Eppure ci sono rimedi naturali tradizionali la cui efficacia per curare il cancro, pur essendo molto dibattuta, è stata provata in numerosi casi. Questi rimedi si stanno facendo strada e rappresentano una valida alternativa ai trattamenti ufficiali. È stato infatti dimostrato che si tratta di metodi che danno risultati equiparabili, e in alcuni casi addirittura superiori, a quelli della medicina ufficiale nel trattamento di alcuni tipi di cancro. Inoltre, non scatenano gli effetti collaterali dei trattamenti farmacologici (deterioramento del sistema immunitario, perdita dei capelli, ecc.) o della chemioterapia, come la debolezza, la perdita progressiva di peso (cachessia progressiva), il vomito costante e incontrollato (effetti emetici), ecc. Tutte tristi conseguenze che molte volte non sono dovute alla malattia, ma al trattamento impiegato.
Provenienza, caratteristiche e coltivazione della Guanàbana
L’origine dell’Annona Muricata, più conosciuta con il nome di Guanàbana o Graviola, ci è ancora sconosciuta, anche se si considera che sia originaria del Centro America. La sua coltivazione si estende per tutta l’America tropicale e l’Africa, visto che cresce prevalentemente in zone umide e calde. È una pianta caducifoglia e ciò significa che nel periodo di perdita delle foglie non è possibile raccoglierla.
I fiori sbocciano tra i mesi di ottobre e di gennaio e la fruttificazione avviene da dicembre ad aprile. È una pianta abbastanza resistente al vento, alla siccità e all’azione delle termiti.
Il frutto della Guanàbana e grande e verde, con aculei morbidi e polpa bianca a pois neri, molto morbida e succosa. Il suo succo ha un sapore dolce e rinfrescante, per cui viene solitamente impiegato in gelati, gelatine, marmellate e bibite rinfrescanti.
Un chemioterapico naturale
Ma per quale motivo vi stiamo parlando dell’Annona muricata? Il motivo per cui il frutto della Guanàbana è così interessante è il suo potere anticancerogeno, dimostrato da numerosi studi.
Uno studio del National Cancer Institute degli Stati Uniti ha dimostrato nel 1976 che l’azione “chemioterapica” della Guanàbana contro le cellule cancerogene è 10.000 volte superiore a quella del composto Doxorubicina, uno dei citotossici più aggressivi impiegati attualmente nella chemioterapia.
Questa pianta, inoltre, ha una proprietà straordinaria che la differenzia totalmente dai chemioterapici tradizionali: mentre questi attaccano simultaneamente tutte le cellule, sia quelle cancerogene che quelle sane, poiché non riescono a distinguere le popolazioni cellulari sane da quelle malate, la Guanàbana lascia illese le cellule sane e attacca in modo mirato quelle cancerogene, arrestando la loro crescita in sole 48 ore.
Da allora sono stati realizzati numerosi studi, e nel 1997 l’Università di Purdue, nell’Indiana (USA), ha confermato il suo effetto anticancerogeno in casi di cancro ai polmoni, alla prostata, al seno, alla vescica, al retto, all’esofago e al colon, oltre ad evidenziare che si tratta di una risorsa efficace nel trattamento della leucemia.
Proprietà anticancerogene
Questa proprietà è dovuta alla presenza nelle sue foglie di una sostanza chemiotossica naturale, chiamata Acetogenina, la cui potenza è 10.000 volte superiore a quella della Doxorubicina (sostanza tossica elaborata artificialmente). La chemiotassi naturale è un processo per cui un composto attacca le cellule che contengono certe sostanze chimiche (e dunque soltanto le cellule malate o maligne), senza intaccare le cellule sane. I prodotti artificiali, invece, non hanno questa proprietà e, dunque, debilitano l’organismo in generale.
L’impiego della Guanàbana è quindi utile sia a fini preventivi che curativi.
Dosi
In linea generale, si può assumere un preparato di polvere di foglie di Guanàbana, sia in pastiglie che in cucchiaini, circa 15-20 minuti prima dei pasti.
- Per uso preventivo: prendere 500 mg prima dei pasti
- Per uso curativo: moltiplicare i 500 mg per due (1 grammo) o per quattro (2 grammi) a seconda dello stato e della gravità della malattia
Altri impieghi: la Guanàbana, un miracolo naturale
Al di là del suo eccezionale impiego come anticancerogeno, la Guanàbana è una pianta sempre raccomandabile da assumere nelle dosi preventive indicate, viste le sue proprietà antibatteriche, antiparassitarie, antispasmodiche, astringenti, insetticide, ipotensive (abbassa la pressione) e vermifughe (espelle alcuni vermi intestinali).
Insomma, si tratta di una pianta davvero miracolosa per la nostra salute, una delle medicine naturali più potenti in assoluto.
Fonte: https://viverepiusani.it/la-guanabana-un-miracolo-naturale-per-la-cura-del-cancro/