di Ma Kro Rossi
In risposta a questo articolo di "Putac"
La matematica non è un’opinione – vol. 2 ?
http://www.butac.it/matematica-opinione-parte-2/Carissimi Bufalari, la matematica come dite anche voi non è un'opinione, quindi ricapitoliamo:
1)Infanrix hexa contiene: 1.357.162,46 mcg/L di Alluminio
2)Massima concentrazione consentita da FDA per soluzioni parenterali di grande volume (>50ml) utilizzate per nutrizione artificiale= 25mcg/L di Alluminio (e questo per gli adulti)
3)Limite acqua potabile regione Veneto: 200mcg/L di Alluminio
4) Limite massimo acqua depurata per soluzioni iniettabili: 10mcg/L di Alluminio
E se la matematica non è un'opinione... di Alluminio nei vaccini ce n'è un "po'" troppo.
Ma non finisce qui, gli amici di Putac, parrebbe che si concentrino solo sul vaccino Cervarix, facendo notare come secondo le analisi, il valore di alluminio rilevato sia inferiore di circa 2 volte e mezzo rispetto a quanto dichiarato dal produttore.
Li cito testualmente:
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"Ho cercato il bugiardino del CERVARIX, uno dei 16 vaccini analizzati. Nella composizione compare:
Proteina L1 del Papillomavirus1 umano di tipo 182,3,4 20 microgrammi 3 adsorbito su alluminio idrossido, idrato (Al(OH)3) 0,5 milligrammi Al3+ in totale
E in 0,5 mL quanto mai ce ne sarà? Basta una semplice proporzione, roba da scuole medie al massimo:
0,38874964 grammi :1 litro = x: 0,0005 litri
cioè (0,0005*0,38874964)/1 = 0,00019 grammi che corrispondono a 190 mcg
Quindi una fiala da 0,5 mL contiene, secondo quanto trovato dalle analisi, 190 microgrammi di alluminio, sempre circa due volte e mezzo meno del dichiarato, sempre perché la matematica non è un’opinione
Tutto il resto dell’articolo (NdR: il mio https://www.facebook.com/ma.kro.961/posts/132312380732822), oltre a riportare altri calcoli per altre sostanze (che se volete potete convertire in microgrammi, ma anche in once o in tonnellate, usando il convertitore di Google) è basato sull’interpretazione delle analisi e sull’esecuzione delle stesse".
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A parte che anche il loro calcolo sul Cervarix si basa sulla stessa analisi presa in esame da entrambi (Agbug), e che la sostanza presa da me in esame è esclusivamente l'alluminio, non capisco il motivo per il quale la cosa vada sottolineata..di che stiamo parlando, se non delle analisi di Agbug?!
Inoltre 190mcg/0,5ml equivalgono sempre a 388.749,64 mcg/L. Tale valore è 1.943,7482 volte superiore rispetto a quello dell'acqua potabile! (200mcg/L).
E se Agbug si sbagliasse, significherebbe semplicemente che, considerando quanto riportato sulla scheda tecnica, la reale quantità sarebbe di 2,5 volte maggiore!
Qual'è la differenza tra ingestione ed inoculazione?
ALLUMINIO
Se ingerito:
Della quota ingerita dai soggetti sani, solo lo 0,3% dell’alluminio è assorbito dal tratto gastrointestinale. In condizioni normali il rene è in grado di eliminare la quota assorbita che è estremamente piccola rispetto alla quota ingerita, pari allo 0,3% circa come già detto (1).
Nel sangue, l’alluminio ingerito è generalmente complessato con delle molecole organiche. Una delle molecole che lo complessa è la transferrina che di norma trasporta il ferro (2).
Circa il 95% di un dato carico di alluminio si lega alla transferrina ed all’albumina all’interno dei vasi sanguigni per poi raggiungere i reni che hanno il compito di eliminarlo. Circa la metà dell’alluminio presente nel sangue passa rapidamente in direzione dei fluidi extravascolari ed il 40% di questa quota poi ritorna nel sangue. Circa il 10% dell’alluminio del sangue si associa agli eritrociti che lo eliminano più lentamente a causa di un tempo di ritenzione più lungo di quello del plasma, ma più corto dei 120 giorni di vita dei globuli rossi.
Se iniettato:
"L’alluminio ingerito con l’acqua e gli alimenti è eliminato in gran parte dal rene, mentre quello vaccinale non può essere eliminato dal rene perché permane per un tempo indefinito come materiale alieno all’interno di determinate cellule del sistema immunitario, che lo possono così trasferire al sistema nervoso centrale con una certa facilità”
Dott. Girolamo Giannotta
(NdR: e se consideriamo la presenza del polisorbato 80 nei vaccini, ingrediente dichiarato nella tabella degli eccipienti del CDC, la facilità con cui esso può arrivare al cervello aumenta ancora)
I vaccini che contengono i Sali di alluminio vengono iniettati per via intramuscolare. Gherardi et al. (3), avevano da tempo dimostrato che le particelle di alluminio iniettate nel muscolo erano scarsamente biodegradabili, erano prontamente fagocitate e drenate in direzione dei linfonodi regionali, potevano viaggiare all’interno dei macrofagi nella circolazione sanguigna per poi determinare un lento accumulo nel cervello.
Come è diventato chiaro, l’alluminio ingerito è complessato nel sangue dalla transferrina e dall’albumina e poi viene eliminato dal rene, se non si realizzano le condizioni per un accumulo cerebrale. Viceversa, quello iniettato con i vaccini trova albergo nelle cellule della linea macrocitico-macrofagica, laddove persiste per un tempo lungo e dalle quali prende il via un lento trasferimento anche in direzione del cervello, sede di neuro-tossicità ritardata (3). Persiste a lungo perché è un materiale alieno la cui eliminazione non è facile e non è immediata.
L’alluminio quando è all’interno del cervello produce uno stress ossidativo (4) ed ha un’emivita nei tessuti cerebrali che è di circa 7 anni. Per i non addetti ai lavori, l’emivita e quel tempo necessario per eliminare il 50% di una data quantità di alluminio. Il rimanente 50% diventa 25% dopo altri 7 anni, nella pura ipotesi che altro accumulo non si sia concretizzato (NdR: accumulo che sicuramente si verifica seguendo il piano vaccinale). È del tutto evidente che dobbiamo evitare il suo accumulo nei tessuti cerebrali. Il sistema nervoso centrale è particolarmente sensibile allo stress ossidativo indotto dai metalli ed esami autoptici, post-mortem, condotti in soggetti affetti in vita dalla malattia di Parkinson hanno dimostrato elevate concentrazioni di alluminio nei campioni di cervello esaminati (5).
L’alluminio ingerito con l’alimentazione è una eccito-tossina per il sistema nervoso centrale capace di esacerbare la presentazione clinica peggiorando la condizione di eccito-tossicità od agendo attraverso la microglia che è stata già condizionata (microglia priming). Blaylock et al. (6), ritengono che i sintomi eterogenei presentati dai soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD) sono collegati con la cattiva regolazione della neurotrasmissione glutamatergica nel cervello, associata all’incremento della funzione dei recettori eccitatori determinata dalle citochine pro-infiammatorie prodotte dal sistema immunitario, condizione che rappresenterebbe il sottostante processo fisio-patologico di tutte queste eterogenee entità. Per questi autori, le eccito-tossine ambientali ed alimentari (mercurio, fluoro ed alluminio) possono esacerbare i problemi clinici e patologici poiché aggravano l’eccito-tossicità e il condizionamento della microglia in senso pro-infiammatorio.
Inoltre negli esseri umani, gli adiuvanti possono indurre manifestazioni cliniche non specifiche, costituzionali, muscolo-scheletriche o neurologiche e in alcuni casi possono portare alla comparsa o a una accelerazione di una malattia autoimmune in un soggetto con suscettibilità genetica.(7)
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Fonti di consultazione
http://www.agbug.de/download/Impfstoffuntersuchung01.pdf
https://www.accessdata.fda.gov/scripts/cdrh/cfdocs/cfcfr/CFRSearch.cfm?fr=201.323 (FDA Limiti di sicurezza alluminio)
http://www.arpa.veneto.it/acqua/docs/interne/potabili/valori_limite.pdf
Farmacopea Ufficiale XI edizione.
https://www.cdc.gov/vaccines/pubs/pinkbook/downloads/appendices/B/excipient-table-2.pdf
http://emedicine.medscape.com/article/165315-overview (1)
Priest ND. The biological behaviour and bioavailability of aluminium in man, with special reference to studies employing aluminium-26 as a tracer: review and study update. J. Environ. Monit. 2004, 6: 375-403. (2)
Gherardi RK, Eidi H, Crepeaux G et al. Biopersistence and brain translocation of aluminium adjuvants of vaccines. Front Neurol. 2015 Feb 5; 6: 4. (3)
Drago D, Cavaliere A, Mascetra N, et al. Aluminum modulates effects of beta amyloid (1-42) on neuronal calcium homeostasis and mitochondria functioning and is altered in a triple transgenic mouse model of Alzheimer’s disease. Rejuvenation Res. 2008 Oct. 11(5): 861-71. (4)
Bolt HM, Hengstler JG. Aluminium and lead toxicity revisited: mechanisms explaining the particular sensitivity of the brain to oxidative damage. Arch Toxicol. 2008 Nov. 82 (11): 787-8. (5)
Blaylock RL, Strunecka A. Immune-glutamatergic dysfunction as a central mechanism of the autism spectrum disorders. Curr Med Chem. 2009. 16 (2): 157-70. (6)
Adjuvants- and vaccines-induced autoimmunity: animal models.
Ruiz JT, et al. Immunol Res. 2017. (7)
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"Non ci vuole molto a capire che abbiamo a che fare con dei pennivendoli prezzolati che si inchinano a 90 gradi per denaro a favore dei politici che a sua volta si inchinano sempre a 90 per la mazzetta delle case farmaceutiche da spartire anche a questi miseri e spregevoli millantatori e attricette da operetta."