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La Sindrome da Affaticamento Cronico ha una stretta correlazione con le Scie Chimiche!!! Possibili rimedi per questa "Sindrome da Affaticamento"






La Sindrome da Affaticamento Cronico ha una stretta correlazione con le Scie Chimiche!!!



Di S.C. INFORMAZIONE CORRETTA. L’affaticamento e la sindrome da affaticamento cronico causata dal virus di Epstein-Barr, è caratterizzata da una sensazione di spossatezza fisica e mentale che può essere causata da fattori estremamente diversi come problemi digestivi, Candida albicans, anemia, sforzo fisico, carenze nutritive, cattiva alimentazione (la causa principale), disturbi del sonno, perdita di peso, obesità, noia o depressione, allergie, allergie alimentari (soprattutto grano, segale, avena e latte), fumo, alcool, farmaci, stress o tensione emotiva o da qualsiasi tipo di malattia.Si aggiunge la sensazione di spossatezza mal di testa,"cefalea" mal di schiena, irritabilità e indigestione, bruciore agli occhi,febbre, se la malattia si prolunga, possono manifestarsi anche confusione e perdita della memoria a breve termine etc..da uno studio internazionale effettuato all'università di Firenze si evince anche una stretta correlazione con il Cadmio (Cd) (componente contenuto in forma ossidata nelle scie chimiche).

Prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia è necessario sottoporsi ad un accurato esame medico, effettuato da uno specialista, per individuare la causa della stanchezza. Questi sintomi arrivano a protrarsi fino anche fino a sei mesi.Il gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze guidato dai Prof. Gulisano e Ruggiero ha pubblicato di recente un articolo scientifico nella prestigiosa rivista Medical Hypotheses dove ipotizzano questa correlazione trà l'esposizione al Cadmio e la Sindrome da Fatica Cronica (definita anche Encefalomielite Mialgica). Una sindrome neurologica invalidante che colpisce milioni di persone nel mondo,la stima in Italia è nell’ordine di centinaia di migliaia di malati,anche se purtroppo in molti di loro la malattia non viene correttamente diagnosticata, la diagnosi risulta incerta, lunga e complessa e spesso i malati sono costretti a subire esami diagnostici per mesi e mesi prima di arrivare a questa diagnostica. Come le malattie neurodegenerative, le cause non sono note e le terapie, spesso soltanto palliative e con scarsi risultati.Premo nel ricordarvi che il Cadmio è un metallo pesante cancerogeno e molto diffuso nei paesi industrializzati, producendosi nell’inquinamento urbano ma sopratutto tramite le scie chimiche che notiamo spargere ogni santo giorno con operazioni militari segreti sopra i cieli di mezzo mondo con vari scopi purtroppo confutatim e molto discutibili per la salute sia umana che vegetale. I ricercatori di Firenze dimostrati i danni indotti dal Cadmio sui neuroni umani, hanno messo a punto una tecnica ecografica priva di rischi che permette di studiare la corteccia cerebrale senza l’uso di radiazioni, in modo da evidenziare possibili fenomeni da infiammazione o di danni cerebrale nei pazienti affetti da questa Sindrome da Fatica Cronica e sui soggetti esposti al Cadmio. In questa modo, sarà possibile diagnosticare precocemente i danni neurotossici dovuti all’esposizione al Cadmio (ad esempio nei fumatori o nelle persone che vivono in prossimità di aree popolate e inquinate in modo massiccio da traffici aerei o dallo smog delle autovetture, di impianti industriali o inceneritori) per poter cosi individuare i relativi sintomi della Sindrome da Fatica Cronica per poter cosi intervenire il prima possibile. Sarà anche possibile monitorare la malattia e la risposta alle diverse terapie in via di sperimentazione nel mondo, con l’auspicio di poter osservare una reversione del danno cerebrale. Questo studio molto prestigioso in ambito internazionale della rivista dove i ricercatori fiorentini lo hanno pubblicato e all’avanguardia ed è testimoniato dalla presenza del comitato editoriale dei Premi Nobel Arvid Carlsson, John Eccles, Frank Macfarlane Burnet e Linus Pauling, e del pioniere della filosofia della scienza, Sir Karl Popper.

L’articolo, con le immagini relative, è reperibile online sul sito della rivista Medical Hypotheses ed è inoltre stato immediatamente inserito nel database della National Library of Medicine (NIH) del Governo degli Stati Uniti d’America. Ovviamente possono giovare molto i cambiamenti nello stile di vita,che a mio avviso sono molto importanti e che includono l'alimentazione,l'esercizio fisico ( esercizio fisico da usare con cautela onde evitare una eccessiva debilitazione) e la nutrizione cosi da poter imparare a gestire bene lo stress.

Possibili rimedi per questa "Sindrome da Affaticamento"


 Una lieve carenza di magnesio potrebbe provocare un affaticamento cronico,una dieta carente di potassio causa indebolimento muscolare,irritabilità e stanchezza. Le carenze di vitamine del complesso B (specialmente tiamina), la vitamina C,la D e ferro possono anch'esse causare affaticamento nonché varie altre malattie. Ricordiamo però che un consumo eccessivo di vitamine e minerali possono causare anche loro della stanchezza,quindi è necessario consultare uno specialista per poter cosi stabilire bene i livelli giusti per ogni individuo. I fabbisogni cambiano con l'età e con il sesso.

Diete ben equilibrate possono prevenire e alleviare sintomi di affaticamento.

L'obesità contribuisce alla stanchezza per via del fatto che una maggiore massa corporea va mantenuta con più energia,invece una persona magra con un consumo quotidiano di calorie inferiore a 1.000 0 1.200 può essere affetto da stanchezza.

Il ciclo cibo/energia/lavoro ha bisogno di funzionare senza intoppi affinché il fisico possa svolgere i vari compiti quotidiani.

Il corpo usa le proteine degli alimenti e le trasforma in riserve di energia. Il tipo di alimenti ingeriti e consumati determinano sia la quantità che la qualità di energia.Se mancano sostanze nutritive (e ce ne sono molte) nella ricerca di questa energia la conseguenza è la fatica. Gli alimenti che imitano le buone fonti di energia sono alcool,carboidrati raffinati come biscotti,merendine,farina bianca,caramelle,bibite gassate,e zucchero bianco. Questi alimenti andrebbero consumati solo in casi dove il fisico necessita di energia immediata! E in tutti gli altri casi evitati.

I carboidrati sia semplici che complessi sono alimenti principali e essenziali per l'organismo. I carboidrati dovrebbero fornire dal 50 al 60% delle calorie giornaliere.D Anche le allergie possono causare stanchezza,come quella verso il grano,la segale e l'avena,per nostra fortuna il mercato attuale ci fornisce di prodotti privi di glutine.

La stanchezza da zucchero è causata dal rapido consumo di esso in aumento di energia che produce un successivo crollo dopo che questa è stata usata, successivamente si noteranno anche tutte le annesse assuefazioni facendo continuare il ciclo del desiderio di altri dolci,il metodo migliore è quello di dare un taglio netto,al limite potete sostituire questo fabbisogno con qualche frutta secca,che contribuisce a fornire un'energia di lunga durata,consigliate le noci e anche le verdure,che fanno molto più bene di questo veleno legalizzato.

Le proteine sono necessarie,non solo per trasformare gli alimenti,ma anche per essere usate quando le altre sostanze sono terminate.

Alimenti ricchi di proteine sono le carni magre e sopratutto i pesci bianchi le uova e i formaggi magri a basso contenuto di grassi (consiglio sempre e comunque la dieta vegana,ma fatta e seguita da specialisti del settore). In alcuni casi nella sindrone da affaticamento cronico sono sconsigliati i latticini. Le combinazioni di diversi cereali (fate le prove per le allergie) e i legumi. Il corpo necessita anche dei grassi per funzionare correttamente ,tali grassi aumentano la sensazione di sazietà nello stomaco. Tuttavia troppi grassi per la persona affaticata possono essere stancanti.I riposini pomeridiani e i desideri di farli sono comuni nelle persone che consumano molti grassi. La percentuale ideale di grassi nelle calorie dovrebbe essere tra il 20-30% (dai 45 ai 50 grammi) i grassi saturi non dovrebbero mai superare il 10%. Il corpo tende a usare grassi per formare le riserve di energia,quindi bisogna consumarne pochi,perché le riserve sono quelle che costituiscono i chili superflui. L'affaticamento cronico può essere causato da un eccesso di cibo o da un'insufficienza di esso.

Le sostanze nutritive e gli ingredienti naturali sono molto importanto,e la somministrazione di vitamina C e B12 ha dato dei risultati incoraggianti.

Sostanze nutritive come la tiamina,la riboflavina,la vitamina B6,la biotina, la niacina,la vitamina E e il folato,minerali indicati il ferro,lo iodio,e il magnesio.Notati dei benefici anche con il lievito di birra,l'AL 721,la sostanza anaricetam,che potenzia la memoria,il minerale germanio,l'isoprinosine e l'acido e l'acido L-aspartico (non oltre i 1,5 g al dì). Altro trattamento consiste nel trasferire con un'innesto di cellule sane nell'organismo per neutralizzare la fatica,una terapia che ha dato buoni risultati anche in combinazione con altri metodi. L'esercizio è considerato un aspetto molto importante per la cura,perché potenzia la vitalità e le endorfine secrete nel corso dell'attività liberano la mente dalla depressione. Ad eccezzione delle persone alle quali è stata diagnosticata la sindrome da affaticamento cronico,qualsiasi sia la causa della fatica,l'esercizio fisico mette in moto dei cambiamenti che alla fine sconfiggeranno la fatica.

Erbe indicate sono la schiasandra,l'estratto di ginkgo biloba,la damiana,il gotu kola,il pepe di Cayenna,il ginseng siberiano,il guaranà,la cimicifuga racemosa e l'acacia.


SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELL’AFFATICAMENTO:


Organi Sostanza Quantità

Generale Vitamina A 50.000 UI per 1 mese, poi 25.000 UI al dì

Beta-carotene 15.000 UI al dì

Complesso B 100 mg 3 volte al dì (iniezioni)

Acido folico

Vitamina C 5000-10.000 mg al dì

Vitamina D

Vitamina E 400-800 UI per 1 mese, poi 400 UI al dì

Ferro

Calcio 1500 mg al dì

Magnesio 1000 mg al dì

Manganese

Potassio 1000 mg al dì

Selenio 200 mcg al dì

Zinco 50 mg al dì

Iodio

Germanio 200 mg e oltre

Coenzima Q10 75 mg al dì

AL 721 Secondo le dosi prescritte

Isorpinosina

Acido L-aspartico

Acidi grassi insaturi Olio di ribes nero

Fibre

Proteine Aminoacidi in forma libera

Enzimi proteolitici Tra i pasti

Aglio 2 capsule coi pasti

Lievito di birra Secondo le dosi prescritte

Megadophilus Secondo le dosi prescritte




Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad uno specialista. Riferimenti scientifici www.laleva.cc/ e www.osservatoriomalattierare.it Redazione S.C.Informazione Corretta.
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