vicini alla fine della lunga e decennale decodificazione dell’antico manoscritto l’Epopea di Manas,[5] che loro credono contenere il più antico monito mondiale fino ai nostri giorni e che (coincidenza?) aderisce con le teorie dell’antico popolo Maya riguardo l’anno 2012 e la fine del mondo.
ARMI ETNICHE E BIOLOGICHE
È ovvia che queste notizie bisogna prenderle sempre con le pinze e verificare la fondatezza o meno. Una cosa che, però, non si può mettere in dubbio, è lo sviluppo delle armi etniche e biologiche.
L’arma etnica
Nel 1996, la dottoressa Vivienne Nathanson, del British Medical Association lanciò un grido d’allarme:[6] adesso è possibile produrre armi biologiche che hanno come bersaglio un gruppo umano geneticamente specificato. E suggerì che tali armi potevano essere usate non per uccidere, ma per indurre sterilità e deformazioni neonatali nel gruppo bersagliato: un metodo di genocidio che, disse, sarebbe difficile denunciare, perché sarebbe potuto sembrare un “atto di Dio”. Nel 1999 l’associazione dei medici inglesi è tornata ad avvertire, con più urgenza del rischio: “negli ultimi decenni i rapidi progressi della biologia molecolare hanno reso trasferibile da una specie all’altra e fra differenti organismi il materiale ereditario (DNA). Il Progetto Geoma Umano e il Progetto Diversità Genetica Umana cominciano a consentire l’identificazione del codice genetico umano, e le loro variazioni, in gruppi etnici diversi. Si esprime la preoccupazione crescente sull’uso potenziale della conoscenza genetica per lo sviluppo di una nuova generazione di armi biologiche e tossine. La ricerca legittima sugli agenti microbici, sia sul loro utilizzo in agricoltura o per migliorare la risposta terapeutica alle malattie causate da quegli agenti, è difficile da distinguere da ricerche che abbiano il maligno scopo di produrre armi più efficaci”. Negli anni ‘80, il governo del Sudafricano (quello dell’apartheid) finanziò un programma segreto di guerra biologica, chiamato Project Coast, dove cercò di finire un’arma genetica mirata alla popolazione nera. Una “bomba negra”, per uccidere o debilitare solo gli africani. Pare che studi accurati fossero fatti, in quella sede, sulla pigmentazione epidermica come bersaglio possibile.
Con l’incoraggiamento degli U.S.A, in quel periodo si avviò una collaborazione nell’industria degli armamenti tra Sudafrica e Israele. Nel 1977, un’esplosione nucleare nell’alta atmosfera sopra il deserto della Namibia rilevò che il primo test atomico israeliano aveva avuto successo. Sui progetti biologici condotti in comune ovviamente, si sa molto meno. Bisogna ricordare che Israele non firmò la convenzione contro le armi biologiche del 1972, sottoscritta da 140 paesi. Un portavoce israeliano, interrogato da giornalisti esteri sulla bomba etnica, rispose: “abbiamo un intero cesto di sorprese strategiche che non esiteremo ad usare se lo Stato d’Israele sarà gravemente minacciato”.[7]
Il 15 novembre 1998 sul Sunday Times, l’inserto domenicale del Times di Londra apparve la notizia che gli israeliani stanno cercando di identificare geni esclusivamente specifici degli arabi con lo scopo di “creare per manipolazione genetica dei microrganismi che aggrediscono solo gli individui portatori di quegli specifici geni”.[8]
Queste ricerche israeliane hanno incontrato delle difficoltà, poiché il patrimonio genetico degli arabi è di fatto sovrapponibile a quello degli ebrei sefarditi.[9] Questo perché l’essere umano appartiene a una sola “razza”, e il patrimonio genetico di un palestinese, di un ebreo (sia sefardita che ashkenazita) o di uno svedese sono in realtà identiche al 99,9%.
Esperimenti sui pesci zebra.
Nel 2005, un gruppo di biologi, della Penn State University, scoprì nuovi metodi per abbronzare o schiarire. Hanno isolato dai pesci zebra[10] il gene SLC24A5. I pesci zebra hanno un patrimonio genetico alquanto simile a quello umano. Questi animali hanno nell’epidermide cellule simile a quelle umane, i melanosomi: il tipo di questo pesce detto golden (dorata) presenta melanosomi più piccoli e meno colorati della specie.[11] Si è scoperto che la causa sta in una mutazione del genere, che impedisce la produzione di una proteina essenziale.
Alla fine degli anni ‘90 un esperimento fatto dal Dottor Gong Zhiyyuan, insieme ai colleghi dell’Università di Singapore, iniettò sul menoma del pesce zebra, un gene prelevato da una medusa che sintetizza naturalmente una proteina a fluorescenza verde. Ed ecco avverarsi il miracolo. Sotto la traslucida, gli organi del pesce zebra hanno cominciato a brillare di mille colori. (diventa così un pesce mutante).
I ricercatori della Penn State University hanno cercato nella mappa del genoma umano l’esistenza di una situazione simile. E l’hanno trovata. La maggior parte dell’umanità (nera e gialla) ha la stessa del gene SLC24A5; solo le persone discendenti da europei (uomini bianchi) sono portatori di un gene modificato. In base ha nuove ricerche sui mezzosangue mulatti, con genitori misti; si è evidenziato che alcuni hanno il gene mutato.[12] I ricercatori del Pen State University hanno iniettato nell’embrione del pesce zebra delle cellule di melanona[13] di tumori umani che arriva a coinvolgere le cellule dei pigmenti epidermici, i melanosomi. Le cellule del melanoma non solo si dividono, ma formano tumori, come se qualcosa nell’ambiente biologico dell’embrione lo impedisce.
C’è una domanda inquietante da porsi. Perché iniettare il melanoma umano sul pesce zebra, con una genetica della pigmentazione così simile a quella umana?. Per combattere il cancro come dicono i ricercatori o per provocarlo? Magari ad africani, latinoamericani, asiatici e arabi?.
Virus come armi batteriologiche.
La SARS proviene da un ceppo sconosciuto di coronavirus , [14] frutto di un’abile clonazione tra l’agente patogeno del morbillo e quello della parotite epidemica. Un “mostro” d’ingegneria genetica, in grado di selezionare il tipo di DNA da colpire. Sergei Koleshnikov, un membro dell’Accademia russa delle scienze mediche, durante una conferenza disse: “Un virus composto come quello responsabile della SARS non può formarsi spontaneamente in natura. Può essere creato solo in laboratorio” e ancora “quando si creano armi batteriologiche in genere allo stesso tempo si lavora al vaccino”
Guarda caso, nell’aprile del 2003 il Corriere della Sera riportando notizie diffuse dal Times di Londra[15] fa sapere che “i primi esperimenti effettuati dall’Istituto nazionale della società americana AVI BioPharma dell’Oregon avrebbero confermato la Capacità del preparato nell’uccidere il virus responsabile della polmonite atipica, tanto da spingere a realizzarsi entro le prossime due settimane”. Jean Shinoda Boled medico e ricercatore, ricorda che quando esplose l’allarme SARS, che l’Institute of Science in Society di Londea si chiese se “l’ingegneria genetica non abbia prodotto per inavvertenza il virus SARS”.
I teorici della Revolution in Military Affaire[16] contemplano la Guerra Genomica (in realtà i nord-americani usano il termine tedesco Genome Kampf…) è una “Guerra condotta nel campo della genetica. Si tratta di individuare, nella mappa dei geni (DNA) di un popolo/etnia, i punti deboli da attaccare mediante virus e batteri, frutto di biotecnologie”.
E come abbiamo visto le ricerche sulla “bomba etnica” sono sviluppate da tempo. Ma non solo: contemplano la possibilità di una “forma di schiavitù farmacologia”, in cui “la popolazione presa di mira non sa di essere messa in schiavitù”.
Ma cosa centra il sionismo?
Bisogna capirsi, perché quando si parla del ruolo internazionale di Israele e del sionismo, si rischia di scadere nel complottismo più deteriore e reazionario, del tipo “protocolli dei saggi anziani di Sion” e robacce del genere.
Io sostengo la tesi che Israele è uno strumento della controrivoluzione internazionale, ma con ciò, non intendo dire che Israele è uno strumento passivo e subordinato di esso, né tantomeno che l’imperialismo è senza contraddizioni. Anzi tutto il contrario. Perciò quando si parla dell’influenza della Lobbie sionista, si deve intendere dell’attività di un gruppo di capitalisti di diversi paesi, che hanno in comune l’origine ebraica, che nel cercare di influenzare l’attività degli USA (come di altri paesi imperialisti) partecipano, di fatto, attivamente a determinarne l’orientamento.
Però, man mano che le difficoltà dell’accumulazione di capitale aumentano, c’è il tentativo da parte di una frazione della borghesia imperialista mondiale di imporre un’unica disciplina a tutta la borghesia imperialista cercando di costruire attorno agli USA il proprio Stato sovrazionale. Questo tentativo è favorito dal fatto che negli anni trascorsi dopo la seconda guerra mondiale imperialista, si è formato un vasto strato di borghesia imperialista internazionale, legata alle multinazionali, con uno strato di personale dirigente cresciuto al suo servizio.
Già sono stati collaudati numerosi organismi sovrazionali (monetari, finanziari, commerciali), che sono un tentativo di gestione collettiva che deve mediare il contrasto tra la proprietà privata delle forze produttive con il loro carattere collettivo. Attraverso questi organismi uno strato di borghesia imperialista tenta di esercitare una vasta egemonia.
Parimenti si è formato un personale politico, militare e culturale borghese internazionale. Di conseguenza ci sarebbero le basi materiali per il formarsi di un unico Stato, ma la realizzazione di un processo del genere, quando la crisi economica avanza e si aggrava, difficilmente si può realizzare in maniera pacifica, senza che gli interessi borghesi lesi dal processo si facciano forti di tutte le rivendicazioni e pregiudizi nazionali e locali.
Perciò quella frazione borghese, denominata Lobbie sionista, cerca di influenzare la politica USA e per questo entra spesso in conflitto con gli imperialisti rivali (come quello dei paesi europei) e con altre frazioni borghesi interne agli Stati Uniti.
Se fosse vera questa storia, potrebbe essere una spiegazione di quanto è avvenuto. Comunque è importante per le masse popolari di prendere coscienza di questa situazione e ribellarsi.
[1] http://www.retenews24.it/abbattuto-aereo-cia-trasportava-virus-aviaria-spruzzare-nellaria-notizia-choc-dei-reports-cremlino-riportata-sito-indipendente-americano/
[2] C.s.
[3] China’s People’s Liberation Army Air Force.
[4] http://www.retenews24.it/abbattuto-aereo-cia-trasportava-virus-aviaria-spruzzare-nellaria-notizia-choc-dei-reports-cremlino-riportata-sito-indipendente-americano/
[5] L’Epopea di Manas è il poema epico del popolo kirghiso. Manas è il nome dell’eroe. Il poema, trasmesso per tradizione orale, articolato in oltre mezzo milione di versi è in proporzione oltre venti volte la somma del numero dei versi che compongono l’Iliade e dell’Odissea sommati insieme e circa il doppio del Mahābhārata. Il poema racconta le gesta di Manas, dei suoi discendenti e seguaci. Le battaglie contro le città Kitay e Kalmak costituiscono il tema centrale del poema. Sebbene il poema sia già menzionato nel XV secolo, la prima versione scritta è datata al 1885. L’epica è la colonna portante della letteratura kirghisa, e alcune parti di questa vengono recitate nelle festività locali dai Manaschi, specialisti della lettura e della recitazione dell’epica
[6] Genetic Weapons Threat, nel Genetic Forum del World Medical Associations, in The Splice of Life 4 febbraio 1997.
[7] Roy R. Blake, genetic Bullets, Etnicaly Specific Bioweapons, su FreePress, 4 gennaio 2002.
[8] E questo non sarebbe nazismo?
[9] Gli ebrei sefarditi sono originari della Spagna (Sepharad) e qui hanno elaborato la lingua ladina (uno spagnolo popolare), allacciando stretti rapporti, prima rapporti, prima dell’espulsione del 1492, col mondo mussulmano. Questi ebrei sono definiti Sefarditi per distinguerli dagli Ashkenaziti, ovvero gli ebrei che abitarono in Germania e nell’Europa orientale (Ashkenazi significa Germanica), che svilupparono la lingua l’yiddish (che era una dialetto tedesco
medievale).
[10] Key controls skin’colours BBC, 12.12.2005.
[11] Normalmente il pesce zebra è di colore piuttosto scuro, nella variante Golden le tinte diventano molto più pallide.
[12] Risulta che questo gene, nella popolazione mista, controlla il 38% della variazione di colore della pelle.
[13] Il melanoma è un tumore originato dai melanociti, cellule pigmentate che si trovano nella pelle e negli occhi, una malattia genetica che si sviluppa quando dei melanociti si accumulano alterazioni genetiche a carico di geni coinvolti nella regolazione della crescita cellulare, nella produzione di fattori autocrini (quelle molecole prodotte dalla cellula che stimolano la crescita e la proliferazione della stessa cellula).
[14] I coronavirus sono virus di forma sferica, con un diametro che varia dagli 80 ai 160 mm, a simmetria elicoidale e dotati di envelope.
[15] S.U.A.: farmaco contro la SARS entro pochi mesi, Corriere della Sera 25 aprile 2003.