Ogni anno 12,6 milioni di persone nel mondo muoiono a causa dell’inquinamento: una morte su quattro del totale dei decessi.
L’acqua poco salubre, l’aria inquinata, il suolo contaminato, i cambiamenti climatici, le radiazioni ultraviolette e le esposizioni chimiche che sono la causa diretta o indiretta di almeno 103 malattie sulle 133 esaminate e per le quali si evidenzia un nesso causale con l’inquinamento.
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Foto tratta dal sito www.chemtrailplanet.com |
Sono questi alcuni degli allarmanti dati stati diffusi di recente dall’OMS che ha presentato il secondo rapporto su “La prevenzione delle malattie attraverso ambienti sani: una valutazione globale del carico di malattia da rischi ambientali“.
I decessi dovuti a malattie non trasmissibili (MNT), in gran parte attribuibili all’inquinamento atmosferico (compresa l’esposizione al fumo di tabacco di seconda mano), costituiscono sono 8,2 milioni. Si tratta di ictus e malattie cardiovascolari, tumori e malattie respiratorie croniche che da sole sono quindi quasi i due terzi dei decessi correlati all’inquinamento. Mentre le morti per malattie infettive, come la diarrea e la malaria, spesso legate all’acqua insalubre, a servizi igienico-sanitari scadenti e alla gestione dei rifiuti, sono in diminuzione. E questo grazie al maggiore accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici che stati fattori chiave per combattere le morti dovute a un ambiente di vita insalubre insieme a un migliore accesso alle vaccinazioni, a zanzariere trattate con insetticida e alla disponibilità di farmaci essenziali.
I bambini sotto i 5 anni e gli adulti di età compresa tra 50 e 75 anni sono i più colpiti. Ogni anno, la morte di 1,7 milioni di bambini sotto i 5 e di 4,9 milioni di adulti di età compresa tra 50 a 75 potrebbero essere evitate attraverso una migliore gestione ambientale.
A livello globale sono i paesi a basso e medio reddito del Sud-Est asiatico e quelli del Pacifico occidentale i più colpiti dalla morte per inquinamento con un totale di 7,3 milioni di morti. Seguono i paesi africani con 2,2 milioni di morti, la regione europea dell’OMS con 1,4 milioni, i Paesi dell’Est del Mediterraneo con 854mila morti e infine le due Americhe con 847mila decessi.
Principali cause di decessi legate all’ambiente:
1. Ictus – 2,5 milioni di morti ogni anno
2. Cardiopatia ischemica – 2,3 milioni di morti ogni anno
3. Lesioni involontarie (come morti per incidenti stradali) – 1,7 milioni di morti ogni anno
4. Tumori – 1,7 milioni di morti ogni anno
5. Malattie respiratorie croniche – 1,4 milioni di morti ogni anno
6. Malattie diarroiche – 846.000 decessi all’anno
7. Infezioni delle vie respiratorie – 567.000 decessi all’anno
8. Condizioni neonatali – 270.000 decessi all’anno
9. Malaria – 259.000 decessi all’anno
10. Lesioni intenzionali (come ad esempio i suicidi) – 246.000 decessi all’anno
1. Ictus – 2,5 milioni di morti ogni anno
2. Cardiopatia ischemica – 2,3 milioni di morti ogni anno
3. Lesioni involontarie (come morti per incidenti stradali) – 1,7 milioni di morti ogni anno
4. Tumori – 1,7 milioni di morti ogni anno
5. Malattie respiratorie croniche – 1,4 milioni di morti ogni anno
6. Malattie diarroiche – 846.000 decessi all’anno
7. Infezioni delle vie respiratorie – 567.000 decessi all’anno
8. Condizioni neonatali – 270.000 decessi all’anno
9. Malaria – 259.000 decessi all’anno
10. Lesioni intenzionali (come ad esempio i suicidi) – 246.000 decessi all’anno
Clicca qui per scaricare il report integrale. Tratto da www.assinews.it