
Il Bario può essere paragonato come tossicità all’arsenico . Il Bario è noto per creare lesioni al cuore.La Dottoressa Hildegarde Staninger l’anno scorso ha segnalato che “l’esposizione alle emissioni aeree di nano materiali compositi provoca inibizioni della colinesterasi.”
Il corpo umano ha tre tipi di colinesterasi: del cervello, del plasma (prodotta dal fegato), e dei globuli rossi. Un’altra persona coraggiosa è il Dottor Michael Castle che continua ad affrontare il problema della tossicità delle scie chimiche. Egli è un noto chimico dei polimeri che è stato frequentemente intervistato è ha scritto diversi articoli sui rischi estremi derivanti dalle scie chimiche. Il Dottor Castle ha scritto anche un documento pionieristico, l’Universal Atmospheric Preservation Act [UAPA].
Questo documento è stato dato al Congresso dal 2008, ma è stato annodato in commissione. L’unico modo per vedere approvato questo vitale pezzo di legislazione è quello di avere reali rappresentanti al congresso che ci rappresentino realmente (invece delle lobby imprenditoriali).
Vedi: https://anticorruptionsociety.files.wordpress.com/2010/04/the-unified-atmospheric-preservation-act.pdf DEI RIMEDI? CONSULTATE QUESTI LINK: DISINTOSSICANTE NATURALE : zeolite il minerale con tante caratteristiche : un Vulcano per la nostra Salute LINK PROTEGGERSI DALLE SCIE CHIMICHE LINK Scie Chimiche: Imparate A Proteggervi Da Questi Pericolosi Veleni
Stiamo assistendo in questi giorni a casi strani di virus intestinali che medici definiscono come "influenza intestinale" dove la definizione più comune è definita come "gastroenterite virale", che tende a colpire maggiormente bambini gli anziani o i pazienti con un sistema immunitario compromesso. Questa cosiddetta "influenza intestinale" non è da confondere con la normale influenza invernale, poiché quest'ultima colpisce principalmente l'apparato respiratorio e deriva solitamente da un'infezione virale con meno frequenze di batteri. Questa influenza avverrebbe principalmente tramite contatto orofecale, questo spiegherebbe il perché si trasmetta tra i bambini,ma non spiegherebbe in questo caso come colpisca anche gli adulti di tutte le età. Altre spiegazioni mediche indicano come ulteriore causa l'acqua e il cibo probabilmente contaminato. Le diagnosi possono avvenire solo tramite la classe medica,difatti un bel consulto dal medico o da uno specialista è fondamentale per evitare conseguenze gravi dell'infezione. Un virologo molto famoso Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano,li definisce come 'virus cugini' dell'influenza, e asserisce che questi virus intestinali siano alimentati soprattutto dalle temperature altalenanti. Le infezioni di tipo gastrointestinale sono molto diffuse specie nelle scuole e sui posti di lavoro, per questa ragione, sottolinea il virologo, è più che mai importante curare l'igiene delle mani, l'alimentazione e l'idratazione. Asserisce anche che solo con un'automedicazione consapevole e un riposo responsabile si possano superare velocemente questi malanni di stagione. Approfondendo al discorso dei virus,le famiglie di questi virus intestinali sarebbero due, e causano vari disturbi come; difficoltà digestive,diarrea,nausea,vomito malessere generale e spesso anche febbre. Il primo virus si chiama "rotovirus" molto più diffuso nei bambini,la cui infezione deriva dalla contaminazione orale con materiale fecale,il secondo ha quasi lo stesso nome,si chiama norovirus,quest'ultimo può contagiare l'acqua,i cubetti di ghiaccio,le verdure non lavate adeguatamente,carne e pesci crudi. Un elevato disturbo può diventale epidermico e non è raro che possa coinvolgere grandi gruppi di persone,sopratutto quando gli ambienti sono ristretti,come navi,crociere,scuole,autobus e via discorrendo.
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Alimenti consigliati: |
In genere si prediligono cibi leggeri, facilmente assimilabili e, per quanto possibile, dall’effetto astringente. L’obiettivo non è però quello di bloccare le scariche, perché queste favoriscono l’eliminazione del virus. Di seguito, un gruppo di alimenti generalmente consentiti:
Prodotti da forno: pane tostato, grissini e cracker con poco sale, ma anche biscotti secchi, fette biscottate purché a basso contenuto di zucchero;
Primi: riso bianco bollito e non troppo asciutto, poiché l’amido ha un blando effetto astringente sull’intestino. In alternativa, pasta in bianco con pochissimo olio extravergine d’oliva;
Carni: carni bianche e al vapore, meglio se pollame, abbinate solamente a pesce dall’alta digeribilità, come il merluzzo;
Frutta e verdura: fra i frutti più consigliati le banane, perché ricche di sali minerali come il potassio e dotate di un lieve effetto astringente. Lo stesso vale anche per il limone, ma senza esagerare nelle dosi. La verdura è invece normalmente assunta bollita o al vapore, tra le più frequenti patate e carote;
Altri alimenti: formaggi stagionati e dall’elevata consistenza, come grana e parmigiano, ma anche probiotici per incentivare l’idoneo equilibrio della flora intestinale. Come facile intuire, durante una gastroenterite è bene evitare tutti quegli alimenti che potrebbero irritare ulteriormente stomaco e intestino, già particolarmente provati dall’infezione. Inoltre, anche le porzioni troppo abbondanti sono da rifuggire, poiché le funzionalità digestive sono ridotte. In linea generale, si sconsiglia:
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Alimenti sconsigliati: |
Primi grassi e troppo conditi, con eccessi di burro, olio ma anche di spezie. Per quanto riguarda la pasta, sarebbe da evitare il pomodoro e i suoi derivati, dal classico sugo al basilico al ragù;
Carni rosse, verdure fritte, prodotti da forno troppo ricchi di sale o di zucchero;
Bevande gassate, succhi di frutta eccessivamente acidi ma anche tisane troppo calde;
Bevande note per il potere stimolante o irritante, quali caffè e alcol.
Per agevolare il processo di guarigione, infine, è altamente sconsigliato anche il fumo. Buona prevenzione e pronta guarigione. S.C.Informazione Corretta.