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LA MEDICINA CHE UCCIDE

Che la Medicina dei farmaci uccide lo dicono i dati...ovviamente quei pochi, scarsi, rarissimi dati che è possibile trovare in una letteratura dominata, addomesticata e sapientemente manipolata dalle multinazionali del farmaco...per le quali vendere è certamente di vitale importanza, ma non meno importante (per immagine e profitti) è tenere ben nascosta l' ecatombe di vittime che annualmente devono essere sacrificate sull'altare del business.
Purtroppo, l'argomento è molto scabroso e impopolare perchè tutti vogliamo pensare che quando ci affidiamo ai nostri medici e alla nostra Medicina, siamo sempre in mani sicure e questo sentimento condiviso (in realtà nient'altro che un desiderio pieno di speranza!) finisce più spesso per trasformare in calunniatore chi denuncia la realtà e un santo chi invece, integrato nel sistema affaristico della Medicina "industriale", viene lasciato libero di usare farmaci con tanto di "licenza di uccidere" e benedizione delle multinazionali, dei sistemi sanitari, dei governi e....della gente ignara e inconsapevole.
E' curioso e molto significativo il fatto che colleghi che rifiutano a priori l'idea che i farmaci possono uccidere, sono non di rado proprio quelli che usano i farmaci più tossici e pericolosi, ad es. i cosiddetti antineoplastici, più noti come chemioterapici.
Da decenni ormai, assistiamo impotenti ai "caroselli" di medici e baroni che ci illustrano i benefici.
-E' proprio la chemioterapia antitumorale mi offre uno spunto per parlare della "Medicina che uccide" a dispetto delle opinioni (non certo disinteressate) di chi con la chemioterapia ha fatto, sta facendo e continuerà a fare la propria fortuna per quando riguarda soldi e potere.
Meritevoli di segnalazione a questo proposito sono il libro di Marcello Pamio CANCRO S.p.A e il sito www.disinformazione.it
-Tutti i chemioterapici di uso corrente sono cancerogeni-
La chemioterapia antitumorale è essenzialmente basata su farmaci "Killer" i quali, se da un lato possono efficacemente distruggere le cellule cancerose, dall'altro determinano necessariamente effetti indesiderati spesso gravi da essere essi stessi responsabile della morte del paziente.
Ovviamente troverete stuoli di oncologi disposti a giurare che questa è una falsità; io stesso ne ho incontrati e conosciuti molti.
Quì l'unica verità accertata è che "di chemioterapia si muore e si continua a morire!" La "Medicina che uccide" è una realtà triste, scabrosa e immorale:rifiutarla non giova a nessuno; prenderne atto e cominciare a cambiarla è un dovere morale....di tutti! (Tratto dal libro IL TRADIMENTO DI IPPOCRATE- Dottor Domenico Mastrangelo  )    

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POLIO ORALE VIVO IN INDIA, MOLTI BAMBINI SONO RIMASTI COSI' PARALIZZATI!!!


Gli esperti hanno detto che l'attuale programma di immunizzazione dell'India, che viene fatta con l'uso del vaccino orale antipolio (OPV), può anche rappresentare il rischio della diffusione della malattia.
E, approposito di questo grave fatto, ricordiamoci di qualche tempo addietro, quando il "buon Bergoglio" andò in visita in sud America. Durante la qual visita apostolica, lui stesso si è fatto fotografare mentre immetteva nella bocca di un bimbo, questo criminoso vaccino. Non ci dimentichiamo di quest'importante esempio che il Papa, ha voluto dare all'Umanità per incentivare l'uso dei criminosi vaccini. Ciò ha un solo significato, se ci pensiamo un pò su, e cioè che la chiesa Cattolica Cristiana, che dovrebbe essere a favore della vita ad ogni costo, Il suo Capo, in giro per il mondo, distribuisce lui stesso la malattia e la morte. E' allora questa la vera Ciesa di Gesù Cristo o non è invece un'affiliata del becero Mammona???
http://healthimpactnews.com/2016/vaccine-derived-polio-spreading-in-polio-free-india/ da giorgio tremante
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Sapete cosa è il BARIO e cosa provoca? No? Eppure sarebbe il caso di informarsi, visto che ne assumiamo tutti, tutti i giorni, quantità spropositate grazie all'irrorazione delle scie chimiche !!


IL BARIO
Fra le varie sostanze irrorate in atmosfera attraverso le scie chimiche c'è il bario.
Questo elemento, dal peso atomico pari a 137, è uno dei più pericolosi.
Esso si ossida infatti molto facilmente se esposto all'aria e soprattutto reagisce con l'acqua, diventando quindi assai pericoloso quando si verificano delle precipitazioni.
Fra i vari prodotti, particolare rilevanza ha il Solfato di Bario BaSO4, assai pericoloso per l'essere umano.
Ricordiamo che fra i vari composti che si trovano normalmente fra gli scarti della combustione ci sono gli ossidi di zolfo SO2.

Tramite la reazione:
Ba + SO2 + O2 ==> BaSO4
si forma appunto il solfato di Bario, che è un particolato finissimo che entra nell'apparato respiratorio e, superando le barriere degli alveoli per la sua dimensione microscopica, entra direttamente nel ciclo sanguigno.
Un'altra via alternativa per produrre BaSO4 è quella che parte dal cloruro di Bario.
In presenza di pioggia, SO2 va a legarsi con l'acqua andando a formare l'acido solforico
SO2 + 2H2O ==> H2SO4
Emettendo in atmosfera il cloruro di bario BaCl (ovvero bario legato a cloro) va a istaurarsi la seguente reazione:
BaCl + H2SO4 ==> BaSO4 + HCl
ovvero si originano due composti molto pericolosi:
l'HCl, utilizzato in passato anche come arma chimica, è estremamente tossico e attacca in particolar modo l'apparato respiratorio.
L'altro è ovviamente il BaSO4. Esso può portare a deliri e causare tumori a diversi organi.
Inglobate nelle gocce d'acqua queste particelle tossiche entrano nel terreno, nel ciclo idrico, e indirettamente dentro di noi: l'acqua utilizzata infatti nell'agricoltura e nell'allevamento risulta estremamente inquinata.
Difendersi da questi attacchi chimici è davvero difficile, anche perché questi sono solo due esempi di un'infinità di composti che vengono gettati quotidianamente in atmosfera per farci del male e controllare la popolazione.
E soprattutto ricordatevi che bastano davvero pochissime concentrazioni di Ba per ucciderci: la dose cancerogena che se assunta ogni giorno causerebbe tumori a qualche organo è dell'ordine di pochissimi mg/kg di peso corporeo.
La ricerca mostra la quantità di bario nella nostra atmosfera supera di 8 volte il livello considerato sicuro per gli esseri umani di respirare. La tossicità del bario è paragonabile a Arsenico.

fonte:
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Bario: gli studi di Clifford Carnicom.


Il lavorio dei disinformatori, personaggi invidiosi, inetti, inutili, ignoranti, continua senza sosta, ma essi non hanno inteso che è controproducente per la loro ignobile causa: infatti, quanto più si affannano nel tentare, adducendo argomenti pseudo-scientifici e petizioni di principio, di negare la realtà delle scie chimiche, tanto più si moltiplicano le persone che aprono gli occhi, soprattutto insospettite dall'accanimento di chi afferma che le scie chimiche sono una leggenda metropolitana.

Se avessero un briciolo di sale in zucca, i disinformatori tacerebbero per evitare di sollevare tutto questo polverone sul problema. Teste di legno! Non hanno capito che essi non possono neppure provare ad affossare la verità, perché da stolti quali sono mai la riconosceranno. Intanto, come si accennava, tra gli altri, l'accorta ideatrice del Calaminta blog, compresa la rilevanza della questione, ha tradotto ed elaborato due testi in cui sono riportate alcune allarmanti conclusioni dell'ingegnere statunitense, Clifford Carnicom, sul bario contenuto nelle scie chimiche.



LIVELLI DI BARIO IN ATMOSFERA SUPERIORI AL LIMITE DI SICUREZZA

Secondo gli studi condotti dallo scienziato statunitense Clifford E. Carnicom la presenza di Bario nell'atmosfera terrestre supera di 8 volte la soglia di sicurezza stabilita dall'EPA, agenzia governativa ambientale USA.

La tossicità del Bario è comparabile a quella dell'Arsenico. Secondo l'E.P.A., non è salutare per gli esseri umani respirare aria contenente più di 5 parti per milione di Bario (lo stesso limite indicato per l'Arsenico). Le ultime ricerche indicano che siamo stati esposti a livelli di Bario atmosferico di gran lunga superiori (circa 8 volte) al limite di sicurezza.

"E' stata eseguita una stima analitica preliminare della concentrazione di composti di bario nei campioni atmosferici sottoposti ad analisi. Questa stima eccede il limite per l'esposizione umana agli agenti contaminanti diffusi nell'aria [...]. I test sui campioni atmosferici continuano a confermare la presenza di composti di bario. I test comportano una varietà di metodi d'indagine, incluso l'uso di filtri di ionizzazione, filtri elettrostatici, filtri HEPA, filtri ad alte temperature.

I metodi di analisi includono solubilità, pH, precipitazione, cromatografia, elettrodi, elettrolisi, spettrografia e test di comparazione spettrografica. Le agenzie ambientali pubbliche sono state esortate ad intraprendere un processo di verifica dei metodi di analisi, per confermare o confutare i risultati che sono stati stabiliti. Le forme solubili di bario sono altamente tossiche, comparabili con i livelli di tossicità dell'arsenico". (Fonte:Carnicom.com)

Codice legale degli Stati Uniti
U.S. House of Representatives, Title 50/Chapter 32, Sec 1520a

Restrizioni sull'utilizzo di soggetti umani per i test di agenti chimici o biologici A. Attività Proibite - Il Segretario della Difesa non può condurre (direttamente o per contratto) (1) nessun test o esperimenti che comprendano l'utilizzo di agenti chimici o biologici sulla popolazione civile; o (2) nessun test di agenti chimici o biologici su soggetti umani.

Gli esperimenti biologici sui civili sono proibiti e considerati una grave violazione della Convenzione di Ginevra (Convention IV, Art. 147).


BARIO, CHEMTRAILS E IMMUNOSOPPRESSIONE USA: ANALISI CONFERMANO PRESENZA BARIO

(di Bob Lee, fonte Rense.com)

Crescenti prove suggeriscono che il fenomeno delle "chemtrails" è molto più serio di un semplice "aereo che rilascia vapore acqueo nel cielo". Illavoro di ricerca di Clifford Carnicom sostiene la possibilità di aumento del bario precipitato nell'acqua piovana raccolta nelle aree in cui si è verificato recentemente lo spray di chemtrails.

Quali sono gli effetti del bario, un metallo pesante, sugli esseri umani? Pecanha e Dos Reis (1989) riportarono in un articolo intitolato "Eterogeneità funzionale nel processo di attivazione dei linfociti T; il bario blocca diverse modalità di attivazione dei linfociti T, ma risparmia un'unica funzionalità delle cellule T sottoposte all'attivazione PHA". Pubblicato nel maggio 1989 in "Immunologia clinica sperimentale": "Tutte le modalità dell'attivazione delle cellule T, eccetto la mitogenesi PHA indotta, vengono bloccate dal Ba2+ (bario) in maniera reversibile e relativa alla dose".

In altre parole, il bario rende inattive le cellule T del corpo. Le cellule T sono una fondamentale componente del sistema immunitario. Insieme ai linfociti OKT4+ inducono le cellule T ad indirizzare l'attacco delle cellule OKT8 verso gli antigeni estranei (batteri invasivi o virus).

In estrema sintesi, il bario può disattivare il sistema immunitario.


SURRISCALDAMENTO GLOBALE: IL BARIO E' RESPONSABILE DELLE ELEVATE TEMPERATURE (C.CARNICOM)
E' stato svolto uno studio per esaminare il ruolo delle operazioni di aerosol in relazione al riscaldamento globale.

Da molto tempo è stato proposto che tali operazioni hanno l'effetto di aggravare lo stato di riscaldamento del pianeta, e che esse non mostrano alcuna prospettiva di raffreddamento per la terra come molti hanno sostenuto. Ciò si pone in diretta contraddizione con molte delle diffuse nozioni che comunemente circolano al loro riguardo e cioè che tali operazioni sono in qualche modo intese per il nostro bene ma che è meglio che la loro vera natura rimanga segreta e nascosta al pubblico dominio. [...]

Leggi qui il seguito dell'articolo pubblicato nell'aprile 2007.


Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
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Il mal di testa emozionale

mal di testa
Vi capita spesso di avere mal di testa e non sapete perché? La cefalea persiste, a volte, anche dopo avere preso un antidolorifico?Nelle ultime settimane il mal di testa è diventato il vostro compagno fisso? In questo caso, potrebbe trattarsi di mal di testa emozionale, e potreste essere voi stessi a causarlo.
Infatti, il mal di testa è uno dei disturbi più comuni del sistema nervoso: si calcola che il 47% degli adulti abbiano sperimentato almeno una cefalea nel corso dell’ultimo anno. Tuttavia, vi sono diversi tipi di cefalea, anche se la più comune è legata al nostro stato emotivo, alle tensioni quotidiane.

La Cefalea di Tipo Tensionale

La Cefalea di Tipo Tensionale è la più diffusa. Coinvolge circa il 70% della popolazione, il che indica che in un momento o nell’altro, è probabile che tutti l’abbiamo sperimentata. Appare la prima volta durante l’adolescenza ed è più comune nelle donne.
Quali sono i sintomi principali?
– Il dolore persiste per diverse ore, ma a volte può durare anche per diversi giorni. In alcuni casi può diventare un problema cronico e altamente invalidante. Infatti, se la cefalea si presenta almeno due volte alla settimana per diversi mesi può essere classificata come cronica.
– Sensazione di oppressione nella testa, il dolore è sordo, non pulsa.
– Il dolore è diffuso; cioè non è concentrato in una parte della testa ma su entrambi i lati. Anche se generalmente si irradia al collo e alle spalle.
– Non causa nausea o vomito.
Questo genere di mal di testa è di solito causato da problemi muscolo-scheletrici nella zona del collo, soprattutto a causa della tensione o contrazione dei muscoli e nervi di questa zona. Come risultato, la cefalea di tipo tensionale ha un’elevata componente emotiva dal momento che di solito reagiamo allo stress, all’ansia o alla depressione con una tensione del corpo.

Qual è il rapporto tra le emozioni e il mal di testa?

Durante la giornata sperimentiamo tante emozioni, anche se non siamo sempre consapevoli di queste e, ovviamente, non tutte sono positive. La tensione causata da un contrattempo, l’ansia, la rabbia e la tristezza non solo influenzano il nostro umore, ma generano anche dei cambiamenti a livello metabolico.
Ad esempio, è noto che lo stress stimola la produzione eccessiva di cortisolo, un ormone che provoca dei cambiamenti fisiologici come l’aumento della pressione sanguigna, l’aumento della tensione muscolare e la dilatazione delle vene. Inoltre, quando siamo tristi, ansiosi o tesi, si riducono i livelli delle endorfine, un ormone legato al rilassamento che può aiutarci a prevenire l’insorgenza del mal di testa. Allo stesso tempo, si va riducendo la tolleranza emotiva dei problemi e aumenta la soglia del dolore. Tutti questi cambiamenti a livello fisico ed emotivo causano il mal di testa o lo accentuano.

Infatti, ciascuna delle emozioni che sperimentiamo provoca dei cambiamenti nel nostro corpo che si esprimono attraverso segnali diversi. Molte delle emozioni negative si esprimono attraverso il dolore fisico e sono un segnale d’allarme. Così a volte, invece di limitarci a prendere un analgesico per alleviare il dolore, dovremmo chiederci che cosa ci sta succedendo.
Il mal di testa emozionale è un segnale che indica che dovremmo fare una pausa nel nostro stile di vita di tutti i giorni e ripensare alcune cose. Forse stiamo lavorando oltre i limiti considerati tollerabili, o stiamo dando troppa importanza ad una determinata situazione o abbiamo semplicemente bisogno di riposarci. In entrambi i casi, il mal di testa emozionale non va ignorato.

Come evitare il mal di testa emozionale?

Un indizio ci viene da uno studio condotto presso l’Università dell’Ohio in cui si è analizzato il ruolo dei fattori emotivi nella comparsa delle cefalee ricorrenti. Dopo aver analizzato 291 persone, 117 delle quali soffrivano spesso di mal di testa, si è scoperto che queste ultime erano soggette a situazioni di vita stressanti che sfuggivano al loro controllo.
Tuttavia, il fatto interessante è che anche le persone che non soffrivano di mal di testa ricorrenti avevano vissuto alcune di queste situazioni. Ma queste ultime utilizzavano delle strategie più efficaci per affrontare le situazioni e gli davano meno importanza a livello emotivo. Al contrario, chi soffriva spesso di mal di testa, tendeva a darsi la colpa dei problemi rinchiudendosi in se stesso, e rifiutando l’aiuto offertogli da altri. Ciò indica che non sono le situazioni a generare il mal di testa, ma il modo in cui le interpretiamo e la nostra reazione emotiva.
Non si tratta dell’unico studio che è giunto a queste conclusioni. Anche gli psicologi dell’Università di St. Louis, nel Missouri, seguirono più di 500 giovani per un periodo di sei mesi riscontrando che coloro che soffrivano più spesso di mal di testa erano anche gli stessi che avevano alti livelli di ansia e la tendenza alla vittimizzazione. Quando l’ansia e il senso di colpa diminuivano, si riduceva anche il mal di testa.
Pertanto, per evitare il mal di testa emozionale è necessario che:
1. Sviluppate un locus of control interno, il che significa che dovete smettere di darvi la colpa di tutto e dovete iniziare a prendere il controllo della vostra vita, dove possibile.
2. Imparate a gestire le emozioni negative, come la rabbia, in modo tale che queste non si accumulino e non vi danneggino. Per raggiungere questo obiettivo il primo passo è quello di riconoscerle, quindi sperimentarle e, infine, lasciarle andare.
3. Riformulate i problemi, per rendervi conto che le situazioni in se stesse non sono stressanti, è il significato che gli diamo che può generare stress. Può essere utile imparare a prendere le distanze emotivamente dalla situazione, come se foste un osservatore esterno.
4. Praticate almeno due ore di rilassamento al giorno. Si può praticare la meditazione, esercizi di respirazione o ascoltare tranquillamente della musica o leggere un buon libro. La cosa importante è che in questo periodo di tempo liberiate la mente dai problemi quotidiani.
5. Smettete di rimuginare le preoccupazioni e, invece, adottate un atteggiamento più proattivo. È importante essere consapevoli che pensare continuamente ai problemi non li risolve. Invece, ci si dovrebbe sforzare di trovare le soluzioni e metterle in pratica. Fonte:  http://www.tecnologia-ambiente.it/il-mal-di-testa-emozionale
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Merendine, gelati e bibite tossiche: il centro antitumori chiede massima diffusione

Il centro Anti-tumori di Aviano ha recentemente distribuito questo dispaccio dove mette in guardia il consumatore sulla tossicità di conservanti e additivi comunemente usati, ma estremamente tossici e cancerogeni.
Chiede la massima diffusione di queste informazioni in modo che possiamo essere noi consumatori a condizionare le scelte dei fabbricanti stessi.
Oltre alla lista degli elementi tossici, il dispaccio, evidenzia alcuni prodotti che contengono elementi nocivi. Ecco un primo elenco:
MERENDINE: Buondì Motta, Joili Alemagna, Merendine Fabbri, Tin Tin Alemagna, Merendine Briciola
BIBITE: Aranciata S. Pellegrino, Bitter analcolico, Spume, Crodino, Aranciata Cin Cin, Aranciata Levissima, Sciroppo alla Menta
APERITIVI: Aperol Gancia, Americano, Rosso Antico, Amaro Cora, Vov, Punch al mandarino
DOLCIUMI: Caramelle Perugina alla frutta e formato a spicchi (arancio e limine), caramelle assortite e fondenti, Settesera Perugina, Charmes Alemagna, Calippo al Limone.
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Diamo massima diffusione a queste informazioni, teniamoci una “foto” sul nostro cellulare e facciamo attenzione a cosa compriamo e sopratutto a cosa diamo da mangiare ai nostri bambini.
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MALATTIE RARE E NEURODEGENERATIVE: VERITA’ VOLUTAMENTE SOTTACIUTE E NON TUTELATE

Scritto da Redazione il 24 giugno 2016.
malattie-rareFreedom Press pubblica il resoconto di un workshop a cui ha partecipato. L’evento ha messo al centro della discussione il potere delle lobby e l’azione dei governi che sembrano stordire i diritti di molti malati gravi con patologie rare, un esercito spesso invisibile su cui invece sembra essere stato azionato l’acceleratore dell’indifferenza sociale e istituzionale. Un’indifferenza che antepone spesso l’economicità ai diritti inalienabili come questa Europa ci sta insegnando ogni giorno di più.
Un evento dedicato alle Malattie Rare e Neurodegenerative Diritti – Politica – Scienza è stato quello romano del 21 maggio 2016 dove molti professionisti del settore hanno messo impegno e presenza nel testimoniare un passaggio epocale del nostro paese. Diritti, Politica eScienza non sono parole scelte a caso, sono monito di grande riflessione e attenta analisi sui ruoli predominanti che hanno condizionato e condizionano tutt’ora  il destino di molti malati e di riflesso quello delle proprie famiglie. Rappresenta la necessità maturata dopo tanti anni di battaglie dei malati, in virtù della non azione e dei silenzi  istituzionali, di organizzare un documento tecnico che possa essere accolto, migliorato condiviso da tante altre associazioni e cittadini affinché la politica si renda consapevole che si deve confrontare con chi è vittima di scelte ingiuste e inique, le persone più fragili di questa società.
I relatori che hanno contribuito a questo processo di analisi, ognuno un professionista che nel suo campo ha approfondito un tema importante e tutti sono stati in sinergia tra loro. Al centro di questo workshop c’erano loro, i malati. Malati talmente rari che oltre a non avere terapie efficaci, si sentono ingoiati in una spirale spaventosa tra diritti violati, inefficienti garanzie economiche e assistenza sanitaria insufficiente. Rari come rare le attenzioni di chi governa questa Italia.
SALUTI. Il primo saluto doveroso è stato rivolto a due persone che hanno dato un grande contributo nella battaglia per difendere le cure compassionevoli in Italia.Bruno Talamonti, rappresentate legale del Movimento Vite Sospese e Stefano Moretti dell’Osservatorio Antimafia Abruzzo che in due procure italiane diverse avevano presentato esposti riguardo  a fatti di reato a vicende legate a comportamenti posti in essere dai vari rappresentati della pubblica Autorità tesi a ostacolare le somministrazioni delle terapie a base di staminali mesenchimali presso gli Spedali Civili di Brescia. Nei primi mesi del 2016 l’avvocato Maria Luisa Prosperi, presente come relatore al workshop, ha presentato regolare opposizione alla richiesta di archiviazione alla Procura di Roma agli esposti di Bruno Talamonti e Stefano Moretti. Atto dovuto in seguito ai decessi di alcuni malati (bambini) che avevano invece una sentenza per poter ricevere e/o continuare cure risultate pacifiche e migliorative ma soprattutto perché ora esiste lo studio clinico pubblicato dal Dr Villanova e prof. John Robert Bach sulla rivista scientifica American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation, dal titolo “Risultati della terapia con cellule staminali mesenchimali allogeniche per tre pazienti con atrofia muscolare spinale di tipo 1” di tre pazienti trattati con le medesime cellule staminali mesenchimali a Brescia.
UNA KERMESSE DALL’ALTO PROFILO
avv Mori
avv Mori
La presenza dell’avvocato Marco Mori ha permesso di comprendere come i diritti ormai siano pura astrazione per uno Stato che sembrerebbe aver perso sovranità e interesse nel tutelare in primis i diritti dei più fragili. Mori, un avvocato temerario che  sta combattendo nelle aule dei tribunali per certificare l’incostituzionalità delle cessioni di sovranità e che ha scritto un libro “Il tramonto della democrazia – Analisi giuridica della genesi di una dittatura europea” spiega come i trattati internazionali firmati senza alcuna partecipazione popolare siano in netto contrasto con i principi della nostra Costituzione. Tutto segue una regola infallibile dell’economia che ha priorità su ogni valore.
Ogni contributo a questo workshop è stato determinante. Sono stati toccati importanti argomenti, quello che emerge è che l’economia ha la precedenza su ogni diritto, su ogni atto che tuteli la dignità delle persone più fragili. I Dossier sulle lobby, su Big Pharma ma anche di associazioni troppo spesso vestite con il manto di agnello, poi scoperte pagate profumatamente dalle case farmaceutiche, condizionano leggi e  spesso sono in evidente contrasto con gli interessi dei malati. Le stesse multinazionali transitano tranquillamente tra le porte girevoli del parlamento europeo affinché si tuteli il profitto delle multinazionali e non dei malati. Un’inchiesta da poco pubblicata fotografa cifre, rapporti e interessi che devono far allarmare e profondamente preoccupare, ma tutto è tenuto ben segreto anche dai media.

Magistrale l’intervento del Dr Marcello Villanova, Responsabile Unità di Recupero e Riabilitazione Funzionale malattie Neuromuscolari Ospedale Privato Accreditato Nigrisoli con“Medicina di civiltà e medicina lobbistica: quello che ho imparato dalla vicenda Stamina”. Una lucida verità è emersa dalle sue osservazioni di medico in un campo dove molti hanno dato giudizi pur non essendo neurologi, pur non avendo mai visitato un bambino oggetto del caso. I dati e gli studi chiarificatori grazie all’impegno senza sosta del Dr. Marcello Villavova  e il Prof John Robert Bach, uno dei primi studi al mondo su bambini con Sma 1, hanno dimostrato come le terapie con le staminali mesenchimali siano state importanti e abbiamo offerto inconfutabilmente indizi seri cui la scienza deve indagare affinché ai piccoli malati destinati alla morte sia data una speranza.  I filmati dei bambini oggetto dello studio pubblicato mostrati al workshop hanno sconcertato chi non ne conosceva la storia, filmati talmente eloquenti che potrebbero essere visionati da un magistrato per riportare un po’ di giustizia ai danneggiati da questa triste storia.
Maria Letizia Solinas, referente Asamsi regione Toscana, mamma del bellissimo Tommaso affetto da SMA II, con la sua concreta battaglia quotidiana ha affrontato un tema spinoso, flagello delle famiglie con malati disabili: “ISEE, CARGIVER, Dopo di Noi: Diritti e Dignità. Cosa accade se nessuno si oppone e combatte i soprusi?” La Solinas ha raccontato un mondo inquietante. I familiari si devono confrontare con amministratori e anche istituzioni che spesso dimostrano di non conoscere la materia che sta legiferando. Una legge è il “Dopo di Noi” che mette a seria prova la pazienza dei genitori, che si devono preoccupare del futuro dei propri figli in un domani che rimarranno da soli senza più un tutore disinteressato. La testimonianza concreta di passaggi burocratici mette sotto una luce allarmante il lavoro incessante dei genitori, che oltre ad accudire i propri figli h24, devono diventare avvocati esperti nel trovare i cavilli in cui  leggi-beffa non terranno conto della dignità dei malati una volta rimasti soli. Maria Letizia è una donna incredibile,  e per questo chiede coesione in questo mondo dove il malato viene depredato di tutto, del presente e anche del futuro, assieme al loro patrimonio famigliare che avrà in eredità. La storia dell’inserimento ISEE nei redditi derivanti da pensioni di invalidità era risultato illegittimo, ma grazie alla sentenza del TAR del Lazio e poi la conferma dal Consiglio di Stato, ha dimostrato la fallacia delle promesse del ministro Lorenzin che ad un incontro con la Solinas le aveva rimandato nel 2017 la risoluzione dell’annoso problema, a cui invece con solerzia ha dovuto pensare il TAR grazie alla pressione di tutti i malati d’Italia.

vavassoriElisa Vavassori giornalista e referente della regione Lombardia di Asamsi, ha raccontato la sua esperienza di donna e di malata. Una battaglia vissuta sulla propria pelle per ottenere “Vita indipendente e il diritto dei disabili di autodeterminarsi”. Un pugno nello stomaco sapere che esistono leggi universali, come la convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità che è uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani. La Vavassori si sofferma sull’art 19 ‘Vivere in Modo Indipendente ed essere inclusi nella collettività’ che afferma: “Le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere; le persone con disabilità abbiano accesso ad una varietà di servizi di sostegno domiciliari, residenziali e di altro tipo, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere ed essere incluse nella società e impedire che siano isolate o segregate dalla collettività; i servizi e le strutture destinati alla popolazione generale siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattati ai loro bisogni“.
Ecco come la guerriera Elisa conferma come tutto ciò sia una fantasiosa utopia. Spesso i malati devono sottostare a burocrazie lontane dal dare al malato il potere di autogestirsi e quindi finiscono in trappole di cooperative dedicate alla cura delle persone. “Ogni volta, ogni anno devo armarmi per poter riconfermare i pieni diritti economici che mi permettono di avere una vita indipendente, devo arrivare ad incatenarmi” chiosa amaramente la Vavassori.
In videoconferenza l’avvocato Desirée Sampognaro ha snocciolato un altro tema che ha sbarrato strade per ottenere una chance di vita migliore ai malati senza terapie alternative, ma anche l’indipendenza deontologica dei medici: “Cure compassionevoli tra diritto e scienza. Evoluzione normativa e casistica giurisprudenziale”.
L’avvocato Sampognaro spiega come lo scopo del D.M Turco-Fazio era proprio quello di garantire in mancanza di valide alternative terapeutiche la possibilità di accedere a terapie su base genica o cellulare somatica sul caso singolo ad uso non ripetitivo, al di fuori delle norme sulla sperimentazione farmaceutica: “La sua ratio, come hanno affermato diverse ordinanze dei giudici del lavoro (circa 200), tra cui, in particolare, quella collegiale del tribunale del lavoro de L’Aquila dell’11.12.13,  consisteva proprio nel valorizzare l’aspetto della dignità del malato, e dunque della sua libertà di scelta sulle terapie cui sottoporsi, in conformitàagli artt. 2 e 32 della Costituzione. In particolare, tale normativa serviva proprio a bypassare le lungaggini e gli itinera burocratici che caratterizzano qualsiasi sperimentazione, in quanto non compatibili con l’aspettativa di vita dei suddetti pazienti”. L’Avv Sampognario conclude come “Inverosimilmente la principale accusa che veniva mossa alle terapie di staminali praticate presso il nosocomio bresciano, era che dette terapie erano illegali e non avevano validità scientifica in quanto mai sperimentate. Ma la mancanza di sperimentazione scientifica era proprio il presupposto fondamentale del D.M. Turco-Fazio, che non a caso era rubricato ‘Utilizzazione di medicinali per terapia genica e per terapia cellulare somatica al di fuori di sperimentazioni cliniche”.
Conclusione amara che dimostra come le terapie di staminali mesenchimali praticate presso l’ospedale bresciano sono state bloccate  a prescindere dall’accertamento di effetti collaterali sui pazienti che avevano ricevuto il trattamento, ma sulla base di una presunzione di pericolosità derivante dalla mancata osservanza delle regole sulla sperimentazione. “In sostanza questa vicenda è stata trattata come se il D.M. Turco Fazio non esistesse. Quindi non deve meravigliare se il suo epilogo è stato la sua abrogazione  da parte del decreto Lorenzin del 21 gennaio 2015. Il Decreto Turco-Fazio infatti non contemplava tra i suoi presupposti l’autorizzazione da parte dell’Aifa, che tutt’al più poteva emettere un nulla-osta a seguito della presentazione di determinate autocertificazioni”.
Ora il decreto Lorenzin invece prevede come requisito indefettibile l’autorizzazione dell’Aifa tanto nella fase di produzione (art. 2) che di impiego del medicinale (art. 3). Inoltre, contrariamente al decreto Turco-Fazio, attribuisce esplicitamente all’AIFA poteri di sospensione e di revoca dell’autorizzazione e di divieto delle terapie. Ciò induce a supporre  ai malati come sia stato scippato con la burocrazia una speranza ai malati.
prosperi-villanova
Anche l’avvocato Maria Luisa Prosperi che ha affrontato un altro tema urgente e ancora in piena evoluzione: “I Livelli Essenziali di Assistenza LEA: criticità del sistema di attuazione del diritto alla salute sancito dall’art. 32 Cost.” conferma che anche per i LEA, le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) dipendano invero dalle casse della ASL. Di fronte ad una valutazione di una Commissione che valuta a 360° le esigenze multifunzionali del malato, dalla psicomotricità all’opportunità di un sostegno anche scolastico, la mancanza di soldi, produce un diniego dei diritti acquisiti. Ciò innesca la necessità dei malati di rivolgersi ad un tribunale, pagando di tasca propria un avvocato per ottenere ciò che spetta. Il DottorVillanova, in tal caso invita tutti a farsi rilasciare un foglio firmato dalla ASL che accerti che non ci sono fondi per erogare i servizi, documento che spesso le ASL non rilascia mai se non viene richiesto, ma necessario.
VERITA’ VOLUTAMENTE SOTTACIUTE E NON TUTELATE
Solo dopo il sipario calato sulla battaglia dei malati, sono emersi concreti elementi che pongono sotto una luce diversa i detrattori delle cure compassionevoli e di una sperimentazione approvata all’unanimità dal governo che avrebbero condizionato e impedito a dei bambini malati di poter accedere a terapie compassionevoli, bambini cui nessuna scienza ha messo mai a disposizione cure o terapie farmacologiche. Si tratta di malattie neurodegenerative, dove un approccio e una qualità concreta di vita migliore rappresenterebbe comunque una vittoria, per il malato, la famiglia e anche la società. I farmaci salva vita fanno questo! Tutt’oggi arriva dalla scienza e la ricerca sulle cellule staminali mesenchimali moltissime e incoraggianti conferme che rappresentano uno dei settori più promettenti delle biotecnologie per la salute umana.
L’Italia è quello strano Paese dove i diritti si conquistano solo con la coesione e unione di molte associazioni che devono fare la voce grossa, anche ad arrivare ad incatenarsi.
L’articolo è stato pubblicato dalla rivista di Asamsi che semestralmente informa i malati su ogni novità riguardo il loro mondo non solo medico, ma anche di direttive, leggi e pratiche per ausili medici.
di Cinzia Marchegiani   Fonte:  http://www.freedompress.cc/malattie-rare-e-neurodegenerative-verita-volutamente-sottaciute-e-non-tutelate/

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Aerei che fanno piovere improvvisamente: il VIDEO diffuso dalla CNN – tecnica in uso da decenni.

Scie chimiche no, scie chimiche si, scie chimiche forse. Che tutte le scie “sospette” rilasciate dagli aerei possano essere considerate tentativo di misterioso rilascio di sostanze chimiche è un dibattito molto seguito da diversi anni. A volte si urla allo scandalo, altre volte alla sospetta bufala, altre volte gruppi contrapposti si impegnano fin troppo a scontrarsi tra loro. In questo breve articolo ci limitiamo a diffondere un filmato pubblicato dalla tv americana CNN che mostra un aeroplano effettuare un cloud seeding (inseminazione di nuvole), una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazioneattraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni. Le sostanze maggiormente usate sono lo ioduro d’argento e il ghiaccio secco o (biossido di carbonio congelato). Il VIDEO:

La tecnica non è affatto nuova: tra il marzo 1967 al luglio 1972 l‘esercito statunitense, durante l’Operazione Popeye, inseminò con argento iodato il Vietnam del Nord, e specificatamente il Sentiero diHo Chi Minh, al fine di prolungare la stagione monsonica. In seguito a questa operazione si ebbeun’estensione della stagione delle piogge tra i 30 e i 45 giorni.
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La Fabbrica dei Malati - Libro. Come l’industria farmaceutica crea milioni di malati, di Marcello Pamio

La commercializzazione della malattia è l’arte raffinata di vendere malanni, un modo efficace per spacciare farmaci ed esami che portano a profitti enormi.
Tale commercializzazione richiede una regia ben precisa, degli attori principali, secondari e molte comparse.
Le aziende farmaceutiche (registi e produttori) devono per forza di cose coinvolgere i medici (attori protagonisti) per prescrivere le ricette, devono coinvolgere i ricercatori (attori non protagonisti) che inventano veri e propri nuovi disturbi, i gruppi di pazienti e/o famigliari di malati (comparse) che richiedono a gran voce un supplemento di terapia, e infine i pazienti veri e propri che richiedono tali farmaci perché convinti di essere malati (spettatori incoscienti).
Lo scopo del presente lavoro è di svelare la trama e la sceneggiatura di questo documentario, visto e vissuto ogni anno da centinaia di milioni di persone… Soltanto se si conosce esattamente come lavora il Sistema si è in grado di difendersi. Le persone prive di una corretta e completa informazione finiranno tutte, chi prima chi dopo, stritolate dalla macchina infernale del marketing farmaceutico. è solo questione di tempo.
"La scienza medica è un’impresa industriale gestita e controllata da produttori (medici, ospedali, laboratori farmaceutici) che incoraggiano la diffusione di procedimenti d’avanguardia costosi e complicati, e riducono così il malato e i suoi familiari allo stato di docili clienti"
Ivan Illich
"Il modello di business dell’industria farmaceutica è basato proprio sull’allargamento della sfera delle malattie: il marketing creativo serve ad ampliare il bacino di clienti, convincendo chi è probabilmente sano a ritenersi almeno moderatamente malato" 
Allen Frances, medico psichiatra.   Introduzione
  • Il mercato della malattia
  • Farmaci e sperimentazione animale
  • Big Pharma
  • Medici nel mirino
  • Principali cause di morte
  • Allarme medicalizzazione
1 Piano conoscitivo
  • Manipolazione delle informazioni
  • Alcune tecniche del controllo
2 Piano quantitativo
  • Abbassamento dei valori di normalità
  • Alcuni esempi di abbassamento dei valori di normalità
  • Osteoporosi
  • Neonati e percentili
  • Vaccinazioni pediatriche
3 Piano temporale
  • Anticipazione nel tempo delle diagnosi
  • Il calendario delle malattie
  • Importanza delle parole
  • Importanza dell’informazione
  • Screening per il tumore alla mammella
  • Screening per il cancro al polmone
  • Screening per il cancro alla prostata
  • Biopsia prostatica
  • Ricerca del sangue occulto fecale
  • Che cosa rivelano le autopsie?
  • Screening del cancro alla cervice uterina
  • Screening del cancro alla tiroide
  • Mappatura dei nei: screening del cancro alla pelle
  • Screening vascolare
  • Sovradiagnosi
  • Incidentalomi
  • Markers tumorali
4 Piano qualitativo
  • Creazione di vere e proprie malattie
  • Gravidanza e parto
  • Menopausa
  • Screening mentali
  • dsm e le diagnosi inventate
  • Disturbo disforico premestruale
  • Disturbo da ansia sociale
  • adhd: Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
  • ddai: Disturbo da deficit di attenzione degli adulti
  • Disturbo bipolare pediatrico
  • Sindrome delle gambe irrequiete
  • Risultato del Disease mongering
Conclusione
  • Che cosa possiamo fare
  • Il senso della malattia

Piano conoscitivo

Manipolazione delle informazioni
Con il piano conoscitivo s’intende la manipolazione delle informazioni. I media sono pilotati e controllati da un Sistema che ha tutti gli interessi nel mantenere le masse ignoranti. Un popolo-gregge è più facilmente gestibile di una massa di persone libere e pensanti. Quindi tutte le informazioni che hanno a che fare con la nutrizione umana, la medicina, la scienza, la finanza e l’economia sono funzionali al Sistema e per tanto devono essere controllate e gestite. Basta accendere la tv per comprendere chi oggi rappresenta mediaticamente i cani che servono a mantenere il gregge all’interno dei paletti prestabiliti...
Tramite i media (radio, tv e carta stampata) passano esclusivamente le notizie e le informazioni fornite direttamente dall’establishment. Solo informazioni che rientrano nel paradigma attuale; solo informazioni utili al mantenimento del Sistema e che corrispondono ai protocolli riconosciuti dalla comunità scientifica, la stessa controllata dalle industrie della chimica e farmaceutica. Nuovi metodi di cura, stili di vita sani, nuove scoperte della fìsica quantistica, ecc. non saranno trattati nei media mainstream, se non in maniera dispregiativa e ridicolizzante.
Alcune tecniche del controllo
Esistono moltissime tecniche per tale controllo, che rientra nel controllo mentale delle masse, ma ecco solo qualche esempio.

Tecnica della saturazione

È la tecnica più apprezzata per manipolare le masse: saturare i cervelli delle persone.
Un effluvio di informazioni o pseudo tali, una cascata di veleno e spazzatura mentale, che contempla notizie di cronaca nera, rosa, ecc. notiziole assurde e gossip.
Il risultato è quello di intrattenere, intasare e obnubilare i cervelli e quindi anche le coscienze.
Nel marasma mediatico le persone non sono più in grado di discernere le cose utili e importanti da quelle meno utili e superflue. Tutto passa per informazione, tranne le cose veramente serie.

Tecnica della distrazione

Associata alla tecnica precedente troviamo quella della distrazione delle masse.
Una informazione che rischia di svegliare le coscienze è molto pericolosa per il Sistema al quale fa più comodo una letargia cerebrale. Basta spostare gli obiettivi, le telecamere e i riflettori da un’altra parte facendo vedere qualcos’altro.
Il gioco è semplicissimo ma molto efficace.
I grandi centri e le istituzioni mondiali dopo oltre vent’anni stanno facendo retromarcia per quanto riguarda gli screening alla mammella (mammografìe) e prostata (tramite Psa).
Il motivo è che i risultati non sono stati come speravano.
Ne avete sentito parlare in tv?

Tecnica del discredito

Se qualche informazione disgraziatamente per un motivo o un altro trapelasse nei media (grazie a internet per esempio) partirebbe all’unisono la campagna del discredito.
La macchina bellica si organizza e passa al contrattacco.
In questo caso magicamente vengono fatte trasmissioni ad arte per screditare e riportare all’ordine prestabilito, sia nei canali di Stato che in quelli privati, la cui differenza non esiste più.
La pecora nera scappata dall’ovile deve essere subito riportata dentro il recinto e chiusa assieme alle altre.
Si diffonde la voce di un trattamento terapeutico che aiuta le persone a guarire dal cancro? Non rientrando nei protocolli (la santissima trinità: chirurgia, chemio e radio) è inaccettabile dal Sistema e quindi va boicottato con ogni mezzo.
Qualche secolo fa esisteva un metodo molto semplice e sbrigativo per estirpare l’eresia: il rogo.
Oggi il rogo non è più fisico ma mediatico e l’eresia viene estirpata facendo passare il rimedio come una bufala e il disgraziato medico come un ciarlatano o un criminale.
Quando questo non basta c’è la radiazione dell’albo professione e infine il carcere (vedi i casi del dottor G.R. Hamer, del dottor Paolo Rossaro e moltissimi altri).
Piano quantitativo
Abbassamento dei valori di normalità
«Il bacino della normalità si sta restringendo a una pozzanghera».Til Wykes27
Per comprendere appieno il piano quantitativo è importate sapere che cos’è la normalità.

Che cosa significa normale?

I dizionari delle varie lingue purtroppo non sono in grado di fornire una definizione utile al nostro scopo.
Il termine normale viene usato in vari ambiti, ma ha cominciato a esistere in latino quando indicava la squadra, strumento usato dai falegnami. Non c’è quindi da stupirsi se, per estensione, normale abbia assunto connotazioni come: “squadrato, regolare, standard, usuale, abitudinario, tipico, medio, comune, convenzionale, corretto”28. Per sapere però che cos’è normale è necessario sapere cosa non lo è. Manco a farlo apposta si definisce anormalità quello che “non è normale o regolare o naturale”...
Paradossalmente ognuno dei due termini (normale e anormale) si definisce esclusivamente come il negativo dell’altro, ma nessuno dei due possiede una definizione reale.
Quindi attualmente non esiste nessuna linea di demarcazione tra i due.
A livello medico questo problema linguistico diventa assai più complesso, basta vedere la definizione ufficiale di salute.
Per I’oms «la salute è uno stato di perfetto benessere fìsico, mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia».
Questa è la definizione adottata dall’International Health Conference tenutasi a New York dal 19 al 22 giugno del 1946, ratificata il 7 aprile 1948 e da allora mai più modificata.
Come spiega bene lo psichiatra Allen Frances:
«La salute è un concetto che perde valore se diventa così irraggiungibile che ognuno di noi può essere, almeno in parte, malato».
Chi definisce che cos’è perfetto benessere fìsico, mentale e sociale? Si può definire malato qualcuno il cui corpo è dolorante per il troppo lavoro o il troppo sport o che si sente triste e depresso dopo una delusione amorosa o lavorativa.
La domanda che sorge spontanea è come si può decidere cos’è normale usando fattori che si collocano su uno spettro continuo come pressione, colesterolo, zucchero nel sangue o densità ossea? Infatti non è possibile, ma viene sistematicamente fatto e vedremo con quali risultati.
La medicina, "per poter stabilire se una persona è sana oppure ha bisogno di cure, ha codificato un sistema di parametri, chiamati non a caso“ valori di normalità.
Non numeri qualsiasi ma valori in grado di fare il bello e il cattivo tempo in un essere umano: decidono per esempio se una persona deve prendere farmaci, magari per il resto della vita, oppure se sta bene. A tal proposito gli esami laboratoristici (sangue, urina, feci, ecc.) rappresentano una misurazione di una o più sostanze chimiche specifiche: una proteina (Psa o antigene prostatico), uno zucchero (glicemia), un grasso (colesterolo, trigliceridi, ecc.), oppure la pressione arteriosa.
I valori risultanti da un esame laboratoristico vengono confrontati con dei parametri che qualcuno ha deciso essere la normalità. Se si ha la fortuna di essere alfinterno di tali parametri si è sani, altrimenti si è malati. Semplice il discorso.
Poco importa sapere che il grasso e lo zucchero nel sangue (rispettivamente colesterolo e glicemia), la pressione arteriosa, ecc. variano nel tempo e nello spazio. Cioè variano in funzione del momento della giornata in cui il test viene eseguito, variano in funzione dello stato emotivo del soggetto e addirittura variano a seconda della strumentazione adottata dal laboratorio.
Nonostante queste discrepanze, che rendono gli esami una fotografìa istantanea da prendere sempre con le pinze, nella psichiatria tale dicotomia raggiunge una vera e propria forma di pazzia.
Gli psichiatri dell’APA (la potentissima casta dell’Associazione psichiatrica americana) non potendo avvalersi di esami laboratoristici decidono addirittura per alzata di mano!
Per fare qualche esempio la timidezza (definita disturbo d’ansia sociale come vedremo più avanti) è una malattia mentale che si cura con droghe; i bambini iperattivi (quelli che una volta si diceva avessero l’argento vivo) sono ammalati e vanno curati con anfetamine. Nella psichiatria tutto è soggettivo e interpretabile.
Non esiste un solo valore oggettivo misurabile con un esame laboratoristico (per esempio sangue, urine, ecc.) in grado di diagnosticare una malattia mentale. Tutto si basa su definizioni decise e votate per alzata di mano dall’enclave.
Definizioni che poi vengono riportate nel dsm, Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali.
Questi esperti spesso e volentieri sono sulla busta paga delle stesse case farmaceutiche che producono psicofarmaci. Da una ricerca americana è risultato infatti che il 62% degli psichiatri americani che hanno partecipato alla redazione del testo sacro della psichiatria mondiale (dsm) intratteneva rapporti economici proprio con i produttori dei farmaci.
In psichiatria gli esperti decidono quali sono le nuove definizioni di malattie e poi come si curano.
Nel mondo medico, come detto, esistono esami e riscontri scientifici (sangue, urine, tac, rm, biopsie, ecc.), ma questi esami vengono confrontati con le linee guida decise da qualche gruppo di studio (panel) ammanettato con le case farmaceutiche, le stesse che producono i farmaci.
A questo punto è obbligatoria una piccola parentesi sugli studi scientifici.
Oggi la totalità della ricerca scientifica a livello mondiale viene eseguita con fondi privati ed è gestita da Big Pharma.
Il prof. Richartl Horton direttore di «Lancet», una delle riviste scientifiche più accreditate a livello mondiale, spiega che
«la maggior parte della letteratura scientifica, forse la metà, potrebbe essere semplicemente falsa. Influenzata da studi con campionature esigue di poca efficacia, analisi esplorative invalide e conflitti di interesse evidenti, che insieme all’ossessione di perseguire mode di dubbia importanza hanno portato la scienza a prendere una direzione oscura».
Il direttore di «Lancet» sostiene che la ricerca scientifica oggi non ha di fatto nessun sistema che incentivi la correttezza degli studi e delle pubblicazioni, mentre una serie infinita di incentivi va a foraggiare università, ricercatori, medici e perfino le “organizzazioni di pazienti” alterando il significato originale di scienza e ricerca. Oggi le università (pubbliche) fanno ricerca ma si appoggiano a finanziamenti privati perché gli Stati, non a caso, tagliano anno dopo anno i fondi.
Le università senza questi soldi ricevuti dai grandi gruppi non potrebbero fare nulla.
Con questo geniale giochetto le lobbies controllano sia la ricerca privata che quella pubblica...
Un’azienda che ha speso milioni di dollari per studiare e dimostrare che il suo farmaco fa abbassare la pressione sanguigna non avrà scrupoli a eliminare dalla ricerca tutti quei dati che dimostrano il contrario, e la storia è ricca di esempi criminali portati avanti in siffatta maniera.
Non è un caso quindi che i trials finanziati dall’industria hanno maggiori probabilità di produrre un risultato positivo, compiacente, rispetto a quelli finanziati in modo indipendente.
Per esempio, nel 2010 tre ricercatori di Harvard e di Toronto presero in esame tutti i trials relativi a cinque importanti classi di farmaci (antidepressivi, medicine per l’ulcera, ecc.) e poi valutarono due elementi: erano positivi? Erano finanziati dall’industria? Dopo aver rintracciato oltre 500 trials, il risultato fu il seguente: in totale l’85% degli studi finanziati dall’industria era positivo, mentre di quelli finanziati dallo Stato lo era solo il 50%31.
Un’altra revisione sistematica ha dimostrato che se i soldi arrivano.
Tornando al discorso dei valori di normalità, se questi parametri decidono chi è sano e chi non lo è, basta abbassarli per rendere malate persone sanissime.
Centinaia di milioni di persone sanissime diventano malate perché un gruppo di esperti - pagati e stipendiati dalle case farmaceutiche - abbassano i valori di normalità.
Ecco qualche esempio concreto.

Trigliceridi

I trigliceridi sono sostanze grasse prodotte dal fegato o introdotte con gli alimenti.
Secondo la medicina ufficiale se il loro valore aumenta assieme a quello del colesterolo diventano un fattore di rischio per le arterie.
Il valore viene dosato con un esame del sangue. Fino a giugno del 2003 il valore normale era di 200 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dL).
Il mese dopo tale valore è stato abbassato a 130 mg/dL.
La riduzione di 30 mg/dL indica un abbassamento del 25% da un giorno all’altro.
  • Valore Normale - 200 mg/dL giugno 2003
  • Nuovo valore -150 mg/dL luglio 2003   Questo testo è estratto dal libro "La Fabbrica dei Malati".   
La Fabbrica dei Malati
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