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CENTRAL INTELLIGENCE AGENCY = CICAP: COMPLOTTI, COSPIRAZIONISMI E NEGAZIONISMI.

di Gianni Lannes


In una parola: la guerra psicologica contro chi usa la propria mente per analizzare la realtà. Il Cicap è la diretta emanazione di tale fenomeno. L'esempio più eclatante di negazione della realtà, è Alberto Angela, sull'autoattentato dell'11 settembre 2001. Che fa il paio con l'agenzia statunitense Darpa per il controllo di internet. 
La CIA ha coniato 49 anni fa, in un clima di guerra fredda mai terminata, il termine “cospirazionismo”per attaccare, ovvero per denigrare chiunque sfidasse la versione “ufficiale di qualunque avvenimento. In particolare, nell’aprile del 1967 la CIA inviò il dispaccio che coniò il termine “teorie del complotto”, suggerendo i metodi per screditarle. Il testo era segnato da “psych”, abbreviazione per “operazioni psicologiche” o disinformazione, e “CS” per l’unità “servizi clandestini” della CIA. Si tenga bene a mente dal punto di vista logico ed etimologico che il "complottista" non è chi analizza certi nebulosi fenomeni, ma chi li realizza.

L’obiettivo è fornire materiale per contrastare e screditare le affermazioni degli analisti indipendenti, a proposito di complotti e di cospirazioni governative e multinazionali, in modo da inibirne la circolazione in altri Paesi. 




Informazioni di base sono fornite in una sezione dedicata e allegati non classificati. In sintesi la strategia è questa: sostenere che sarebbe impossibile a tanta gente tacere su una grande cospirazione; avere amici della CIA che contrastano le accuse, supportando i rapporti “ufficiali”.; sostenere che le testimonianze oculari sono inaffidabili.; sostenere che sono tutte notizie vecchie, mentre “nuove prove significative sono emerse”; ignorare le accuse di cospirazione, a meno che la discussione l’abbia già attivate; sostenere che è da irresponsabili specularvi.; accusare i cospirazionisti di infatuazione delle proprie teorie.; accusare i cospirazionisti di essere motivati politicamente; accusare i cospirazionisti di interessi finanziari nel promuovere le teorie del complotto. In altri termini, l’unità dei servizi clandestini della CIA inventò gli argomenti per attaccare le teorie del complotto quali inaffidabili fin dal 1967, nell’ambito delle operazioni di guerra psicologica. Ecco i documenti:
«3. Azione. Non è consigliabile che la discussione sulla (cospirazione) sia avviata se non è già in atto. Dove discussa, sono richiesti indirizzi attivi:
b. Utilizzare le risorse della propaganda per confutare gli attacchi dei critici. Recensioni di libri ed articoli di approfondimento sono particolarmente adatti allo scopo. Gli allegati non classificati a questa direttiva dovrebbero fornire materiale utile da passare agli agenti. La nostra manovra dovrebbe indicare, a seconda dei casi, che i critici (I) sposano teorie senza prove, (II) sono politicamente interessati, (III) finanziariamente interessati, (IV) frettolosi e imprecisi nelle loro ricerche, o (V) infatuati delle proprie teorie.
4. In discussioni private sui media non dirette a un particolare autore, o attaccare pubblicazioni ancora disponibili, i seguenti argomenti dovrebbero essere utili:
a. Alcuna nuova prova significativa è emersa presso la Commissione.
b. I critici di solito sopravvalutano aspetti particolari e ne ignorano altri. Tendono a porre maggiormente accento sui ricordi dei singoli testimoni (meno affidabili e divergenti, e quindi più vulnerabili alle critiche)…
c. La grande cospirazione spesso suggerita sarebbe impossibile da nascondere negli Stati Uniti, poiché gli informatori potrebbero aspettarsi di ricevere grandi royalties, ecc
d. I critici sono spesso allettati da una forma di orgoglio intellettuale: se accettano qualche teoria se ne innamorano; inoltre si fanno beffe della Commissione perché non risponde sempre ad ogni domanda con netta decisione, in un modo o nell’altro.
f. Se si accusa che la relazione della Commissione sia un lavoro frettoloso, notare che fu pubblicata tre mesi dopo il termine fissato originariamente. Se la Commissione ha cercato di accelerare la pubblicazione, ciò è in gran parte dovuto alla pressione delle speculazioni irresponsabili già apparse, spesso dovute dagli stessi critici che, rifiutandosi di ammettere i propri errori, avanzano nuove critiche.
g. Tali fumose accuse, come quella su “più di dieci persone morte misteriosamente”, possono sempre essere spiegate in qualche modo naturale ….
5. Se possibile, contrastare le speculazioni incoraggiando i riferimenti alla relazione della Commissione stessa. I lettori stranieri dalla mentalità aperta devono essere colpiti da cura, completezza, obiettività e velocità con la quale la Commissione ha lavorato. I revisori di testi potrebbero essere incoraggiati ad aggiungere del proprio all’idea, sostenendo la relazione stessa, trovandola di gran lunga superiore al lavoro dei critici».

riferimenti: 

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