Surfando la rete, mi sono imbattuto in una di quelle notizie che, se non avessero trovato riscontri in sedi istituzionali e ambienti scientifici riconosciuti, avrei potuto sospettare essere l’ennesima falsità propinata da aspiranti profeti dell’apocalisse, mitomani o sciacalli del web.
Trova invece conferma il fenomeno cosmico che dovrebbe coinvolgere il nostro Pianeta nel prossimo week end. Sulla superficie solare si è manifestata un’esplosione che ha originato un importante flusso di particelle energetiche dirette verso la Terra. Il buco coronale sta convogliando una tale quantità di energia che, tra l’8 e il 9 di luglio, potrebbe scatenare una tempesta elettromagnetica le cui conseguenze potrebbero non essere prevedibili come le fonti ufficiali vogliono far credere. Non sono pochi coloro che ritengono possibile che insorgano problemi per le comunicazioni satellitari e le reti elettriche mentre, secondo i più catastrofisti, si potrebbero manifestare delle attività sismiche, vulcaniche, ecc.
Osserviamo come la TV di Stato italiana ha riportato la notizia: “Una tempesta solare si dirigerà verso la Terra nel fine settimana, ma gli scienziati non si dicono preoccupati. L’esplosione di particelle dovrebbe arrivare entro sabato e scuotere il campo magnetico terrestre. I meteorologi dello spazio sostengono tuttavia che si tratti di un evento minore e non si attendono problematiche alle reti elettriche o ai sistemi di comunicazione. La tempesta è iniziata giovedì, quando dal sole si è scatenata una enorme fiamma che lanciato un flusso di particelle verso la Terra alla velocità di 4,8 milioni di chilometri all’ora. Il lato positivo sarà lo straordinario spettacolo offerto dalle aurore boreali che la tempesta provocherà al confine tra Stati Uniti e Canada e nel nord Europa”.
Personalmente, non ho alcuna competenza scientifica per prendere una posizione, ma è certo che le esperienze del passato mi impongono diffidenza nei confronti della rassicurazioni istituzionali, soprattutto quando facciamo riferimento a fonti quali la NASA, la Cia e l’establishment americano in genere. Da molto tempo, i “potenti della Terra” si preparano ad affrontare gli eventi olocaustici per i quali sarebbero maggiormente responsabili, così come quelli di cui potrebbero avere una conoscenza esclusiva.
A riprova di quanto sopra, non dimentichiamo che la Casa Bianca ha predisposto da tempo il proprio piano di emergenza nel caso di un’eventuale tempesta elettromagnetica. La storia ci riporta un fenomeno analogo risalente al 1859; l’evento deve il nome a colui che la studiò: Richard Carrington, e fu la più violenta tempesta solare mai registrata sulla Terra. Essa causò gravi problemi alla comunicazioni (via telegrafo), ben poca cosa rispetto a quello che potrebbe succedere oggi. Nel 2012, la Nasa comunicò che le probabilità che si verificasse un simile evento entro 10 anni sarebbero state del 12 per cento.